Piuss, partito il processo al dirigente Di Bugno

E’ cominciato questa mattina (3 luglio) al tribunale di Lucca il processo al dirigente comunale Mauro Di Bugno, a processo nell’ambito dell’inchiesta della procura su urbanistica e i cantieri Piuss. Di Bugno in particolare è chiamato in causa dagli inquirenti relativamente al progetto di riqualificazione di piazzale Verdi, che proprio oggi torna di attualità, perché la giunta ha rinviato l’approvazione del recesso dal contratto con la ditta a cui sono stati assegnati i lavori, in attesa di definire cosa comporta realmente lo stop alla riqualificazione dell’area, soprattutto sul fronte dei finanziamenti concessi dalla Regione Toscana sulla base del bando. L’accusa sostiene che Di Bugno avrebbe firmato una presunta falsa attestazione di conformità al regolamento urbanistico vigente del progetto di riqualificazione denominato Nuovo Anfiteatro di Piazzale Verdi. Secondo gli inquirenti, invece, sarebbe in contrasto con gli strumenti urbanistici. 

Di Bugno, difeso dall’avvocato Lodovica Giorgi, aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato, per “saltare” la fase dell’udienza preliminare e andare subito al dibattimento, in modo da poter dimostrare in questa fase la propria estraneità agli addebiti contestati. Questa mattina il giudice ha dichiarato aperto il dibattimento, fissando le prossime date del processo. La più vicina è fissata al prossimo 8 gennaio. Ne seguiranno altre due il 5 e il 19 febbraio.
Nell’inchiesta era inizialmente finito anche il dirigente Maurizio Tani, accusato di falso ideologico in atto pubblico, ma è stato assolto perché il fatto non sussiste dal gup nell’udienza del 10 giugno scorso (Leggi).

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