Tenta la truffa sugli affitti, nei guai amministratore

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Ha tentato la truffa ma è stato scoperto dalla polizia un amministratore di condominio di 51 anni a Sant’Anna. Giocando sul passaggio di proprietà di alcuni immobili, infatti, ha denunciato cinque affittuari, falsamente, di non aver mai pagato il canone di affitto per poterlo intascare. Ma i controlli hanno evidenziato una storia totalmente diversa.

La polizia di Lucca ha denunciato in stato di libertà, per il reato di calunnia un amministratore di condominio 51enne, residente a S. Anna. L’ uomo tempo addietro aveva sporto una dettagliata denuncia contro 5 affittuari di altrettanti immobili, ubicati nella zona di S. Marco, che a suo dire dalla precedente proprietà erano stati regolarmente concessi ad una società immobiliare
La società conduttrice degli immobili situati a San Marco aveva, sempre stando alla denuncia dell’amministratore, avrebbe fraudolentemente subaffittato i 4 immobili ad altrettanti affittuari, liberi professionisti o commercianti, senza il consenso della proprietà. Aggiungendo che né la società immobiliare affittuaria né i 5 subaffittuari avevano mai pagato il canone, nonostante le tante intimazioni formali inviate con posta raccomandata e tramite e-mail. La sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile della Questura ha avviato gli accertamenti di rito, scoprendo però che quanto denunciato dall’amministratore non corrispondeva al vero. Anzi, proprio per capire a chi pagare l’affitto dopo il subentro nella gestione dell’immobile da parte della nuova società di cui fa parte l’amministratore in questione, i 5 si erano addirittura rivolti ad un legale, e avevano regolarmente effettuato i pagamenti dovuti alla vecchia società. Le indagini anche bancarie degli investigatori hanno scoperto la macchinazione: i nuovi proprietari, usando come uomo di paglia l’amministratore, avevano finto di non aver ricevuto i pagamenti dei canoni perché nel frattempo la proprietà era passata di mano, canoni che evidentemente erano stati pagati ai vecchi proprietari, una società con sede in Francia. Al termine degli accertamenti, l’ amministratore ha rimediato una denuncia per calunnia, avendo incolpato pur sapendoli innocenti i cinque subaffittuari di non aver pagato i canoni di affitto. Fosse riuscita, al truffatore avrebbe  fruttato circa 20mila euro.

 

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