Scuola senza parcheggio, i genitori: “Blocchiamo la strada” foto

Sono in rivolta i genitori degli alunni della scuola elementare di San Pietro a Vico che, nonostante le promesse dell’amministrazione comunale, restano ancora senza un parcheggio. E’ per questo che, dopo un’assemblea che si è svolta ieri sera in paese, chiedono al Comune un intervento tempestivo per risolvere i disagi e mettere al riparo dai rischi i bambini che uscendo da scuola si trovano a dover percorrere a piedi una strada molto trafficata e piena di pericoli. Se interventi non ci saranno, lunedì mattina (15 settembre) all’uscita dal primo giorno di scuola, i genitori sono pronti a bloccare il traffico, presentandosi con l’auto davanti all’ingresso lasciandola lungo la strada. Una forma di protesta decisa nella riunione, convocata dal comitato paesano Vivere San Pietro a Vico, a cui hanno partecipato non soltanto le famiglie interessate ma anche molti abitanti del paese, preoccupati per i rischi derivanti dall’assenza di un parcheggio in zona. La situazione si è decisamente aggravata, dopo la chiusura del piazzale della chiesa che, pur non essendo la soluzione, consentiva ai genitori di lasciare l’auto e andare a prendere i loro bambini alla scuola elementare.

Non solo: da quest’anno ci sono tre sezioni in più, per un totale di circa 75 bambini iscritti. Un numero che comincia ad essere rilevante. Gli abitanti hanno chiesto più volte al Comune di intervenire per rendere disponibile il parcheggio del Molino Pardini, ma un contenzioso in corso con l’azienda ha reso impossibile finora percorrere questa strada. Nel maggio scorso l’amministrazione aveva anche assicurato lo stanziamento di 150mila euro per un nuovo parcheggio a servizio della scuola. Ma in estate non si sono visti cantieri e i genitori ora tornano alla carica. Pronti a bloccare, se necessario, la strada sperando in un intervento tempestivo dell’amministrazione. “Abbiamo più volte cercato il dialogo con il Comune, al quale abbiamo anche proposto delle soluzioni temporanee – sottolineano dal comitato -, nulla è seguito e adesso la situazione non è più sostenibile. Ne va infatti dell’incolumità dei bambini, per la quale soltanto chiediamo lo sforzo da parte dell’amministrazione”.

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