In tre armati di coltello rapinano il Dico di Porcari

E’ il terzo assalto in poco più di un anno: il supermermercato Dico di Porcari è di nuovo finito nel mirino di una banda di rapinatori entrata in azione poco prima delle 14 di oggi (23 ottobre). I tre banditi, armati di coltello e travisati con dei foulards, hanno minacciato l’unica cassiera che si trovava nel market, terrorizzando anche i due clienti presenti, un uomo e una mamma con un bambino in braccio che erano in fila per pagare la spesa. La dipendente non ha opposto alcuna resistenza e i malviventi hanno preso il denaro contenuto nel registratore di cassa, poco più di mille euro. Sono stati comunque attimi di terrore all’interno del supermercato di via Stazione, già rapinato da un bandito solitario lo scorso 26 giugno. In quel caso un cliente aveva tentato di bloccare il ladro, lanciandogli contro una bottiglia di olio (Leggi).

I tre banditi, probabilmente stranieri, stando alle prime informazioni raccolte dai carabinieri, si sono poi dileguati a piedi. Forse hanno raggiunto un complice con il quale si sono dileguati a bordo di un’auto. A dare l’allarme è stata una dipendente del market che ha chiamato il 112, appena ha visto che i tre malviventi, di età apparente tra i 20 e i 30 anni, si erano allontanati. Sul posto sono arrivati i militari della stazione di Capannori e gli uomini della scientifica, a caccia di tracce utili alle indagini. Intanto, sono partite le ricerche dei rapinatori in tutta la Piana, con una vera e propria caccia agli uomini che finora non ha dato l’esito sperato.
Il sospetto degli investigatori è che i malviventi abbiano aspettato il momento propizio per agire. Forse in zona già da qualche tempo, si sono decisi ad entrare all’interno del supermercato nell’orario del cambio del turno, quando si sono resi conto che era rimasta al lavoro soltanto una cassiera. L’hanno affrontata puntandole contro un coltello da cucina e chiedendole, con poche parole, i soldi. Il tutto davanti agli occhi terrorizzati di una madre e del suo bambino che si trovavano alla cassa al momento del raid dei rapinatori. Non contenti, le hanno chiesto anche di aprire la cassaforte ma la donna ha spiegato che non aveva le chiavi e i malviventi se ne sono andati.
Lo stesso supermercato era stato preso di mira il 27 luglio del 2013 da una coppia di rapinatori armati di pistola, che erano riusciti a darsela a gambe con un bottino di circa 10mila euro. Minacciando i dipendenti, infatti, si erano fatti aprire la cassaforte negli uffici (Leggi).
I carabinieri sono impegnati nelle indagini per dare un volto e un nome alla gang: i rapinatori indossavano jeans e felpe e avevano il volto coperto da sciarpe e foulard. Purtroppo, a rendere ancora più difficile l’identificazione dei malviventi, il fatto che in zona non ci sono telecamere di videosorveglianza.

rob. sal.

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