Muore a 14 anni travolto da un’auto a Camigliano foto

Non ce l’ha fatta Michael Petrini, il 14enne rimasto vittima intorno alle 18 di oggi (15 gennaio) di un grave incidente stradale lungo lo stradone di Camigliano, in località Fettino, nelle vicinanze dell’incrocio con via delle Ralle, zona non nuova ad episodi del genere. Il giovane è stato travolto mentre camminava da una Fiat Panda condotta da un 50enne, che ha subito chiamato i soccorsi. Al momento dell’impatto Michael era in compagnia di un amico ed è stato travolto, per cause al vaglio della polizia municipale di Capannori, in un punto molto buio della strada. Inutili i soccorsi dopo l’arrivo dell’ambulanza del 118, che ha trasportato il giovane al pronto soccorso del San Luca, dove la situazione è apparsa subito disperata, tanto che non ne è stato disposto il trasferimento all’ospedale di Cisanello, proprio per la gravità delle ferite.

Le foto del luogo dell’incidente

Il tragico incidente si è verificato poco prima delle 18 in una zona molto buia e vicino alle scuole della frazione del Comune di Capannori. Sulla strada, secondo le prime ricostruzioni, erano in due: Michael, giovane residente alle Pianacce e molto conosciuto in paese soprattutto per la sua sfrenata passione per i motori, e un amico. All’altezza dell’incrocio con via delle Ralle è bastato un attimo per il fatale impatto che è costato la vita al giovane. Il conducente dell’auto con cui è venuto a contatto ha cercato di portare i primi soccorsi, poi l’arrivo dell’ambulanza del 118 e della polizia municipale di Capannori. Nel frattempo il suo amico, che conduceva, secondo quanto ricostruito, a mano una bicicletta, è andato via. In un primo momento si è pensato che fosse per lo spavento e invece si è saputo più tardi che ha subito pensato di avvisare i genitori del ragazzo di quanto accaduto. La coppia, un operaio e la moglie, si sono recati immediatamente al pronto soccorso dove, intorno alle 20, è stata data loro la tragica notizia: il cuore di Michael, per le gravissime ferite riportate, aveva smesso di battere.
Lo sfortunato ragazzo frequentava le scuole medie della frazione capannorese e, ironia della sorte, in passato era già stato vittima di un incidente sempre sulle strade della zona. Quella volta, a Tofori, aveva riportato lesioni non gravi e una frattura del braccio. Stavolta invece, non ce l’ha fatta ed è deceduto, nonostante i disperati interventi dei sanitari dell’ospedale lucchese. 

Le polemiche
Immediate le polemiche per la sicurezza della zona, non nuova a incidenti anche di portata molto grave o mortali. In molti, saputa la notizia, hanno segnalato, e stigmatizzato, la poca illuminazione dell’intera zona, anche all’altezza dell’incrocio e il poco margine per i pedoni, spesso costretti a “invadere” la carreggiata destinata alle automobili. Una situazione che, stavolta, è stata fatale a un giovane di 14 anni mentre passeggiava con un amico. Ma subito è partito il tam tam delle testimonianze di coloro che si sono trovati in situazioni simili, sia a piedi o in bicicletta, sia in macchina. E che avrebbero schivato la tragedia per un pelo. Dopo il dolore, dunque, la rabbia e anche le proposte concrete. Sul gruppo Facebook Noi camiglianesi di Camigliano un’amica di Michael, Alice Farinelli, lancia la proposta, che ha già tante adesioni, di una raccolta firme da inviare al Comune per l’installazione di una illuminazione migliore in tutta la zona. C’è chi ha già fatto pervenire al sindaco tutta la sua rabbia con una lettera e chi, come il consigliere comunale espressione del territorio Anthony Masini, ricorda le tante interrogazioni portate in consiglio comunale sul tema. Ma alle spalle resta la grande tragedia su cui nessuna polemica potrà mettere un velo.

Il ricordo degli amici e dei compagni di scuola
Dopo la notizia della morte del giovane Michael Petrini l’intero paese di Camigliano si è stretto intorno al dolore della famiglia. Conoscenti e colleghi di lavoro della coppia che ha perso il figlio non hanno voluto far mancare il loro sostegno. Tanti i messaggi in ricordo di Michael anche sui social network, mentre intorno alla scuola media di Camigliano sono comparsi degli strisioni in memoria del ragazzo scomparso tragicamente.

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