Il circolo era diventato una discoteca, scatta il blitz

Una discoteca al posto del circolo sportivo, con musica assordante fino alle 10 del mattino e clienti a tutte le ore provenienti anche dalla Versilia e dalle province vicine. Un after hour, replicato a cadenza settimanale, che non è stato gradito dagli abitanti di Marlia, che si sono rivolti alle autorità attraverso una serie di esposti per la musica a tutto volume e anche perché alcune loro auto erano state danneggiate nei pressi del locale. Della vicenda si era interessato anche il sindaco Luca Menesini che si era raccomandato alle forze dell’ordine per eventuali controlli approfonditi. E nella notte tra sabato e domenica scorsi è scattato il blitz congiunto di carabinieri e polizia municipale di Capannori, con un totale di 11 pattuglie intervenute sul posto e coordinate dal maggiore Giangabriele Affinito e dalla comandante Iva Pagni. Gli investigatori, che hanno identificato una sessantina di persone, hanno scoperto che dietro al locale c’era in realtà un circolo privato, che faceva entrare i clienti anche senza la tessera del club, come richiesto in casi del genere dietro il “contributo volontario” di 10 euro. Praticamente un biglietto di ingresso, consumazioni escluse.

Un caso segnalato da tempo dagli abitanti e esploso già intorno a Ferragosto, quando i residenti della zona avevano dato l’allarme alle forze dell’ordine pensando che si stesse organizzando un rave party nello stabile, a causa della musica a palla nel cuore della notte.
Le verifiche successive hanno portato infine al blitz dell’ultimo fine settimana, andato avanti fino alle 6 del mattino con tanto di carabinieri in borghese che sii sono finti clienti per verificare l’accesso al locale. I carabinieri hanno inviato, al termine degli accertamenti, che hanno riguardato anche la presidentessa del circolo e il gestore, una segnalazione al questore di Lucca, chiedendo l’applicazione dell’articolo 100 del Tulps. Militari e agenti hanno infatti identificato alcune persone già conosciute alle forze dell’ordine all’interno della discoteca improvvisata e hanno trovato anche della droga: due dosi di cocaina e 7,5 grammi di hashish che sono stati gettati da qualche cliente, alla vista delle pattuglie. Uno straniero, forse di origini tunisine, è stato anche denunciato perché risultato inottemperante all’ordine del questore di Pisa di lasciare il suolo nazionale. Era senza documenti nel locale ed è stato identificato soltanto grazie ai successivi accertamenti dei carabinieri, mentre la polizia municipale si è occupata delle verifiche sulle autorizzazioni per l’attività. Sul posto anche l’incaricato della Siae, Giancarlo De Luca, che ha svolto le indagini del caso relative ai diritti per l’emissione della musica e per il pagamento dell’ingresso al locale.
A far scattare il maxi controllo, sono state le continue lamentele degli abitanti nelle case limitrofe al locale che alla fine si sono convinti a presentare un esposto, raccontando diversi episodi di degrado. Secondo quanto accertato dagli investigatori, nel locale, soprattutto il fine settimana, vengono organizzati degli after hour che vanno avanti dalla sera fino alle 10 del mattino successivo, con spettacoli e musica ad alto volume, pubblicizzati anche su internet. I residenti hanno lamentato anche altri episodi di degrado legati all’attività della discoteca improvvisata e danneggiamenti alle auto degli abitanti lasciate in sosta vicino al locale finito nel mirino.
Il controllo congiunto potrebbe dunque presto sfociare in una sospensione dell’attività, almeno per ciò che concerne la discoteca e la musica dal vivo. La polizia municipale di Capannori, infatti, sta completando una dettagliata relazione sulle violazioni riscontrate da inviare all’ufficio Suap del Comune, competente per disporre eventuali sospensioni dell’attività. Secondo gli agenti della municipale, infatti, il circolo era sprovvisto delle autorizzazioni per la musica dal vivo. Inoltre, la maggior parte dei clienti trovati all’interno erano sprovvisti della tessera di soci che avrebbe dato loro diritto di entrare nel locale.

 

 

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