Maxi rogo nel compitese, denunciato un giovane

Trenta ettari di pineta andati in fumo, due elicotteri e un Canadair in azione, più di 100 persone allertate, tra uomini del Corpo Forestale dello stato, vigili del fuoco e volontari antincendio boschivo. E’ questo il bilancio del maxi incendio di bosco che si è sviluppato ieri pomeriggio (18 aprile) a San Giusto di Compito. Il responsabile, un giovane del posto, è già stato individuato e denunciato dalla Forestale.

E’ stato lui stesso a dare l’allarme dopo essersi reso conto che il fuoco che aveva acceso per bruciare delle potature d’olivo gli era sfuggito, coinvolgendo il bosco vicino all’appezzamento di terreno. Un incendio che si sarebbe potuto evitare se il responsabile avesse rispettato il divieto in presenza del vento forte che ha prodotto danni molto ingenti.
Il personale del Corpo Forestale, che si trovava già sul posto impegnato in attività di prevenzione, è giunto in pochi minuti. L’autore è stato subito identificato e denunciato ma l’incendio ormai era diventato incontenibile. Mentre parte delle pattuglie forestali si prodigavano in attività di aiuto alla popolazione, altri uomini della forestale si è occupato della direzione delle operazioni di spegnimento, coordinando i lanci di acqua degli elicotteri e degli aerei e le squadre a terra.
Le operazioni di spegnimento sono continuate sino all’oscurità e alcune squadre di terra non hanno mai abbandonato l’area neanche di notte. Oggi fin dalle prime ore del giorno un elicottero ha provveduto a contenere le piccole riprese cercando di impedire con ogni mezzo che le fiamme riprendessero ad avanzare.
Dall’inizio dell’anno sono 23 gli incendi boschivi che hanno interessato la nostra provincia, distruggendo circa 70 ettari di bosco e 37 ettari di vegetazione erbacea o arbustiva; di questi, 11 ovvero quasi il 50 per cento, sono di origine colposa per ripuliture di terreni e distruzione di vegetazione proveniente da lavorazioni agricole, provocati dall’uomo per negligenza, cattiva valutazione delle condizioni meteo, incapacità o altro.
La forestale in tutta la provincia sta continuando la propria attività di prevenzione e contrasto, raccomandando agli agricoltori e alle persone che risiedono nelle zone rurali e a tutti coloro che ancora utilizzano il fuoco in modo improprio e pericoloso per la collettività, per ripulire il proprio terreno dagli scarti della vegetazione di limitare al massimo questa attività.
Anche se le norme consentono in certi casi, nelle giornate senza vento, di accendere piccole quantità e sempre molto lontani dal bosco.
“La legislazione in vigore, nazionale e regionale – ricorda la forestale -, detta prescrizioni ben precise sulle modalità di abbruciamento, prevedendo sanzioni elevate nel caso di mancato rispetto delle stesse. Nel caso poi l’abbruciamento degeneri in incendio boschivo, come è successo ieri pomeriggio a San Giusto di Compito, è prevista anche la segnalazione penale assieme al risarcimento economico per i danni, diretti ed indiretti, causati dall’evento, nonché i costi di spegnimento. Il Corpo Forestale ha elevato il proprio livello di attenzione in provincia verso la prevenzione del fenomeno degli incendi boschivi, ritenuto ora assolutamente prioritario, sia con attività investigative specifiche verso i casi dolosi, sia sopratutto controllando i tanti abbruciamenti che punteggiano le nostre campagne, verificando che vi siano le condizioni di sicurezza richieste e imprescindibili e, in caso contrario, procedendo al sanzionamento amministrativo”.

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