I carabinieri si fingono clienti e incastrano il pusher

I carabinieri si sono finti clienti dei locali della movida di Torre del Lago per incastrare uno spacciatore che gestiva un giro lungo la Marina. Ed è stato così che lo hanno avvicinato, notando le cessioni di droga e intervenendo a bloccarlo. Non è stato facile, perché il 29enne tunisino Raouf Younsi, ha iniziato a divincolarsi colpendo i militari e le carabiniere che erano in abiti civili per l’operazione anti-droga. Alla fine è stato ammanettato e condotto in caserma: gli sono stati trovati 2,392 grammi di cocaina, suddivisi in 5 dosi, 19,78 grammi di hashish suddivisi in 4 dosi e 100 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. 

Le manette sono scattate attorno alle 2 della notte tra sabato e domenica. Un gruppo di carabinieri in borghese si è presentato in alcuni locali di Torre del Lago, fingendosi normali clienti. Ma in realtà per tutta la serata hanno tenuto d’occhio il pusher che si nascondeva vicino alla siepe fra due locali. E’ stato quando lo hanno notato mentre stava per cedere le dosi a due clienti che sono intervenuti per fermarlo.
Ieri è comparso di fronte al giudice per il processo con rito direttissimo: concessi i termini a difesa è stato colpito dall’obbligo di dimora a Viareggio con il divieto di allontanarsi da casa dalle 20 alle 6.
I 2 carabinieri feriti, tra cui una donna, hanno riportato traumi alle gambe e alle braccia e sono stati giudicati guaribili in 5 giorni.

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