Spacciavano con il bimbo disabile: 6 in manette

Andavano a spacciare con i figli, uno dei quali disabile, per non destare sospetti in caso di controlli. La vendita al dettaglio aveva il suo market in un bosco in località Cerbaia fra Altopascio e Larciano: ma la banda di marocchini e albanesi non è sfuggita agli inquirenti. La squadra mobile di Pistoia ha arrestato stamani sei persone, 3 marocchini e tre albanesi, due dei quali residenti a Lucca, in esecuzione della misura cautelare per la custodia in carcere, emessa dal gip di Pistoia su richiesta del sostituto procuratore Claudio Curreli, mentre un settimo destinatario della misura, di nazionalità marocchina, al momento è ricercato. Degli approvvigionamenti di droga si occupavano, per l’accusa, i due albanesi residenti a Lucca.

Durante l’attività di spaccio i marocchini erano armati di grossi machete. Nel corso delle indagini è emerso anche che i due albanesi, per non destare sospetti durante il trasporto in auto della cocaina da smerciare, portavano con loro la moglie di uno di essi e i loro due figli minori, di cui uno affetto da sindrome di down. Nell’abitazione di uno degli arrestati sono stati sequestrati circa 28.000 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Il provvedimento restrittivo è giunto alla fine di una complessa indagine della squadra mobile di Pistoia che ha consentito di svelare una fitta attività di spaccio di cocaina e marijuana attiva nella provincia pistoiese tra i mesi da aprile ed agosto 2016. Nel corso delle indagini, a supporto delle risultanze emerse dalle intercettazioni telefoniche e dai servizi di osservazione, sono stati sequestrati circa 200 grammi di cocaina ed arrestate due persone. La droga veniva venduta vicino ad un bosco in località Cerbaia nel comune di Larciano da un gruppo di quattro cittadini marocchini residenti a Fuceccio. Il luogo era stato scelto poiché la fitta vegetazione si prestava come ottimo nascondiglio e come via di fuga quando si presentava la necessità di sottrarsi ad eventuali interventi delle forze dell’ordine. Il gruppo acquistava la cocaina e la marijuana, che vendeva al dettaglio, da due cittadini albanesi residenti a Lucca e, in alternativa, da un altro cittadino albanese residente a Pistoia.

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