Spacciavano nei boschi: fermati dalla polizia

Un altro risultato contro lo spaccio di stupefacenti. La sezione antidroga della squadra mobile di Lucca sabato scorso ha eseguito un decreto di fermo, emesso dalla procura di Lucca, ai danni di due giovani di origine tunisina, il 28enne Noufil Tulbi e il 22enne Boubaker Talbi.
L’indagine della Squadra Mobile (Guarda il video) ha preso le mosse dalle dichiarazioni di un tossicodipendente, costretto ad accompagnare i due tunisini sui luoghi di spaccio dietro la minaccia di rendere noto alla moglie il suo stato. I servizi di osservazione effettuati a partire da gennaio hanno evidenziato una ramificata attività di spaccio, condotta prevalentemente in un boschetto vicino alla stazione ferroviaria di Nozzano Castello, in località le Chiuse di Nozzano, dove i due venivano raggiunti, quotidianamente, dalle 15 alle 17, da un numero considerevole di clienti, anche venti in un giorno, che acquistavano cocaina ed eroina.

Il 27 febbraio, alle chiuse di Nozzano l’antidroga, con l’ausilio dell’unità cinofila di Firenze, ha trovato, occultati in un anfratto, 4 grammi di eroina e circa 2 grammi di cocaina, un bilancino e una scheda di ricarica, utilizzata per l’utenza intestata a uno dei due pusher. Lo stupefacente era stato nascosto dai due tunisini prima di andare via. Il 9 marzo scorso, infine, c’è stato l’arresto di Daniele Lombardi, l’italiano che era solito accompagnare i due Talbi sul luogo di spaccio e faceva cessioni per loro conto. Il giorno dell’arresto aveva infatti consegnato una dose di cocaina ad un cliente di Capannori, impossibilitato a raggiungere Nozzano.
Temendo di essere controllati dalle forze di polizia, i due avevano cambiato luogo di spaccio per spostarsi a Pozzuolo, nelle vicinanze di una comunità per tossicodipendenti – i cui ospiti e la struttura stessa risultati assolutamente estranei alle indagini e per nulla coinvolti nel giro come inizialmente erroneamente riportato – e nel frattempo meditavano la fuga dall’Italia.
Sabato pomeriggio sono stati accompagnati da un cliente sul Serchio a Ponte San Pietro. Dopo avere spacciato, intorno alle 17, hanno raggiunto la stazione di Pisa. Uno dei due ha proseguito, in treno, sino a Carrara, dove è stato fermato mentre si recava dai carabinieri per ottemperare all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a cui era stato sottoposto in altro procedimento penale. L’altro è stato invece fermato a Pisa, alla stazione centrale, con la collaborazione di personale della locale sezione Polfer. Lì si apprestava a consegnare una dose di cocaina, trovata nella sua disponibilità e sottoposta a sequestro.

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