Muore dopo l’iniezione di un antibiotico

Ha iniziato ad accusare un improvviso malessere dopo l’iniezione intramuscolare di un comune antibiotico ed è morto poco dopo. Una tragedia, ancora tutta da chiarire, che si è consumata nel tardo pomeriggio di oggi (20 aprile) a Marlia. La vittima, Adriano Bianchini, un pensionato di 76 anni, sarà sottoposto ad un’autopsia con l’obiettivo di chiarire le circostanze della morte. A dare l’allarme poco prima delle 19 è stato il figlio, dopo aver fatto l’iniezione al padre. L’anziano ha iniziato a sentirsi male, dicendo che aveva difficoltà a respirare e uno strano senso di nausea.

Circa cinque minuti dopo, ancora con lo stesso malessere, si è allontanato per recarsi in un bagno di servizio nella sua abitazione ma si è accasciato a terra ed è morto. Il sospetto è che sia stato uno choc anafilattico ad ucciderlo.
Il figlio, allarmato perché non lo vedeva più uscire dal bagno, è andato a chiamarlo. Nessuna risposta. Allora è entrato e ha trovato il padre esanime a terra. E’ scattata a quel punto la corsa dell’ambulanza e dell’automedica, ma per l’uomo non c’è stato niente da fare. Il medico, infatti, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Ma sulle cause è rimasto cauto. Dopo aver verificato le circostanze della morte, ha richiesto l’autopsia per accertare la dinamica.

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