La Fidapa Lucca ricorda Aldo Moro a 36 anni dall’assassinio con un incontro sulle “donne armate”

Il 9 maggio del 1978, 36 anni fa, moriva Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse. Domani (9 maggio) alle 18 a Villa Bottini la Fidapa (Federazione Italiana donne arti professioni e affari Bpw Italy) di Lucca organizza un incontro sul fenomeno eversivo delle donne nelle Brigate Rosse dal titolo Donne armate: il ruolo femminile nei fenomeni eversivi in Italia.
Dopo gli incontri riguardanti la violenza sul femminile, si apre con questo un nuovo ciclo di conferenze: Donne Contro. L’evento vedrà l’introduzione della socia e storica Michèle Merger, mentre i relatori saranno il Questore di Lucca Claudio Crocovia, che parlerà di Prospettive d’intelligence nel terzo millennio, Claudio Arpaia, già primo dirigente della Polizia di Stato, su Vecchie Br nel nostro territorio e Antonio Petrillo, funzionario della divisione terrorismo del Ministero dell’Interno e autore del libro Dentro le Br-Pcc. La storia delle ‘nuove’ Brigate Rosse raccontata con le parole dei terroristi (Roma, Laurus Robuffo, 2013). Seguirà piccolo rinfresco.

“Con la presidente Katharine Mac Neil, abbiamo deciso di intraprendere un un ciclo di conferenze che ha come obiettivo ripercorrere scelte di vita e professionali di alcune figure femminili alternative – spiega Michèle Merger -. In occasione del giorno della memoria in ricordo di Aldo Moro, e di tutte le vittime del terrorismo, il tema del primo incontro evocherà le donne che hanno scelto la tortuosa e violenta strada della lotta armata”. La federazione Italiana donne arti professioni e affari (Fidapa) è un’associazione composta in Italia da dodicimila socie e fa parte della Ifbpw (International Federation of business and professional women). È un movimento di opinione indipendente; non ha scopi di lucro, persegue i suoi obiettivi senza distinzione di etnia, lingua e religione. La federazione ha lo scopo di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari, del volontariato, autonomamente o in collaborazione con altri enti, associazioni ed altri soggetti e le condizioni delle donne in genere.

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