Una Tosca tra la Chiesa del Crocifisso e Palazzo Ducale

La messa in scena della Tosca proposta dalla delegazione Fai di Lucca avrà un’ambientazione particolare: l’opera sarà infatti ambientata non in teatro ma in luoghi della città che ricordano le ambientazioni scelte dai librettisti Giuseppe Giacosa e Luigi Illica con un allestimento che ha richiesto particolari adattamenti logistici e organizzativi. Il primo atto verrà eccezionalmente rappresentato nella Chiesa del Crocifisso (che rimanda alla Basilica romana di Sant’Andrea della Valle), straordinariamente aperta grazie ai volontari del Fai (la Chiesa è chiusa dal 1997) dedicata ai Penitenti Bianchi. Il secondo e il terzo atto si svolgeranno invece nella splendida Sala del Trono a Palazzo Ducale, la reggia che richiama i fastosi saloni di Palazzo Farnese e il carcere, infine, le prigioni di Stato di Castel S.Angelo.

L’opera verrà rappresentata in forma di riduzione sabato (28 giugno) a partire dalle 17, con una compagnia di canto di altissimo livello, formata dal soprano Silvana Froli, dal tenore Enrico Nenci, dal baritono Lisandro Guinis, dal basso/baritono Alessandro Calamai, accompagnati dal maestro di piano Cristiano Manzoni, con Sandra Tedeschi voce narrante.
L’allestimento scenico è curato dalla Fondazione Cerratelli, che ha fornito anche i costumi storici che Franco Zeffirelli commissionò per la sua Tosca al Metropolitan di New York. Parte delle scenografie invece è dei laboratori della Scala. Una speciale replica del Terzo Atto verrà eseguita dopo l’estate (la data non è ancora stata decisa) nel Carcere di San Giorgio, che evoca le prigioni di Stato di Castel Sant’Angelo, e la voce narrante sarà affidata a un detenuto.
Per informazioni 368 3453189; prenotazione obbligatoria.

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