Ruggero libera Angelica, Ariosto è di scena alla Biblioteca statale

Il 10 novembre abbiamo assistito, nei Saloni monumentali della Biblioteca statale di Lucca, al terzo incontro dedicato alla lettura del decimo canto dell’Orlando Furioso, che si è aperto con il saluto di Monica Angeli, funzionario della biblioteca. A causa del maltempo, fra i giovani si è riscontrato un minor afflusso di partecipanti.

L’introduzione è stata curata da Elisabetta Visconti insegnante del Liceo che ha illustrato la vicenda del salvataggio di Angelica, astuta, intraprendente e bellissima, da parte di Ruggiero. Angelica è legata a uno scoglio come pasto per un’orca marina. Quando l’enorme mostro emerge dall’acqua, Ruggiero scende in picchiata con l’Ippogrifo, mezzo cavallo e mezzo grifone, per salvarla. Il paladino tenta di colpire l’orca ma fallisce; Angelica lo esorta allora a smettere di lottare e a salvarla al più presto. Egli, visto che Angelica è nuda come la natura l’ha fatta, la slega e le dà un anello che, se messo in bocca, rende invisibili, dopodiché la porta via in groppa all’Ippogrifo. Il paladino, approfittando dell’occasione, prova ad avere la meglio sulla fanciulla, ma, mentre lui, tutto di fretta, prova a levarsi l’armatura ormai d’impiccio, Angelica mette in bocca l’anello e scompare.

Affascinante l’analisi del canto, con il suo focus sull’eroe che diviene un semplice uomo incapace di opporsi al destino, vittima dei desideri e delle tentazioni umane. Molto bella anche la riflessione su Ariosto contrapposto al mago Atlante: il primo vuole raccontare le vicende degli eroi e l’altro ne vuole dominare la sorte. Così come la capacità ariostesca narrare come se utilizzasse zoom cinematografico, perché il poeta ci fa cogliere, durante i combattimenti, ogni particolare, mettendo in evidenza, nel nostro caso, la cruda realtà umana e l’equilibrio che porta ad ammettere le proprie mancanze.

Bellissima la lettura di Costantino Buttitta, giovane attore emergente lucchese, coinvolgente la sua interpretazione, un nuovo modo di affrontare il Furioso con l’utilizzo anche di escamotage teatrali, come suoni o oggetti, per far calare il pubblico ancora più nel canto, proponendo così un ascolto più dinamico e divertente della sola lettura che, alle lunghe, può diventare tediosa. Il prossimo incontro si terrà nello stesso luogo alla stessa ora lunedì 17 Novembre.

Gli studenti della classe 4C del liceo delle Scienze Umane

Giulio Orsucci

Livio Pozzolini

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