Musica elettronica, spettacolo excursus alla Tenuta dello Scompiglio

Sabato (13 dicembre) alle 21 nello Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno si presenta Musikautomatik, un viaggio musicale ispirato ai molteplici aspetti della riproduzione sonora meccanica, con brani di epoche diverse e strumenti che evocano l’interesse che ebbero Mozart e altri grandi compositori del passato per il fenomeno dell’automatismo nella musica. Oltre al brano Il Casanova elettrico di Rota-Catalano, presentato in prima assoluta, vengono proposte musiche di Beethoven, Haydn, Mozart e Stockhausen. Con i percussionisti di Ars Ludi Antonio Caggiano, Alessandro Di Giulio, Pietro Pompei, Gianluca Manfredonia, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri, l’oboe e i sassofoni di Mario Arcari, le tastiere di Lucio Perotti e la regia del suono di Domenico De Luca.

Si conclude così la rassegna dedicata a Mozart dall’Associazione Culturale Dello Scompiglio, diretta dalla regista e performer Cecilia Bertoni. Lo spettacolo, in co-produzione con l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma e Ars Ludi, si inserisce infatti nel progetto Mozart, così fan tutti, una rassegna diretta da Antonio Caggiano in cui molti artisti provenienti da ambiti diversi sono stati invitati a confrontarsi con i temi che hanno caratterizzato il percorso culturale e personale di Mozart, con numerosi appuntamenti tra concerti e prime esecuzioni, performance, teatro musicale e arti visive presentati da novembre 2013 nella Tenuta Dello Scompiglio di Vorno e nella città di Lucca.
In Musikautomatik il palcoscenico si trasforma in un unico strumento musicale, come un grande carillon, dove tra marimbe, vibrafoni, xilofoni, scatole sonore, glass harmonica, tastiere, campane a lastra, campane tubolari, celesta, campanelli, steel drum, toy piano, prendono vita musiche di epoche diverse che vedono al loro centro la riproduzione sonora meccanica.
Il Casanova elettrico, in prima esecuzione assoluta, è un brano di Pasquale Catalano – compositore che vanta collaborazioni con alcuni  dei più  importanti registi cinematografici e teatrali tra i quali Sorrentino, Ozpetek , Arias – in cui vengono reinterpretate le musiche di Nino Rota scritte per il film Il Casanova di Federico Fellini.
Il processo che ha portato alla composizione del lavoro è spiegato dallo stesso Pasquale Catalano: “Mi sono inizialmente concentrato sulle potenzialità ‘meccaniche’ evocate dalla presenza di automi nella pellicola. Questa suggestione è diventata lo stimolo per riflettere su tutto quanto l’uomo ha immaginato di creare al di fuori del proprio corpo, come estensione di sé ed altro da sé che genera simboli, credenze, suoni (…)”. Il brano, in sei parti, ripercorre una versione essenziale della partitura rotiana alternando passaggi positivisti ad altri più intimi o legati alle paure ancestrali che da sempre accompagnano le storie e le credenze legate a questi miti. L’opera è una commissione dell’Associazione Culturale Dello Scompiglio nell’ambito del progetto Mozart, così fan tutti.
Musik im Bauch (Musica nel ventre), è un brano di teatro musicale per sei percussionisti e carillon che Karlheinz Stockhausen compose nel 1975 ispirandosi ad un gioco scherzoso con la figlia Julika. In quest’occasione l’autore ha creato 12 melodie ispirate ai segni zodiacali, con le quali successivamente ha realizzato un pezzo autonomo, Tierkreis. In Musik im Bauch è previsto l’uso di tre di queste melodie scelte liberamente dagli interpreti. In questo concerto le scatole armoniche sono sostituite in scena da moderni iPhone, “i carillon della modernità”.  Come è stato spiegato dallo stesso compositore, ogni elemento suonato nell’esecuzione proviene dalle melodie scelte: “La marimba ne suona una che è aumentata fino a coprire l’intera durata della performance. Le lastre suonano le tre melodie prescelte una dopo l’altra e la loro durata totale determina la durata dell’intera esecuzione. Gli altri strumenti eseguono motivi e singole note delle melodie o le suonano simultaneamente a tempi diversi”.

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