Letteratura e giornalismo, a Lucca seminario internazionale

Il giornalismo recuperato nella sua autentica dimensione di filone letterario, veicolo per ripercorrere attivamente le orme lasciate da illustri predecessori lucchesi che hanno fatto dell’etica e dell’informazione indipendente un motivo di vita: dal 26 al 28 marzo alla biblioteca Agorà ecco il primo seminario su Letteratura e giornalismo, organizzato dalla Fondazione Dino Terra, a cura di Daniela Marcheschi. A presentare l’evento, contrassegnato da un ampio respiro internazionale e dalla partecipazione di ospiti illustri, sono stati stamane (16 marzo) il sindaco Alessandro Tambellini, il presidente della fondazione Angelo Genovesi, la stessa Daniela Marcheschi, Franca Severi (responsabile della casa editrice Zona Franca) ed il vicepresidente della fondazione e Mario Battaglia (vice presidente della fondazione).

La fondazione intitolata a Dino Terra (pseudonimo di Armando Simonetti, 1903-1995), che ha sede a Lucca, a Villa Bottini, e dedita alla valorizzazione dell’opera di questo notevole scrittore e giornalista originario lucchese (sua la penna in molti pezzi del Tevere, Avanti e di molte altre grandi testate nazionali, ha dunque ritenuto che soltanto la città murata potesse essere il punto di partenza per un ciclo di incontri che già si spera possano avere cadenza biennale e che, come spiegano gli organizzatori, non vogliono essere un mera parata di personaggi illustri. “La verità è che gli spazi destinati al dialogo saranno moltissimi – spiega Marcheschi – perché solo così è possibile crescere ulteriormente. L’idea è nata dopo un ciclo di lezioni tenute in Cile: ci pare che oggi sia stata perduta la consapevolezza del giornalismo come genere letterario e vogliamo recuperarla. Ottanta anni fa un gruppo di giovani scrittori, tra i quali Arrigo Benedetti, Romeo Giovannini, e Guglielmo Petroni – spiega – si ritrovavano al Caffè Di Simo per insieme ad artisti come Giuseppe Ardinghi, Domenico Lazzareschi e Gaetano Scapecchi. Facevano parte, come erano soliti dire, di quell’onesta provincia che è Lucca: ma da qui sono partiti per cercare di cambiare le loro vite e lo stato delle cose. A Roma alcuni di loro vedono di frequente Pannunzio e cominciano a mettere in pratica gli ideali di una stampa etica e indipendente, fondando importanti giornali liberi, come Mondo, Oggi e L’Espresso“.
Il rapporto tra giornalismo e letteratura verrà quindi indagato da eminenti rappresentanti del settore, offrendo al contempo la possibilità unica, per i più giovani, di confrontarsi con loro. “Verranno ripercorsi momenti cruciali della nostra storia – osserva Tambellini – e noi, come Comune, faremo di tutto per fare in modo che questo appuntamento possa avere cadenza biennale. Questa è una grande vetrina per Lucca: basta scorrere la lista dei partecipanti”. Una lista forzatamente ridotta, viene spiegato, per lasciare spazio alla discussione: “Ma il fatto che immaginiamo un prosieguo – spiega Genovesi – lascia capire che avremo modo di chiamare tutti. Coloro che abbiamo contattai non ci hanno nemmeno fatto finire di parlare, accettando immediatamente. Noi, come fondazione, continuiamo ad impegnarci per la valorizzazione delle opere di Dino Terra e, ad ottobre, faremo anche una rappresentazione ad hoc al Teatro di San Girolamo, intitolata La ruota dentata“. Non è un caso che sia stato scelto proprio l’anno 2015 per dare il via al seminario: come ricorda Battaglia, infatti, sono passati 20 anni esatti dalla scomparsa del fondatore dell’ente dedicato a Dino Terra. Ineluttabile anche la soddisfazione di Franca Severini, la cui casa editrice è stata scelta per accompagnare l’evento: “Dopo tanto lavoro questi incontri vedono finalmente la luce – afferma – grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e della fondazione. Il lavoro dei personaggi richiamati continua ancora oggi: la storia si rinnova con coloro che organizzano questi seminari”.
Si parte dunque giovedì 26 marzo, all’Agorà: a presiedere i lavori (15,30) sarà Daniela Marcheschi, mentre gli ospiti saranno Armando Massarenti (Sole 24 ore) e Franco Contorbia (Università di Genova). Dalle 17,20 il timone passa ad Angelo Genovesi, pronto ad introdurre Jaime Galgani (Usch Santiago del Cile), Marcheschi e Luisa Marinho Antunes. Venerdì 27 sarà la stessa Antunes a presiedere i lavori, dalle 9,30: ospiti Alessandro Zaccuri (Avvenire), Nanni Delbecchi (Fatto quotidiano) e Guido Conti (Parma). Cambio della guardia alle 11,20, quando introdurrà Franca Severini, per la partecipazione di Pina Paone (Univ. di Napoli), Fernando Molina Castillo (Univ. di Siviglia) e Caterina Arcangelo (Cisle Torino). A 12,50 ecco invece Flavio Santi con Sara Calderoni (Cisle Torino) e Guido Conti, mentre alle 16,50 redini a Caterina Arcangelo per parlare insieme a Flavio Santi (Bgm Lomello) e Alessandro Viti (Cisesg Seravezza). Le conclusioni verranno affidate a Jaime Galgani. Chiusura dei lavori sabato 28: a parlare, dalle 9, sarà di nuovo Antunes, affiancata da Alberto Marchi (Csab Lucca). Dalle 10,50 Marcheschi lascia presiedere a Franco Contorbia, che avrà come ospiti Alberto Sinigaglia (La Stampa) e Antonio Troiano (Corriere della Sera).
Gli enti organizzatori del seminario, nel dettaglio, sono la Fondazione Dino Terra di Lucca, il Cisle di Torino e Milano, ZonaFranca di Lucca e la Biblioteca Giovannini Magenta di Lomello (Pavia). Il seminario verrà presentato inoltre a Lisbona, dove la Fondazione sarà presente poiché invitata ai festeggiamenti per il centenario della rivista Orpheu.

Paolo Lazzari

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