Giglio, 16 titoli per la nuova stagione. Torna la danza

Al Giglio si oltrepassano i confini fra arti espressive per una stagione 2016-2017 all’insegna della multidisciplinarietà: ai Puccini Days si affiancherà un cartellone denso di qualità e di artisti di spessore, che vede l’accostamento della lirica alla prosa e il ritorno a teatro della danza. L’attività culturale del teatro non si ferma però a queste quattro importanti stagioni: è infatti partito questa mattina (20 giugno) un progetto formativo sul tema della musica settecentesca che porterà a Lucca 800 presenze fra allievi ed insegnanti provenienti da tutti i continenti.

Le date degli eventi sono state presentate a Palazzo Orsetti dal sindaco Alessandro Tambellini, dal presidente del Teatro del Giglio, Stefano Ragghianti, dal direttore generale e dal direttore artistico, Manrico Ferrucci e Aldo Tarabella, dalla rappresentante della Fondazione Toscana Spettacolo, Beatrice Magnolfi, da Giorgio Serfafini di Lucar e da Antono Lippi del Vespa club. “Presentiamo un’offerta culturale ampia e multiforme – ha spiegato Ragghianti – che riesce a coniugare momenti di svago con momenti di riflessione. Lavorando alla programmazione abbiamo messo in moto un tentativo di riequilibrio del rapporto fra risorse pubbliche e private all’interno degli enti culturali, che in momenti di particolare difficoltà per il settore si presenta come passaggio obbligato”.
Sedici spettacoli (sei per la lirica, sette per la prosa e tre per la danza) e trentaquattro recite intratterranno il pubblico lucchese da ottobre a marzo, con produzioni e rivisitazioni in esclusiva e uno stuolo di attori, musicisti e ballerini provenienti dal panorama nazionale ed internazionale. “Questa stagione è il risultato di un progetto condiviso, molto partecipato – ha dichiarato Ferrucci – che prelude ad una stagione importante e di qualità. Quattro fronti contemporaneamente aperti, intrecci e trasversalità per 40 serate di spettacolo prodotte: il Giglio è la casa del teatro musicale, che proprio del rapporto fra musica e teatro fa il tratto distintivo delle sue proposte. Importante anche il fatto di chiudere la programmazione in tempi rapidi, che dimostra la volontà del teatro di rappresentare una risorsa per lo sviluppo economico e turistico della città, insieme al Comune e alle associazioni commerciali del territorio”. La stagione di prosa, realizzata in collaborazione con la Fondazione Toscana spettacolo, si aprirà venerdì 7 ottobre (con repliche fino a domenica 9) con l’intramontabile commedia musicale Vacanze Romane, per la regia di Luigi Russo, interpretata da Serena Autieri ed Attilio Fontana. E proprio Autieri ha scritto una lettera al sindaco, scusandosi per non aver potuto essere presente alla presentazione: “Dal 7 al 9 ottobre – ha scritto Autieri – saremo vostri ospiti per portarvi la magia di una storia d’amore senza tempo, l’esuberanza romana e le emozioni di un cast fantastico”. Durante le giornate di messa in scena dello spettacolo fuori dal Teatro sarà preparato un allestimento che richiama le atmosfere di quegli anni, con Vespe d’epoca messe a disposizione da Vespa club Lucca, Fondazione Piaggio e Vespa World Club.
Secondo appuntamento da venerdì 4 a domenica 6 novembre con Luca Zingaretti, che dirige ed interpreta The pride, un testo di Campbell in cui si esplorano i temi dell’amore omo ed eterosessuale, della fedeltà, del perdono. Da venerdì 9 a domenica 11 dicembre andrà in scena David, il nuovo spettacolo del Teatro del Carretto, mentre dal 17 al 19 febbraio Neri Marcorè sarà l’interprete dello spettacolo Quello che non ho, di Giorgio Gallione, ispirato a Pier Paolo Pasolini e Fabrizio de Andrè. Dal 24 al 26 febbraio sarà la volta di Porcile, per la regia di Valerio Binasco, mentre dal 10 al 12 marzo andrà in scena una versione originale di Machbeth, interpretata da Franco Branciaroli. A chiudere il cartellone sarà il binomio Accorsi- Baliani, con lo spettacolo Giocando con Orlando, dal 17 al 19 marzo.
“Un sodalizio che produce un progetto culturale comune – ha spiegato Magnolfi – accolto con grande interesse dal pubblico locale. Lucca è una città molto dinamica dal punto di vista culturale e lo dimostra anche la crescita di presenze che si registra di anno in anno: dalle 12.452 del 2014/2015 alle 13.652 del 2015/2016”.
Sarà invece Bohème ad inaugurare la stagione lirica, il 25 e 27 novembre, per la regia di Marco Gandini e la direzione d’orchestra di Nicola Paszkowski. Da Bohème prende le mosse l’opera-musical Mimì è una civetta, rivisitazione pop dell’opera pucciniana, firmata da Alessandro Cosentino, che andrà in scena il 3 dicembre. Sabato 14 gennaio spazio all’opera Orlando furioso di Vivaldi, in occasione dei 500 anni dall’uscita del poema di Ariosto. Il concerto sarà eseguito con strumenti originali e si baserà su una partitura creata appositamente per il Teatro del Giglio. L’evento vedrà anche la partecipazione del Comune di Castelnuovo. Il 21 e 22 gennaio sarà la volta de Il flauto magico di Mozart, in lingua originale con sovratitoli in italiano, mentre il 10 e 12 febbraio andrà in scena La cenerentola di Rossini, in occasione dei 200 anni dalla composizione. I costumi sono di Lele Luzzati, mentre gli interpreti principali sono Carlo Lepore, Josè Maria Lo Monaco e Marco Filippo Romano. Il cartellone si concluderà con Il cappello di paglia di Firenze, di Nino Rota, sabato 4 e domenica 5 marzo.
Torna a teatro anche la danza con un cartellone di tre eventi che abbracciano generi diversi: si parte con la urban dance il 15 febbraio con Kafka sulla spiaggia, di DaCru Dance Company, per proseguire il 18 marzo con un omaggio al balletto classico, Giselle, interpretato dall’Opera nazionale di Odessa e ancora il 22 marzo con la Parsons Dance Company di New York.
“Un cartellone fra colto e popolare – ha asserito Tarabella – per cui già la stagione passata abbiamo avuto forti risposte da parte della città. Mi ha colpito molto vedere 2 platee piene in questi ultimi giorni per la messa in scena di Macbeth in lingua inglese: il fatto che solo il 10% del pubblico fosse straniero dimostra come il nostro teatro sia in grado di dialogare con la città e di creare proposte ben assortite. Abbiamo anche riaperto il filone della danza, instaurando un dialogo continuativo con 4-5 importanti realtà del territorio”.
La programmazione gode del sostegno del Comune di Lucca, del Mibact, della Regione Toscana e del contributo economico della Fondazione Crl, di Gesam, della Fondazione Bml, di Unicoop e della Fondazione Toscana spettacoli onlus.
La stagione 2016-2017 vede anche il ritorno di Lucar come sponsor del Teatro del Giglio. “Siamo felici – ha detto Serafini- di contribuire ancora alla realizzazione della stagione artistica del teatro. Il motivo del nostro ritorno è semplice: vogliamo che la nostra azienda sia ben integrata nel tessuto sociale, economico e culturale dove lavora”. La campagna abbonamenti ripartirà da domani (21 giugno) e durerà fino al 5 agosto, per consentire agli abbonati di riconfermare il proprio posto. Sarà inoltre possibile acquistare un nuovo abbonamento dal 27 agosto al 9 settembre. Tutte le informazioni su prezzi e opzioni sono disponibili sul sito del teatro.
A margine della presentazione dei quattro cartelloni, il direttore artistico del teatro, Aldo Tarabella, ha anticipato l’avvio a Lucca di un progetto formativo che si svolgerà in parallelo alla stagione teatrale e che avrà ad oggetto i temi della storia musicale del Settecento. Se lo scopo dell’iniziativa era quello di attirare giovani a Lucca: obiettivo centrato. Ben 105 allievi, insieme alle loro famiglie e a prestigiosi insegnati, arriveranno dall’India, dal Messico, dagli Usa, dall’Africa, dall’Opera di Seul oltre che da tutta Europa. Inoltre, notizia di questa mattina, una delle più prestigiose accademie cinesi ha confermato la propria presenza con una ventina di allievi. Un progetto che porterà a Lucca circa 800 persone, che alloggeranno sul territorio e contribuiranno ad alimentare il commercio locale.

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