Puccini Museum, visitatori in aumento del 10%

Un 2016 all’insegna degli ottimi numeri, quello della Casa Natale di Giacomo Puccini, in corte san Lorenzo: al 31 dicembre, infatti, sono stati 33.629 i visitatori registrati. Si tratta quasi del 10 per cento in più rispetto al già ottimo andamento del 2015 (30.685 visitatori, + 36% rispetto al 2014): i dati sono stati illustrati nel dettaglio stamani (13 febbraio) al Puccini Museum, alla presenza del sindaco di Lucca e presidente della Fondazione Puccini, Alessandro Tambellini e del direttore Massimo Marsili. Erano presenti anche l’assessore Giovanni Lemucchi, Cesare Rocchi, Ilaria Del Bianco (presidente associazione Lucchesi nel mondo) e Simone Soldati (per il festival Lucca Classica).
Un continuo crescendo dunque, anche in raffronto al dato espresso dal 2014, quando a salire la scalinata che porta alla dimora natia del maestro furono in 22.583. Numeri che proiettano la casa natale in una dimensione di auto sostentamento, come evidenzia il sindaco in apertura.

Per quanto concerne gli incassi da biglietti: nel 2014 sono stati circa 120mila euro, che diventano 162,141 mila, nel 2015 e 176mila e 278 euro nel 2016. Riguardo all’incasso mensile bookshop: nel 2014 sono stati 62mila euro; 98mila nel 2015 e nel 2016 circa 111mila, quasi il 50% in più. Il dato aggregato (ticket + bookshop) parla di circa 105 mila euro in più in due anni. Ancora: i dati di spesa pro capite al museo: 3,09% nel 2014; 3, 21% nel 2015; 3,32% nel 2016. Altri dati, per aiutare a sviscerare i contorni di un fenomeno in costante miglioramento: il 33,78% dei visitatori è italiano, mentre il restante 66,22% straniero. Si attesta uno straordinario incremento di visite da parte della Russia (+ 253%, da 240 ad oltre 800 persone), seguita poi da America Latina (+ 35%) e Stati Uniti (+13%). Tra i visitatori in crescita per paese di provenienza, al primi posto ci sono i britannici (13,86%), mentre sono stati 1.003 gli alunni delle scuole lucchesi che hanno partecipato a visite scolastiche guidate e 212 i bambini che hanno preso parte ai laboratori didattici invernali con le famiglie.
“Si tratta di risultati che ci confortano – spiega Tambellini – e oggi parliamo di una struttura che riesce ad autofinanziarsi. Il dato importante è che il museo si tiene economicamente. Il bookshop ha una spesa di quasi 3 euro per ogni visitatore, che ci allinea ai migliori musei nazionali. Ci sono state tante istituzioni che nel corso del 2016 ci hanno preso come punto di riferimento”.
Il sindaco poi si toglie qualche sassolino, provando a smontare la polemica sul turismo legato al maestro a Lucca e tracciando la via per il futuro: “Questo deve far riflettere su un altro dato nascosto: le polemiche sul turismo in città andrebbero calibrate – osserva – considerando che il 66% di visitatori della casa museo sono stranieri. Tra questi, abbiamo la possibilità di costruire un quadro complessivo con la provenienza di ciascuno. E’ chiaro poi che la casa non potrà andare oltre certi limiti, semplicemente per il fatto che si tratta di un appartamento e non del Louvre. Abbiamo compiuto un’acquisizione rilevante, riportando il ritratto che De Servi fece a Puccini: era stato commissionato dal Comune di Lucca. E’ chiaro poi che dobbiamo mettere la casa museo in grado di rinnovarsi periodicamente: la Fondazione Puccini sta arricchendo il suo patrimonio e continuerà a farlo, anche in virtù delle alleanze che stringiamo, come quella con la casa Pascoli. Vogliamo che Puccini appartenga sempre di più alla vita della nostra città. Il museo oggi produce un utile che è significativo. Poi ci sono i costi: i lavori per il Puccini Museum, che sono in fase di ammortamento, e quelli per la villa di Viareggio. Si tratta di circa 1000 metri quadrati e dobbiamo risistemarla”.
Sul punto interviene il sindaco: “Non si tratta soltanto di rimetterla in sesto – afferma – spendendo almeno un milione di euro. Vogliamo che poi viva davvero: vorremmo realizzare una scuola di perfezionamento che sia stabile e collegata al conservatorio”.
Tra i dati che stupiscono maggiormente c’è senza dubbio, il punto esclamativo per quel + 253% proveniente dalla Russia: “Lucca attira gli investimenti russi – commenta Tambellini – ed io incontro normalmente queste persone, che hanno scelto di comprare abitazioni e ville a Lucca”.
A Marsili il compito di fare il punto sulle strategie: “Ci muoviamo su diversi fronti – commenta – come quello delle acquisizioni mirate. Evidenzio che c’è anche una crescita importante nella bassa stagione, che è molto interessante. I visitatori russi sono in fortissimo aumento e da marzo ad ottobre ci sono turisti statunitensi ogni giorno: questo conferma la proiezione internazionale del museo. Crescono tra i visitatori anche i paesi asiatici, in primis la Corea del Sud”.
Tra le collaborazioni più importanti instaurate nel 2016 vanno senz’altro ricordate quelle con Nippon Tv, France 2 e con le trasmissioni kulTour mit e A sua immagine e Hearth & soul (trasmissione olandese). E poi Rai 1: “Forse anche per “risarcirci” – commenta Marsili riferendosi nemmeno troppo velatamente all’ultimo evento Rai – hanno scelto di trasmettere dalla casa natale il lancio della diretta di Madama Butterfly, che ha aperto la stagione lirica del teatro alla Scala di Milano. Stiamo lavorando anche con Rai 5, in questi ultime settimane. Sono in molti i media che ci chiedono di espletare anche la nostra funzione culturale: forniamo loro dati precisi”. Durante il 2016 sono state poi attivate convenzioni con associazioni i cui soci hanno diritto a biglietti d’ingresso agevolato: accordi sono stati stipulati con Fai, Touring club italiano, Unicoop Firenze, Aci, International council of museums e società Danti Alighieri.
“L’associazione Lucchesi nel mondo – afferma Del Bianco – si occupa del museo di Celle e vorremmo fare sempre più rete. Stiamo sviluppando eventi in giro per il mondo per promuovere la nostra città e Puccini, l’ultimo dei quali in Sudafrica, a Pretoria. Abbiamo inoltre rapporti con più di 8 mila famiglie all’estero e, per questo, ci sentiamo in dovere di valorizzare il nome di Lucca anche per loro. Ringrazio il sindaco per averci inseriti nella Fondazione Puccini quando è stato cambiato lo statuto”. E Tambellini risponde: “Quello delle Terre di Giacomo Puccini – conferma – che va a legare Lucca, Celle e Viareggio, è un obiettivo concreto. Lavoriamo intensamente per questo”.
In chiusura, il sindaco torna sulle acquisizioni: “Abbiamo portato a compimento l’acquisizione del fondo della famiglia De Paoli – che comprende la menzione di studente meritevole al conservatorio di Milano per Puccini. Poi il fondo De Servi fa ormai parte stabilmente del patrimonio della Fondazione Puccini: comprende oggetti di notevole interesse. Abbiamo chiuso accordi anche con la Fondazione Bonanno: ci hanno aiutato ad acquisire una lettera di Puccini a Pilotti, l’architetto della casa di Viareggio, in cui il maestro dà precise indicazioni”.

Paolo Lazzari

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.