Pracchia e “I sapori del vino” al Mecenate

Dalle colline lucchesi alle vigne del mondo e ritorno. Fabio Pracchia presenta il suo libro I sapori del vino (Slow Food Editore) giovedì prossimo (27 aprile) alle 18 al ristorante Antica e Premiata Tintoria Verciani, il Mecenate a Lucca. E anche una nuova idea di degustazione del vino. Non solo cervello ma anche cuore e stomaco devono darci gli elementi per apprezzare non un vino buono, ma la bontà del vino, con tutte le diversità e caratteristiche che lo rendono espressione viva di un territorio.

Un appuntamento importante per la prima presentazione del libro nella sua città natale. Un libro che ha già avuto un grande successo alla presentazione nei giorni dell’ultima edizione di Vinitaly e per il quale è già prevista una seconda edizione a pochi mesi dall’uscita.
Fabio, lucchese di nascita e residente sulle colline lucchesi, giornalista, esperto del settore e vicecuratore della guida e del sito SlowWine ricorda, in una breve autobiografia in rete “Ho passato dieci vendemmie e altrettante estati alla Tenuta di Valgiano sulle colline lucchesi, poi due anni in enoteca. Prima ancora mi sono laureato in Lettere ma mi sono scordato tutto. A un certo punto ho anche insegnato ad assaggiare vino. Ora ho smesso di degustare per passare a bere. Mi piace la geografia applicata all’enologia. Mi appassiona il vino come narrazione di luoghi e persone. Il palato è tra cuore e cervello, ci sarà un motivo no?”.
Nel libro racconta il suo percorso professionale di degustatore e personale di bevitore, che lo hanno porrtato da una degustazione “analitica” a una più “complessa”, ricca, cui partecipano non solo il cervello e gli stimoli derivanti dalla vista, all’olfatto, al palato, ma anche il cuore e lo stomaco.
Un approccio al vino che è il racconto entusiasta e appassionato della diversità espressa dal vino stesso come alimento antico e dalle infinite sfumature, ma anche del territorio, del paesaggio, delle persone, del clima dei saperi che collaborano a questa narrazione.
Non è un caso che, per questa serata, lo affianchi nella presentazione Saverio Petrilli, amico di vecchia data, compagno e maestro della vigna e della cantina e autore dell’introduzione al libro. Saverio, enologo alla Tenuta di Valgiano, da tempo pratica nelle sue vigne gli insegnamenti dell’agricoltura biodinamica, che per sua natura valorizza la diversità come un valore importante, il territorio come una componente imprescindibile dei cibi.
A seguire una cena a base di pesce preparata da Sole Cardenas, cuoca del ristorante Mecenate, introdotta da un aperitivo “omaggio” a Petrilli, con bianco dei Palistorti, e accompagnata dai vini “incontrati” da Fabio e presentati per l’occasione dagli stessi Fabio Pracchia e Saverio Petrilli. Un’occasione per mettere in pratica e passare subito dalla teoria alla pratica.
La partecipazione alla presentazione è gratutita. Il costo della cena è di 38 euro, 35 per soci Slow Food. Ci si può associare la sera stessa. Per informazioni: Ristorante Antica e Premiata Tintoria Verciani, il Mecenate a Lucca telefono 0583.511861 – info@ristorantemecenate.it – www.ristorantemcenate.it.

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