Nuovo campus e tanti progetti per Imt: la sfida di Macchia

Imt ha un nuovo direttore amministrativo: è Alessia Macchia, nominata lo scorso 6 giugno dopo una procedura selettiva pubblica, che domani (1 luglio) entrerà in servizio con incarico di durata triennale. Una lunga esperienza nell’amministrazione pubblica, quella della dottoressa Macchia, che l’ha portata a ricoprire dal 2012 al 2015 il ruolo di direttore amministrativo nell’azienda Usl 2 di Lucca e successivamente, nella fase di fusione delle aziende sanitarie ha avuto il ruolo di coordinatore del gruppo di lavoro sulla gestione del personale e delle risorse umane. Infine, con la nascita dell’azienda di area vasta Toscana nord ovest, ha diretto il dipartimento gestione risorse umane e relazioni sindacali. Un impegno di grande rilevanza che ha portato Alessia Macchia a coordinare un corpo di oltre 13mila dipendenti.

Adesso, con Imt, una nuova sfida: “Sono emozionata e ‘sanamente preoccupata’ per questo nuovo incarico. Dedicherò tutte le mie competenze allo sviluppo delle potenzialità di Imt, con l’obiettivo non secondario di accrescere il livello delle eccellenze per il territorio. Le sfide, d’altronde – commenta Alessia Macchia – fanno parte del mio percorso professionale: basti pensare che mi sono occupata dell’azienda Usl di Lucca nel momento in cui è stato aperto il San Luca”. E una fase di crescita è quella prevista dal piano di sviluppo di Imt annunciata dal suo direttore, professor Pietro Pietrini: “Vogliamo aumentare il numero dei docenti, degli studenti e del personale tecnico-amministrativo, per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi nella didattica, nella ricerca e nelle sinergie instaurate col territorio lucchese. Sono pervenute già oltre 2000 domande di iscrizione per il nuovo anno accademico: anche in quest’ottica abbiamo partecipato a un bando del Miur, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, per la riqualificazione architettonica di un edificio di via Brunero Paoli da destinare a residenza universitaria e a fine anno dovremmo conoscerne l’esito”. Il campus, quindi, è destinato a crescere e il Comune di Lucca ha già approvato uno schema di convenzione nel consiglio comunale dello scorso 24 aprile. Lo ricorda Alessandro Tambellini, nella doppia veste di sindaco e di vicepresidente di Flafr (fondazione lucchese per l’alta formazione e la ricerca): “La presenza di Imt qualifica la zona est del centro storico come area destinata alla formazione e alla cultura. Decine e decine di giovani ricercatori e professori che vengono a Lucca da tutto il mondo, inoltre, costituiscono un’occasione di arricchimento per la città, un’opportunità per ampliare visuali e incontrare culture diverse. Gli enti territoriali – prosegue il sindaco – nel tempo, hanno compiuto notevoli sforzi per lo sviluppo di Imt, che è università del territorio e per il il territorio e al contempo è una delle tre scuole di alti studi presenti in Italia. Flafr ha svolto e continua a svolgere il ruolo di organo di indirizzo nei confronti di Imt. Oggi accogliamo la dottoressa Macchia con grande soddisfazione: il suo curriculum parla per lei”.
Pietro Pietrini non ha mancato di esprimere il suo sentito apprezzamento per il prezioso lavoro svolto in questo periodo di vacatio amministrativa da parte del personale tecnico. “La nostra scuola è piccola ma ha gli stessi impegni, gli stessi adempimenti amministrativi e le stesse responsabilità delle grandi università”.

Elisa Tambellini

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