Fabio Genovesi incanta il pubblico della Ubik con il suo nuovo romanzo

Nella narrativa esistono storie che vengono facilmente definite “tristi” o “felici” da chi le legge. Poi ci sono quelle storie (le migliori) con un carattere più difficile da identificare, che hanno la forza e l’umiltà di raccontare la vita com’è realmente: una surreale accozzaglia di sorrisi, lacrime, stranezze , illusioni, difficoltà e conquiste. Un vortice così forte che ti prende al volo e ti sconquassa tutto, per poi lasciarti ricadere a terra stordito e con la consapevolezza di essere un po’ più grande. Questo è il caso delle storie scritte da Fabio Genovesi, che sabato pomeriggio (7 ottobre), in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo Il mare dove non si tocca edito per Mondadori, ha incontrato il numeroso ed entusiasta pubblico di lettori che ha affollato la libreria Ubik di Lucca. L’incontro è stato diretto dalla titolare della libreria, Gina Truglio, che ha intervistato l’autore fortemarmino ponendogli domande sulla natura del suo ultimo romanzo, sulla sua vita personale e sulla sua importante esperienza al Premio Strega 2015, dove è riuscito ad entrare nella cinquina finale ottenendo il Premio Strega giovani per il romanzo Chi manda le onde.

Il mare dove non si tocca è un romanzo di formazione nel quale l’autore racconta la sua infanzia passata a Vittoria Apuana (frazione di Forte dei Marmi), ed in particolare la storia della sua famiglia, la famiglia Mancini, che è stata colpita da una maledizione per la quale tutti i membri maschi, se arrivano a quarant’anni e non si sposano, impazziscono. La maledizione ha infatti colpito tutti i fratelli del nonno di Fabio, persone eccentriche e bizzarre che non hanno né figli né nipoti. A causa di questo fatto Fabio diventa il nipote di tutti, così al posto di avere due nonni come gli altri bambini, lui ne ha una diecina, ed è convinto che tutto questo sia normale, fino a quando il primo giorno di scuola, all’età di sei anni, ha il primo incontro ravvicinato con i suoi coetanei che sono molto diversi da lui, già per il fatto che hanno tanti amici e pochi nonni. Fabio cresce in un ambiente umile fatto di poche cose, ma è consapevole che quelle poche cose sono la ricchezza più grande che possa esistere. Cresce ogni giorno, superando gli ostacoli che la vita gli pone di fronte ed imparando che le nostre stranezze sono il nostro pregio più grande.
Fabio Genovesi è riuscito a divertire ed emozionare il pubblico, rispondendo alle domande e raccontando aneddoti di vita personale, con immancabile spontaneità e tenerezza. A seguito dell’incontro l’autore è rimasto in libreria per firmare le copie dei suoi libri e conversare con i lettori.

Nicolò Ferrari

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