‘Conversazioni in san Francesco’: verso il tutto esaurito per Cardini

“Conversazioni in san Francesco”: è previsto il tutto esaurito anche per l’appuntamento con Franco Cardini, uno dei più autorevoli storici italiani, il 12 novembre, alle 18, nella chiesa di San Francesco, a Lucca. Cardini parlerà di “Il Mediterraneo. Storia e attualità”, dialogando con lo storico Alessandro Bedini. Introdurrà Piero Ceccatelli, giornalista de La Nazione. L’incontro fa parte della rassegna Conversazioni in San Francesco, promosse e organizzate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. “Chi meglio di Franco Cardini – si legge nella nota che accompagna l’evento – può districarsi attraverso le complesse stratificazioni che compongono la civiltà mediterranea nel suo insieme? Con lui ci prepariamo a viaggiare nei percorsi della storia, alla ricerca della nostra identità, pronti a ricostruire anche il ruolo centrale della penisola italiana nelle vicende che, attraverso i secoli, hanno lentamente portato alla formazione della cosiddetta ‘cultura occidentale’, fino a giungere alle questioni di attualità che proprio in queste acque vedono consumarsi vicende umane di estrema gravità”.

Lo stesso Cardini, del resto, scrive che “Il Mediterraneo sta tornando con forza ‘di moda’, anche se non sempre e non del tutto in un contesto facile. Eravamo abbastanza abituati all’idea che nell’età moderna l’asse economico e commerciale si fosse spostato dal mare nostrum al dominio degli oceani: ma già a partire dal taglio dell’istmo di Suez nel 1869, il non più chiuso bacino mediterraneo era tornato area di scorrimento di un imponente traffico navale. A partire dal secondo dopoguerra, la crescita esponenziale del traffico aereo ha senza dubbio ridimensionato quello marittimo, senza tuttavia poter giungere a sostituirlo, specie per i carichi voluminosi. Ma le prospettive del ‘risveglio arabo’ prima, quindi i pericoli del terrorismo islamista, infine la problematica legata alla ‘nuova guerra fredda’, hanno imposto una nuova attenzione internazionale sul Mediterraneo: al punto che ormai quella che era la North-Atlantic Treaty Organization, la Nato, sta con ogni evidenza trasferendo il suo nucleo molto a sud-est di quelle che erano le sue originarie prospettive. La storia non deve mai attualizzarsi; d’altro canto, essa è sempre storia contemporanea. È un fatto obiettivo che l’attenzione sull’oggi provoca automaticamente una crescita di domande legate al passato”.
L’incontro è a ingresso libero. I biglietti, gratuiti, ancora disponibili, si possono ritirare al Teatro del Giglio fino a domani (11 novembre), dalle 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Franco Cardini, fiorentino, nato nel 1940, ha studiato nella sua città natale sotto la guida di Ernesto Sestan, Delio Cantimori, Gianfranco Contini, Roberto Longhi ed Eugenio Garin. Ha insegnato come professore ordinario di storia medievale nelle Università di Firenze e di Bari. E’ stato dal 2004 al 2012 professore ordinario di storia medievale nell’Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM) e al tempo stesso vicedirettore della Scuola Superiore di Scienze Storiche dell’Università di San Marino. Nel 2012 è stato dichiarato Professore Emerito dell’istituto di Scienze Umane e Sociali, ora confluito nella Scuola Normale Superiore. Ha insegnato e compiuto ricerche in vari Atenei europei e americani e organizzato ricerche storico-archeologiche in alcuni paesi asiatici. È Directeur d’Études presso l’École Historique des Études Supérieures en Sciences Sociales e Fellow della Harvard University. E’ stato insignito del rango di Commendatore al merito melitense dal Sovrano Militare Ordine di Malta.
Il suo campo di ricerca verte essenzialmente sui rapporti tra la società toscana bassomedievale e la Terrasanta: pellegrinaggi, crociate, rapporti culturali tra i mondi cristiano e islamico. Il risultato di tali ricerche è stato sinteticamente esposto in vari volumi, tra cui si segnalano In Terrasanta (2002) e Europa e Islam (2007). Tra le sue pubblicazione sul tema del “conflitto di civiltà” Astrea e i Titani (Laterza 2005) e “L’Islam è una minaccia”, Falso (Laterza 2016) e proprio sule tematiche mediterranee, Il grande blu. Il Mediterraneo, mare di tesori. Avventure, sogni, commerci, battaglie (2014) e L’iPhone e il paradiso di Allah (2016).
Nel campo della narrativa due i suoi romanzi storici (L’avventura di un povero crociato e Il signore della paura), e due i thriller con il “giallista” Leonardo Gori e un libro di racconti storico-gastronomici, L’appetito dell’imperatore (2014), vincitore nel 2015 del premio “Acqui Storia” e nel 2016 del premio “Isola del Libro-Passignano sul Trasimeno”. Collabora con molti quotidiani tra i quali “Avvenire”, “Il Messaggero”, “Il Sole-24 Ore”, “Il Manifesto” ed “Europa”.

Alessandro Bedini, saggista e giornalista, ha insegnato come docente a contratto Storia delle civiltà mediterranee in epoca medievale presso l’Università Campus Lucca e presso l’Istituto SUM Italia di Firenze. Studioso di storia medievale, ha pubblicato Testimone a Gerusalemme. Il pellegrinaggio di un fiorentino del Trecento (Città nuova, Roma 1999) e curato l’edizione italiana de Les récits de voyages et de pèlerinages di Jean Richard con il titolo Il santo viaggio (Jouvence, Roma 2003). Autore di numerosi saggi, tra cui Il pellegrinaggio medievale (La libreria di Babele, Ragusa 2005), Il vero Graal. Itinerario terreno del Sangue di Cristo, (Pacini Fazzi, Lucca 2007), collabora con le riviste «Medioevo», «Diorama» e «Africana».
Insieme ad Andrea Consorti ha pubblicato nel 2011 il giallo medievale I segreti della Fortezza Augusta.

Piero Ceccatelli, caporedattore de La Nazione per la quale è stato responsabile della redazione centrale e delle edizioni di Prato e Pistoia. Attualmente guida la redazione di Lucca. È laureato in giurisprudenza con una tesi sul contratto di lavoro giornalistico.

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