Fine d’anno al Giglio, applausi per ‘Puccini e la sua Lucca’ foto

Applausi scroscianti, standing ovation e pubblico in festa, per tutta la sera: il Capodanno al teatro del Giglio – con la serata Opera e Cinema organizzata dal Puccini e la sua Lucca Festival – mette in archivio l’ennesimo grande successo della manifestazione presieduta e diretta da Andrea Colombini.

Che fosse un gran veglione diverso ed unico, sulla scena toscana e nazionale, lo si è intuito fin dalle prime battute: una notte, quella del 31 dicembre, contrassegnata dal grande stile degli ospiti (menzione d’onore al Lions Club di Lucca, che ha replicato la già graditissima presenza al Musikverein di Vienna) e dalla qualità degli artisti che si sono alternati sul palco.
Il tutto, corredato da una cena – quella curata nei minimi dettagli da Lazzaroni Catering, un pilastro della ristorazione nazionale – che ha accompagnato ogni esibizione, lasciando gli ospiti estasiati dal connubio, felicissimo, tra grande musica ed alta cucina.
Così, a partire dall’esibizione sul palco dei solisti del Festival – il maestro Diego Fiorini al pianoforte, insieme ai soprani Bianca Barsanti, Silvana Froli e Fabiola Formiga ed al tenore Mattia Nebbiai – la notte più lunga dell’anno è stata un crescendo emozionale e, in definitiva, un’esperienza unica per gli occhi, la mente ed il cuore, con il pubblico che – uscendo – si riprometteva di ripetere il tutto l’anno prossimo.
Dopo la fenomenale apparizione sul palco della Osmann Gold Swing Orchestra, i cui ritmi hanno calato gli ospiti nell’atmosfera rarefatta e fascinosa dell’America anni Trenta, Quaranta e Cinquanta, il climax è stato raggiunto con l’arrivo dell’Orchestra filarmonica di Lucca, diretta da Andrea Colombini, impegnato in un vero e proprio tour de force in giro per l’Italia in questi giorni, dal momento che il concerto lucchese è stato replicato, a grande richiesta, in molti altri grandi teatri italiani. Con lui, per riproporre arie pucciniane e classiche, ecco gli applauditissimi solisti Francesca Maionchi e Simone Frediani, inneggiati a più riprese dal pubblico.
Altro momento di incanto autentico poi, grazie alla presenza splendida, autorizzata dal Comando delle Guardie reali britanniche, del cornamusiere Damian Light del primo battaglione delle Scots Guards che ha letteralmente elettrizzato il pubblico con le sue note bellissime. Quindi, dopo la grande atmosfera creta dalle colonne sonore dei film, ecco una standing ovation finale, per quello che è il successo principale di Andrea Colombini, direttore d’orchestra che sia a Vienna che a Lucca si è riconfermato beniamino del pubblico con una esecuzione musicale – filmata dal web tv channel Puccinimusic, pubblicata sul canale dalla fine di febbraio 2018 – di grande bellezza che ha emozionato ogni angolo del teatro.
In chiusura, spazio anche per la mano sul cuore, per entrare nel modo più intenso nel nuovo anno: l’inno italiano ha fatto alzare tutti in piedi ed il pubblico, seppur elegante e composto, non ha potuto fare a meno di cantarlo tutto. Un’iniezione di forza e fiducia, quantomeno, a fronte di un momento in cui l’orgoglio nazionale ed il senso di appartenenza avvertono il bisogno di essere rispolverati.

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