Torna la caccia al tesoro tra cibo e integrazione foto

Un doppio appuntamento tra gioco e integrazione, dove il protagonista sarà il cibo. Torna sabato (26 maggio), per il quarto anno consecutivo, La caccia a tesoro a calori della città di Lucca. Il tema di questa edizione sarà il cibo e da qui il titolo I pirati affamati. La scelta non è stata casuale ma nasce dalla consapevolezza che il cibo è cultura e, in quanto tale, può essere uno strumento di integrazione tra individui di diversa origine e tradizione. Inoltre il 2018 è stato proclamato anno nazionale del cibo italiano dai ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dei beni culturali e del turismo.

 

La gara all’insegna del gioco, del divertimento e dello scambio inter-culturale, è fissata per il pomeriggio di sabato (26 maggio) in centro storico. L’iniziativa è organizzata dal Forum per la cooperazione internazionale, coordinato dal Comune di Lucca con l’obiettivo di migliorare il dialogo e la dimensione multiculturale del territorio. Sulla scia del successo dello scorso anno, quando la manifestazione ha visto oltre 200 partecipanti per un totale di 32 squadre, anche per questa edizione i partecipanti affronteranno prove di abilità su molteplici tematiche, in un’avventura tra le strade e sulle mura urbane. Il tutto all’insegna di uno spirito collaborativo e cooperativo che, alla fine, porterà ad un arricchimento di tutti i partecipanti. La sera, per la prima volta quest’anno, sarà organizzata una cena sul modello “porta e condividi” che trae spunto dal libro Ricette di integrazione realizzato dagli studenti dell’Isi Pertini.
La caccia al tesoro è stata presentata questa mattina (17 maggio) dall’assessore alla cooperazione internazionale Lucia Del Chiaro, l’assessore alle attività produttive Valentina Mercanti, la professoressa Gemma Giannini dell’Isi Pertini, Farncesca Pacini della Maria Pacini Fazzi editore, Matteo Franchi della Caritas, Antonella Giusti e Paolo Gramigni di Slow Food e Massimo Rovai di Equinozio.
“La caccia al tesoro arriva alla quarta edizione – commenta l’assessore alla cooperazione internazionale Lucia del Chiaro – : quest’anno il filo conduttore sarà il cibo. Con questa iniziativa il Comune e il Forum intendono offrire ai cittadini un’occasione di approfondimento, confronto e scambio di conoscenze con altre culture con l’obiettivo di migliorare l’inclusione multiculturale nella nostra città. Il cibo è identitario, ti presenta al Mondo. Sarà un’occasione di crescita per la nostra città”.
“Una giornata importante quella del 26 maggio, carica di contenuti ma allo stesso tempo alleggerita dal gioco e dalla convivialità – spiega l’assessore alle attività produttive Valentina Mercanti -. Il cibo è prima di tutto cultura per questo può essere un ottimo strumento di integrazione tra persone di diversa origine, età e tradizioni. L’idea della cena è nata dal volume realizzato dagli alunni dell’Isi Pertini dal titolo “Ricette di integrazione”. Un libro che ho trovato simpatico ed emozionante, che fa anche riflettere. Il “porta e condividi” è una formula che esalta al massimo la condivisione e la partecipazione che sono valori fondanti della nostra società. La sera, grazie all’aiuto degli organizzatori, la piazza sarà un vero e proprio luogo di inclusione e integrazione perché, attraverso il cibo, passa anche la possibilità di stare insieme a ritrovarsi in compagnia. Sarà una festa, dove i protagonisti saranno i ragazzi che ci hanno trasmesso un modello di integrazione”.
“La caccia al tesoro giunge alla quarta edizione – le parole di Matteo Franchi -, ormai è un appuntamento molto atteso. Sarà un’occasione per affrontare tematiche importanti con modalità giocose, che parlano a tutti”.
“È la prima volta che collaboriamo con la caccia al tesoro, che quest’anno mette al centro il cibo come evento culturale – Antonella Giusti -. Siamo contenti di partecipare a questa iniziativa. La caccia tesoro sarà divisa a tappe con diverse prove da affrontare. Il tema centrale sarà il cibo e l’integrazione, che proseguirà con la cena in piazza San Francesco. Una serata dove invitiamo a portare una storia di vita insieme al cibo, seguendo il tema del libro dei ragazzi del Pertini. Il cibo è integrazione”.
“Ringrazio la casa editrice, la sensibilità del Comune e tutte le associazioni che si sono unite alla nostra idea – commenta Gemma Giannini -. Tutto il nostro progetto è nato da una classe multietnica: il cibo è servito a fare classe, a unire, a condividere i valori. Da qui è nato il libretto, un simbolo che unisce i valori, non solo le ricette. L’integrazione è mettere insieme culture diverse per arricchire. Una bellissima iniziativa che non si fermerà, anzi, proseguirà con una seconda edizione con altri ragazzi”.
“Abbiamo accolto la proposta della professoressa Giannini, un progetto che vede protagonista un libretto portatore di valori – commenta Farncesca Pacini -. Il libretto è inserito in una collezione I Mangiari, scritti legati dalla cucina, che è integrazione”.
“Una giornata che vedrà il cibo come elemento fondamentale – dice Massimo Rovai -. Non ci sarà solo il tema dell’integrazione: sarà una giornata per riflettere anche sulla nostra vita, sulla giustizia sociale ed economica”.
Il pomeriggio la Caccia al Tesoro. L’appuntamento per tutti i partecipanti è per sabato (26 maggio) alle 14,30 in piazza San Michele, davanti il loggiato di Palazzo Pretorio. La partenza è prevista per le 15,30 mentre le premiazioni si svolgeranno alle 18,30. Al termine delle prove inoltre sarà offerta una merenda. Si giocherà a squadre composte da un minimo di quattro a un massimo di 6 componenti. In caso di accorpamenti composti da giovani di età inferiore ai 14 anni sarà necessaria la presenza di almeno un adulto per squadra. Sarà attivato un unico percorso, valido sia per gli adulti che per i bambini. E’ prevista l’assegnazione di punti “bonus” per le squadre che si presenteranno con una composizione multiculturale o che saranno disponibili a modificare in tal senso la propria composizione in sede di iscrizione alla Caccia al Tesoro. Per ciascuna prova sarà attribuito un punteggio e, complessivamente, ci saranno tre ore di tempo per portare a termina la caccia al tesoro. Vincerà la squadra che realizza il punteggio più alto. Ogni squadra dovrà avere un nome e potrà avere un segno di riconoscimento. Sono coinvolte nell’organizzazione dell’iniziativa, in quanto aderenti al Forum per la Cooperazione, molte associazioni di volontariato che operano nella provincia, tra le quali Cartias, Slow Food, Lucca Tuareg, Amani Nyayo, Equinozio e Arci Lucca. Non mancheranno i premi alle tre squadre che si aggiudicheranno un posto sul podio. Alla prima classificata sarà consegnato un biglietto per ciascun componente per partecipare a un concerto del Summer Festival; la squadra che arriverà seconda vincerà invece i biglietti per l’edizione 2018 di Lucca Comics & Games e, infine, ciascun giocatore della squadra terza classificata si aggiudicherà un cesto di prodotti alimentari. Per partecipare alla caccia al Tesoro è richiesto 1 euro a persona (gratis per i bambini sotto i 12 anni). Per informazioni è possibile telefonare al numero 0583.442002. E’ possibile iscriversi entro il 23 maggio compilando il modulo scaricabile dal sito del Comune di Lucca (www.comune.lucca.it) alla pagina dedicata alla Caccia al Tesoro. È possibile anche scrivere all’indirizzo mail mlombardi@comune.lucca.it. In ogni caso, è comunque consentita l’iscrizione anche il giorno della gara, sabato, dalle 14,30 alle 15,30 al desk che sarà allestito sotto il loggiato di Palazzo Pretorio.
La sera la cena in piazza San Francesco. La giornata all’insegna della convivialità e del dialogo tra culture diverse prosegue anche la sera con un evento collaterale a ingresso libero. La sera di sabato infatti, a partire dalle 20,30, in piazza San Francesco sarà organizzata una cena – evento sul modello “porta e condividi” dal titolo Ricette di integrazione in piazza San Francesco. Una cena per condividere cibi ed esperienze dal mondo”. L’idea della cena prende spunto dal volume realizzato dagli alunni dell’Isi Pertini dal titolo Ricette di integrazione, edito dalla Pacini Fazzi Editore. Attraverso il testo gli studenti hanno voluto raccontare testimonianze di integrazione e di incontro tra culture che hanno alla base il cibo e la sua condivisione, oltre a ricette culinarie. Durante la cena sarà data lettura di alcune testimonianze da parte degli autori del libro.
Per partecipare alla cena non è necessaria l’iscrizione ma sarà sufficiente portare cibi cucinati da condividere con gli altri partecipanti. Le pietanze saranno consegnate agli organizzatori e posizionate su un tavolo a disposizione di tutti i commensali. Il vettovagliamento e l’acqua invece saranno forniti direttamente sul posto gratuitamente. I partecipanti troveranno un allestimento di tavoli e sedie per poter gustare comodamente i cibi e passare una serata piacevole in compagnia. Al termine della cena ognuno sarà invitato a sparecchiare la propria posizione gettando i rifiuti negli appositi contenitori. L’evento è organizzato in collaborazione con i commercianti di piazza San Francesco, Maria Pacini Fazzi Editre e il Comitato Popolare Piazza San Francesco. Per informazioni: 0583.442002 – mlombardi@comune.lucca.it.

Claudio Tanteri

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