Mercato del Carmine, via a manifestazioni di interesse foto

Sarà pubblicato a breve l’avviso per la presentazione delle manifestazioni di interesse per la concessione del mercato del Carmine. Il complesso, che negli ultimi anni ha visto interventi di riqualificazione e messa in sicurezza per un totale di 3 milioni di euro, sarà affidato in blocco a quell’imprenditore che presenterà il progetto migliore. Obiettivo dell’amministrazione è infatti quello di rivitalizzare questa zona della città per farne un vero e proprio polo dedicato alle eccellenze enogastronomiche locali ma non solo. Il complesso potrà infatti essere utilizzato anche per eventi culturali e fiere di settore. Il core business dovrà però per forza rimanere il mercato: la media distribuzione non sarà ammessa. Tra le possibilità che il bando permette anche quella di realizzare un albergo.

Chi si aggiudicherà la concessione avrà la possibilità di gestire il mercato per 40 anni ma dovrà anche farsi carico dei costi per ultimare gli interventi di messa in sicurezza per un totale stimato di circa 10 milioni di euro. Inoltre dovrà corrispondere al Comune un canone annuo di circa 50mila euro, risorse che però potrà recuperare anche cedendo in subaffitto parte dei locali. Il bando, che chiuderà verso la metà di gennaio, ha già visto l’interessamento di diversi imprenditori a livello regionale che hanno chiesto informazioni in Comune.
“Dopo i lavori di messa in sicurezza che hanno riguardato soprattutto la chiesa, siamo finalmente pronti per capire a chi affidare il complesso – ha esordito il sindaco Alessandro Tambellini -. Il punto di partenza dovrà comunque essere il mercato, la parola d’ordine è niente food di media distribuzione. Qui è stata fatta una scelta precisa: si tratta di una grande progetto di riqualificazione di una parte importante del centro storico. Nella nostra visione infatti il mercato del Carmine diventerà un punto strategico di un asse che vede insieme via Fillungo, piazza Anfiteatro, Palazzo Guinigi che presto riaprirà e il complesso di San Francesco. Sarà uno dei circuiti fondamentali della città”.
“La struttura si presta ad ampissimi usi, anche dal punto di vista culturale, ma vogliamo che diventi soprattutto il luogo dedicato alle eccellenze del territorio e, perché no, delle manifestazioni dedicate all’enogastronomia – conclude il primo cittadino -. Sarebbe interessante anche pensare a degli spazi verdi vista la vicinanza con la torre alberata”.
“La riqualificazione e la rinascita del Carmine rappresentano un obiettivo molto sentito dall’amministrazione comunale ed un passaggio fondamentale per la rigenerazione di quella parte di centro storico compresa tra via Mordini, via Fillungo, via Sant’Andrea, via della Fratta e piazza San Francesco – ha aggiunto l’assessore al patrimonio Gabriele Bove -. Nell’avviso pubblico abbiamo inserito le linee guida che prevedono una clausola di salvaguardia per le attività già presenti e indica le possibili destinazioni d’uso: esercizi di vicinato, media distribuzione non alimentare, esercizi di vicinato legati all’enogastronomia di alta qualità, area mercatale a gestione comunale, attività turistico ricettive e artigianato di servizio”.
“Sono già stati fatti diversi interventi per la messa in sicurezza della struttura – ha aggiunto l’assessore – ma rimangono ancora da fare lavori sulla parte nord e ovest, lavori che dovrà eseguire chi si aggiudicherà il bando. L’operazione non è affatto semplice ma noi speriamo che vada a buon fine”.
“Una delle debolezze del progetto era appunto che dal punto di vista finanziario era poco appetibile – ha siegato l’assessore al bilancio Giovanni Lemucchi -. Con questa soluzione, che ricalca in effetti quella del 1936, la gestione dell’intero immobile diventa più appetibile ed economicamente sostenibile”.
Un passaggio interessante, quello dedicato ai collegamenti con i mezzi pubblici: da qualche mese infatti le navette non raggiungono più la piazzetta antistante il mercato. L’assessore Bove ha chiarito che questa circostanza è dovuta al fatto che le nuove navette che svolgono il servizio urbano sono troppo grandi e non riescono a fare manovra nelle strette vie di accesso alla piazza. “È un tema strategico – ha chiarito l’assessore -. Stiamo studiando una soluzione, servirebbe un mezzo dedicato”.
“La città deve credere in questo progetto – ha detto in conclusione l’assessore all’urbanistica Serena Mammini -. È un’opera di riqualificazione estremamente importante per la città ma c’è bisogno di remare tutti nella stessa direzione per portarla a termine”.

Il bando
Il programma dell’amministrazione comunale è quello di una complessiva riqualificazione del mercato del Carmine mediante un progetto che, insieme al recupero del complesso edilizio, rinnovi anche le modalità di gestione. Obiettivo è quello di rivitalizzare una parte importantissima del centro storico con botteghe tradizionali che possano restituire centralità agli artigiani del gusto.
Gli aspetti più rilevanti del progetto riguardano la possibilità di introdurre dei soppalchi nella chiesa ed elementi di collegamento tra le varie aree (scale e ascensori). La proposta dovrà comunque mantenere un assetto architettonico omogeneo. La concessione avrà durata massima di 40 anni. Il complesso potrà essere gestito direttamente o attraverso una sub-concessione o locazione degli spazi. È previsto il pagamento di un canone annuo di concessione dell’importo minimo di 50mila euro che per i primi 36 mesi dalla sottoscrizione del contratto sarà ridotto a un importo pari al 10% del canone offerto.
Per partecipare al bando i soggetti dovranno dimostrare di aver svolto negli ultimi 10 anni significative esperienze in gestione di esercizi commerciali di media/grande distribuzione oppure nella realizzazione di ristrutturazioni edilizie o nella realizzazione/gestione di operazioni immobiliari di considerevole valore e rilevanza economica (di cui almeno un intervento non inferiore a 8 milioni di euro); dovranno essere in grado di gestire la struttura commerciale che sarà realizzata, presentando una relazione contenente una “Business idea” di massima, in linea con le destinazioni previste dal bando. Infine, dovranno impegnarsi a trovare soluzioni tecniche ed economiche per garantire la continuità delle attività presenti attualmente nel Mercato del Carmine nella fase di realizzazione dei lavori e, successivamente, nel reimpiego degli stessi operatori nelle nuove attività che sorgeranno nella struttura, garantendo cioè il diritto di prima scelta e prevedendo da subito una riduzione del 10 per cento sul canone di locazione.

Gli interventi nel dettaglio
Ex chiesa del Carmine. Gli interventi sono partiti con lo svuotamento dei locali interrati e quelli al pian terreno; sono poi state eliminate le opere murarie che erano state eseguite durante la costruzione del mercato e nei decenni scorsi e che alteravano l’aspetto della chiesa. Sono stati effettuati interventi per il miglioramento in tema di antisismicità e di consolidamento statico, tra questi l’eliminazione delle coperture in latero-cemento sulle navate laterali e sostituzione con copertura in rame, rinforzo della volta lato est della navata laterale nord, placcaggio con betoncino armato dei muri portanti in fondazione (esclusi quelli con paramento in pietra lavorata che costituivano i muri originari), rifacimento del solaio al piano terra, realizzazione di contrafforti esterni in acciaio lato via San Gregorio.
Ala est. Tra gli interventi eseguiti o in esecuzione ci sono in particolare: demolizione dei tramezzi al piano terra e al piano primo; riallineamento della aperture tra piano terra e piano primo; rinforzo dei pilastri al piano interrato; svuotamento delle volte a piano terra e rinforzo con fibre in acciaio galvanizzato e successivo getto di calcestruzzo alleggerito; svuotamento della volte al piano primo e realizzazione di un nuovo solaio; realizzazione di porzioni di murature portanti, inserimento di telai metallici, rinforzo della scale e della copertura centrale del chiostro.
Chiostro centrale. Nel 2014 il chiostro centrale è stato oggetto di interventi mirati alla bonifica del tetto in eternit mediante con la sua sostituzione completa con una copertura metallica. Successivamente è stata realizzata anche la copertura, sempre con strutture metalliche, della terrazza perimetrale al primo piano.
Torre campanaria. La torre è già stata in passato oggetto di lavori per la messa in sicurezza al fine di elevare il livello di stabilità in attesa dei lavori di consolidamento definitivi. Le principali opere realizzate sono il puntellamento delle monofore con centine di legno e l’inserimento delle fasciature perimetrali di contenimento delle murature che avvolgono il campanile. L’intervento di consolidamento in corso di esecuzione consiste invece nel recupero delle strutture esistenti e nel loro rinforzo.

 

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