Novy Mir, nuovo romanzo per lo scrittore lucchese Enzo Guidi

Lo scrittore lucchese Enzo Guidi, già leader del movimento beat con cui accese l’interesse di Fernanda Pivano, torna in libreria, la prossima settimana, con il romanzo Novy Mir, una storia psicovegetale.

Enzo Guidi è nato e vissuto a Lucca, città in cui ha svolto il lavoro di maestro elementare. Con la casa editrice Ets è già al suo secondo romanzo. Amico del pittore Antonio Possenti,
è stato anche un leader del movimento beat tanto che di lui si è occupata Fernanda Pivano.
I romanzi e i racconti di Enzo Guidi sono esemplari: si viaggia in un mondo che può sembrare frutto di una delirante immaginazione dove tensione onirica, veggenza e incubo
potrebbero essere l’autobiografia di un’anima alla ricerca di una via di fuga dall’esistente. Ma ben presto il lettore si accorge, da alcuni segnali, da certi riferimenti che ciò di cui si
parla è drammaticamente il nostro mondo o, meglio, quello che è diventato o potrebbe diventare: una dimensione in cui è davvero difficile distinguere i diversi ruoli della vita
e dove apparenza e vero, virtuale e reale convivono senza alcuna linea di demarcazione. Novy Mir, mondo nuovo, non allude alla rivista fondata nel 1925 da Anatolij Lunacarskij e da Jurij Steklov, poi negli anni Sessanta vicina alla dissidenza. È un romanzo che, con precise tecniche cinematografiche, ci porta verso una nuova realtà, dove l’uomo cede la sua centralità sapendo di essere vita nella vita. Non a caso si parla di coscienza vegetale.
La sinossi Sempre davanti a lui prima di separarci, Ivanka mi ha esposto le istruzioni appena ricevute: usciti di lì si doveva andare in via Neglinnaja oltre la piazza Rossa, in un locale che si chiama Union Jack proprio come la bandiera inglese. Lì era direttore il professor Boris Bundiuk, il massimo psicoanamneuta russo, cioè il più bravo psicologo che raccoglieva dati salienti dal vissuto. Questo Boris Bundiuk detto B.B., avrebbe avuto il compito di raccogliere i miei dati personali con particolare riguardo al vissuto infantile. Questo si rendeva necessario sia per la pubblicazione dei miei libri, per cui non sarebbe bastato un normale profilo biografico, ma soprattutto in vista dell’accesso al vero premio che richiedeva un’accurata preparazione psicologica.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.