Luoghi del cuore Fai, Monte Pisano al primo posto foto

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“Ce l’abbiamo fatta. Arrivano i soldi. Vi ringrazio tutti, siete fantastici”. Lo ha detto il sindaco di Capannori e presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, annunciando con un post su Facebook che il monte Pisano è il primo classificato come Luogo del cuore nel concorso lanciato nei mesi scorsi dal Fondo italiano ambiente (Fai) con il record assoluto di 114 mila e 670 voti. “Un patrimonio di tutti che tornerà a splendere più che mai, ne sono certo – ha detto, commentando la notizia, anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini – Un grande grazie a tutti coloro che hanno trasformato il sogno in realtà”.
Situato al confine fra il territorio di Lucca e di Pisa, dopo che fu colpito il 24 settembre scorso da un disastroso incendio, probabilmente doloso, che ne ha mandato in fumo oltre 1200 ettari, di cui 200 di coltivazioni e che per miracolo ha risparmiato la Certosa di Calci, seconda classificata al censimento 2014, ha smosso gli animi di un territorio già molto sensibilizzato per I Luoghi del Cuore: grazie al passaparola lanciato dal comitato Insieme per Monte Pisano, in poco più di due mesi è stato raggiunto questo incredibile risultato. I danni stimati ammontano a 15 milioni di euro e saranno necessari decenni per ottenere una piena rinaturalizzazione dell’area.
Al secondo posto con 83 mila e 138 voti, il fiume Oreto a Palermo e al terzo posto con 75 mila e 740 voti, l’antico stabilimento termale a Porretta Terme.

I primi tre classificati, in qualità di vincitori, riceveranno un contributo di 50 mila euro il primo, 40 mila euro il secondo e 30 mila euro il terzo, se ne avranno i requisiti e a fronte della presentazione di un progetto da concordare. Inoltre i referenti dei luoghi che hanno ottenuto almeno 2mila voti potranno candidare al Fai, attraverso il bando che verrà lanciato a marzo 2019, una richiesta di restauro e valorizzazione, legata a progetti concreti, attuabili in tempi certi e dotati di un cofinanziamento che assicuri un sostegno reale dai territori di riferimento. Come nelle edizioni scorse, Fai e Intesa Sanpaolo selezioneranno entro il mese di novembre i luoghi vincitori in collaborazione con i segretariati regionali del ministero per i beni e le attività culturali. 
La filiale di Intesa Sanpaolo che ha raccolto più segnalazioni è quella di Cefalù, con 2 mila e 957 voti a favore della chiesa del Santissimo Crocifisso a Montemaggiore Belsito, a cui sarà destinato un contributo di 5 mila euro con cui realizzare un progetto di tutela o valorizzazione.
In Lucchesia del resto ci si è dati da fare per la vittoria del Monte pisano come “luogo del cuore” Fai. Dopo l’incendio che ha devastato il Monte pisano nel settembre scorso, è partita la raccolta firme per designarlo “luogo del cuore”. Una rincorsa disperata, considerando che il bando era stato aperto già da diversi mesi. Eppure con uno sforzo che ha coinvolto trasversalmente enti, associazioni e cittadini dei comuni limitrofi, il risultato è stato ottenuto.
Lucca e Capannori, i due comuni lucchesi che confinano con il Monte pisano, hanno dato il loro contributo. Per questo oggi, alla premiazione avvenuta a Milano, sono stati invitati due dei promotori della raccolta firme sul proprio territorio. Si tratta dell’assessore Serena Frediani per Capannori e del consigliere comunale Fabio Barsanti per Lucca.
“Sono particolarmente soddisfatta per il risultato – commenta Serena Frediani – felice che anche i cittadini di Capannori abbiano risposto all’appello lanciato. Ringrazio tutti le associazioni e i privati che hanno fatto da punto di riferimento per le firme. E’ stato un successo di squadra”.
“E’ stato un vero miracolo – dice Fabio Barsanti – considerando il poco tempo a disposizione. Da parte mia ringrazio tutti i lucchesi che hanno firmato, e in particolare i tifosi della Lucchese che hanno dato un contributo essenziale. Ancora una volta campioni di solidarietà”.
I numeri dei Luoghi del cuore Due milioni e 27 mila e 847 voti, oltre 37 mila e 200 luoghi oggetto di segnalazione, 6 mila e 412 Comuni coinvolti (l’80,6 per cento dei Comuni italiani): tre numeri eccezionali che raccontano la forza dirompente de I Luoghi del Cuore, il censimento promosso dal Fai, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che chiude trionfalmente la nona edizione, attiva dal 30 maggio al 30 novembre 2018. Nel 2003, in occasione della prima edizione dell’iniziativa, i voti raccolti furono 24 mila e 200; oggi, a distanza di sedici anni, il censimento del Fai è diventato uno degli strumenti di coesione sociale più sorprendenti del nostro Paese. Un rito collettivo in grado di convogliare le speranze, l’impegno e la voglia di riscatto di tanti singoli cittadini e comunità intorno a piccole e grandi bellezze d’Italia da salvare perché in pericolo o fortemente compromesse, da proteggere perché in degrado o semplicemente da far conoscere perché poco note ai più. Quello che ne emerge è una preziosa mappatura spontanea di luoghi tanto diversi tra loro quanto amati, fatta di paesaggi e di palazzi storici, di chiese e di fiumi, di castelli e di borghi, di ville e di botteghe storiche, di giardini e di sentieri, che rende visibile il sentimento profondo che lega le persone ai territori dove vivono o dove hanno vissuto esperienze importanti della loro vita. Territori molto spesso pesantemente feriti o in attesa di rilancio, per i quali essere inseriti tra I Luoghi del Cuore, rappresenta a volte l’unica possibilità di un futuro migliore. Gli oltre due milioni e duecentomila voti pervenuti alla Fondazione nel 2018, il 41,6 per cento in più rispetto alla precedente edizione, sono lo specchio dell’aumento della sensibilità verso l’iniziativa da parte degli italiani, sempre più consapevoli dei meccanismi virtuosi che ne possono scaturire. Partecipare al censimento non è solo un gesto simbolico ma permette di dare piena attuazione al principio di sussidiarietà, regolato dall’articolo 118 della Costituzione italiana. Il voto del singolo infatti, se sommato a quello di altre migliaia di persone, si tramuta in un’azione di grandissimo impatto sociale e, in alcuni casi, in concreti interventi di recupero e valorizzazione: da quando esiste I Luoghi del Cuore, infatti il Fai, grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo, ha promosso e sostenuto ben 92 progetti a favore di luoghi d’arte e natura in 17 regioni, cui si sommano i tanti interventi resi possibili grazie all’interessamento di Istituzioni e privati a seguito della visibilità offerta dal censimento. Puglia, Toscana, Sicilia e Lombardia sono state le regioni con il maggior numero di voti, i votanti, di età media 50 anni, sono stati al 59,5 per cento donne e al 40,5 per cento uomini, mentre la tipologia dei luoghi più votati è quella delle chiese, seguita da aree naturali, aree urbane/piazze e coste/aree marine/spiagge. Nel cuore degli italiani dunque non ci sono solo monumenti: nel 2018 si è registrata una maggiore presa di coscienza dell’importanza dei beni paesaggistici e ambientali, soprattutto quelli a rischio o danneggiati da calamità naturali e incuria, particolarmente presenti quest’anno tra le prime posizioni della classifica.
La nona edizione del censimento è stata caratterizzata anche dall’entusiasmo e dalla determinazione di 241 comitati, associazioni già consolidate di cittadini, amministrazioni comunali, parrocchie, scuole e ancora gruppi di amici che hanno deciso di darsi da fare per i luoghi a loro cari con un unico obiettivo: raccogliere il maggior numero di segnalazioni per ottenere un buon piazzamento e far giungere a istituzioni e media il proprio desiderio di veder protetti e salvati per le generazioni future i tanti tesori nascosti di cui è costellata l’Italia. Dal 2004, Intesa Sanpaolo affianca il Fai in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane, rappresentata dalla raccolta delle segnalazioni presso le filiali. Il Luogo che risulta maggiormente votato in filiale riceve il Premio speciale Intesa Sanpaolo, un contributo di 5mila euro da destinare a un progetto di recupero. Il sostegno di Intesa Sanpaolo a I Luoghi del Cuore del Fai rappresenta una delle numerose iniziative di sostegno del Gruppo alla vita culturale del paese.

 

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