Il visto e l’ESTA per andare negli Stati Uniti

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Un cittadino italiano che abbia in programma di organizzare un viaggio negli Stati Uniti ha la fortuna di non dover fare i conti con procedure troppo elaborate o con adempimenti burocratici impossibili. Quasi sempre è sufficiente ottenere un ESTA visto Stati Uniti online: si tratta di un’autorizzazione che, nel contesto del programma denominato Viaggio Senza Visto, deve essere richiesta prima della partenza.

L’ideale sarebbe muoversi con un certo anticipo, in modo da evitare qualsiasi imprevisto. Il modulo che deve essere compilato a tale scopo richiede di inserire i classici dati biografici ma include anche quesiti più dettagliati, che presuppongono una certa attenzione.

Che differenza c’è tra il visto e l’ESTA?

Il visto è consigliabile per chi va negli Usa con una certa frequenza per motivi di lavoro, per esempio per la partecipazione a corsi di formazione o per meeting con clienti e fornitori. In questo modo i viaggi possono risultare più agevoli. L’ESTA, a sua volta, non può essere utilizzato nel caso in cui in passato si sia rimasti per più di 90 giorni negli Stati Uniti senza possedere un visto. La sua concessione è esclusa anche per coloro che hanno precedenti penali alle spalle e per chi dal 2011 in poi ha viaggiato in Siria, nello Yemen, in Iraq, in Iran, in Libia, nel Sudan o in Somalia. Se non si è abilitati a richiedere l’ESTA non vuol dire che non ci si può recare negli Usa, ma semplicemente che c’è bisogno di un visto, necessario anche per gli italiani che vanno negli Stati Uniti per ragioni di studio o per lavoro. La tipologia più diffusa è il visto B1/B2, che nella maggior parte dei casi dura dieci anni.

Come fare per ottenere un visto

Per ottenere un visto per viaggiare negli Stati Uniti è necessario affrontare un colloquio individuale, che può essere sostenuto in lingua inglese o in italiano. Occorre ricordare di tenere con sé il modulo DS-160, che in precedenza sarà stato compilato online, insieme con il passaporto e due foto in formato tessera, con figura senza occhiali e su sfondo bianco. Ovviamente le foto non devono essere ritoccate e devono essere recenti. Se si viaggia in compagnia di bambini, la loro presenza non è necessaria per il colloquio fino ai 14 anni di età. Quando si compila il modulo, e poi al momento del colloquio, viene chiesto di specificare se si hanno familiari o amici che già vivono negli Usa.

Come funziona l’ESTA

L’ESTA non è altro che un formulario che deve essere compilato su Internet: esso va richiesto quando si ha intenzione di recarsi negli Stati Uniti per svolgere un’attività lavorativa per un periodo di tempo limitato o per motivi turistici. Se la permanenza in territorio americano durerà più di 90 giorni, non serve l’ESTA. Questo documento dura per due anni e viene fornito previo pagamento di 14 dollari; naturalmente nel momento in cui scade se ne può richiedere un altro. Nel caso in cui, però, il passaporto scada nel corso dei due anni, in automatico scade pure l’ESTA, e pertanto ci sarà bisogno di ottenerne un altro per associarlo ai dati del nuovo passaporto che sarà rilasciato. 

Come compilare i moduli

moduli per la richiesta del visto e per la concessione dell’ESTA devono essere compilati con estrema precisione e con la massima attenzione. Dal momento che si tratta di documenti ufficiali, è proibito riportare informazioni false: nel caso in cui si venga scoperti, è probabile che la richiesta di ingresso nel Paese venga negata. Nel migliore dei casi, si è obbligati a sottoporsi a una nuova intervista di fronte a un funzionario della Sezione Consolare. Il colloquio per ottenere il visto si può svolgere a Napoli, a Roma, a Firenze o a Milano: sono queste le quattro città del nostro Paese in cui si trova una sede consolare americana. Il visto viene trasmesso nel giro di una decina di giorni a partire dalla data in cui la domanda è stata presentata, sempre che – ovviamente – la richiesta sia accettata. Per l’ESTA, è preferibile prenotare un appuntamento con grande anticipo, specialmente nel caso in cui si abbia in mente di viaggiare in estate, quando aumenta il numero di richieste per via dei flussi turistici. 

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