Un libro didattico per insegnare il fiume ai bambini foto

Puntare sui giovani per sensibilizzare una consapevolezza maggiore, che non sia solo formale ma si concretizzi in azioni pratiche attuali. E’ questo l’intento del progetto didattico di educazione ambientale Un fiume per amico che l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale ha dedicato alle scuole elementari: 260 le classi coinvolte in attività sul fiume Arno, per un totale di 5mila e 700 alunni e 40 quelle sul fiume Serchio, mille e 100 studenti. Il successo di questa iniziativa, che negli anni ha ottenuto il patrocinio del Comune di Lucca ed è stata inserita nel progetto Le chiavi della città del Comune di Firenze, è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca, il cui apporto determinante ha portato, per la prima volta quest’anno, alla creazione di un opuscolo per i giovani studenti dal titolo Un fiume per amico appunto, che sintetizza le esperienze fluviali lucchesi e fiorentine, informando e guidando il lettore verso una maggiore conoscenza del fiume sotto tutti i punti di vista. Il ‘libretto’ sarà presentato dall’ingegnere Massimo Lucchesi, segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Appenino settentrionale, al ministro Costa, nel corso delle prossime riunioni congiunte.

L’opuscolo e tutte le iniziative congiunte, sono state presentate stamani (29 marzo), a pallazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte a Lucca, in una conferenza stampa tenuta dallo stesso segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Appennino settentrionale, Massimo Lucchesi e Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte.
“Il fiume Serchio è da sempre una componente fondamentale della storia della città di Lucca e deve continuare ad essere un punto di riferimento per tutta la comunità. Ringrazio per questo l’Autorità di Bacino per l’importante lavoro sulla sensibilizzazione del fiume rivolto ai giovani perhé i giovani sono il futuro ed è giusto che questa realtà si mantenga sempre bella intorno a noi.  Oggi – continua il presidente Landucci -, quando si parla di ambiente, si affronta il tema in maniera molto superficiale e per questo diventa necessaria la concretezza delle azioni, sopratutto quelle delle nuove generazioni, perché questa diventi attuale”. Gli studenti si sono appassionati alla realtà del fiume grazie alle lezioni condotte dallo staff delle Autorità e ai laboratori all’aperto che hanno permesso l’espierienza diretta con l’ambiente fluviale e la conscenza dei suoi abitanti e delle sue caratteristiche perchè: “La conoscenza è il presupposto principale per agire nella salvaguardia del territorio, anche a fronte di frane e alluvioni – dice Massimo Lucchesi, segretario generale dell’Autorità di bacino dell’Appennino settentrionale – Ringrazio a questo proposito tutti i miei collaboratori che hanno accettato la sfida di tradurre in linguaggio semplice e diretto i contenuti relativi alle tematiche ambientali, in modo che potessero essere comprese da tutti i bambini senza troppi tecnicismi. E’ stato il primo passo per raggiungere l’obiettivo di andare a toccare tutto il territorio del Distretto, ampliando il raggio di azione di questa attività anche alla Liguari, alla Toscana del sud e al Magra e aggiungendo quindi pubblicazioni a questo volume”. “Gli studenti di oggi – ha detto ancora Massimo Lucchesi – saranno il futuro di domani e potranno fruire in modo consapevole e responsabile di questa importante risorsa che sono i nostri fiumi”.
A conclusione degli incontri con i ragazzi, l’Autorità di Bacino organizzerà, alla sede di Lucca, in via Vittorio Veneto 1, la prima mostra dedicata ai disegni e ai plastici che i bambini hanno realizzato con il progetto Un fiume per amico.

Rebecca Del Carlo

 

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