Online il nuovo singolo del trapper porcarese G Man

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Chi ha detto che i re della trap nascono solo a Milano? E’ online il nuovo video di G Man, l’artista 23enne di Porcari che, fin dai tempi della scuola media, sta cercando di portare il suo nome e la sua musica in tutto il mondo. E dopo Loco, che in pochissimi giorni conta oltre mille visualizzazioni su YouTube, il giovane trapper è già pronto a pubblicare il video di un altro singolo che sarà rivelato tra qualche settimana.

Figlio di un celebre dj della Piana, Nicola Togni – in arte “gentlemen” – si può dire che sia cresciuto praticamente in consolle: e dopo un’infanzia trascorsa tra dischi e mixer non poteva certo scegliere una strada lontano dalla musica. Così, mentre in Italia spopolano artisti come Sfera Ebbasta, Dark polo gang, Ghali, Vegas Jones e Chadia Rodriguez, anche Porcari ha i suoi grandi – seppur giovanissimi – artisti: la Thom, ovvero The hooligans of music, è una crew fondata da G Man nel 2013 alla quale prendono parte ragazzi tra i 17 e i 23 anni che arrivano da ogni angolo della piana di Lucca per scrivere, mixare, girare e editare video. Tutto fatto “in casa”, sfornando la parte più genuina della trap: la vita, ciò che essa regala e che a volte, purtroppo, toglie.
“I testi, le basi e i video sono totalmente autoprodotti con etichetta indipendente – ha raccontato l’artista –. Il nostro studio è a Porcari e tutto nasce praticamente da lì: Loco è stato girato a Porcari, mentre l’ultimo video è stato girato sia a Capannori che a Barcellona. Due anni fa, durante una vacanza, abbiamo anche girato clip in Giamaica, ma Lucca e Capannori restano comunque le nostre zone predilette perché veniamo tutti da lì”.
“Siamo tutti ragazzi giovanissimi ma crediamo molto in noi stessi e in ciò che facciamo: molti pensano che per ‘spaccare’ bisogna andare per forza a Milano, sono sicuro che noi invece ce la faremo anche da qui. Fedeli al genere ma cerchiamo sempre di affrontare argomenti diversi dalla normale trap: i nostri testi raccontano la nostra vita, le nostre esperienze, belle o brutte che siano, non parliamo di droga o di situazioni al limite nei bassi fondi. Raccontiamo semplicemente noi stessi, un po’ folli, come infatti dico nella canzone, ma siamo noi, siamo veri”.
“G Man è un nomignolo che mi hanno dato in seconda media – racconta l’artista – all’epoca mi divertivo a fare le cover di un rapper tedesco e da lì è partito tutto”.
Un vero gentlemen senza giacca e cravatta ma con i rasta lunghissimi? “Certo – ha risposto il trapper – ma questo non devo dirmelo da solo. Adesso mi dedico alla trap ma non ho cominciato così: circa dieci anni fa ero un’artista reggae, poi sono passato al rap. Collaboriamo spesso con diversi artisti tra cui rapper giamaicani, tra i nostri sogni infatti ormai ci sono i Caraibi, puntiamo all’isola”.
Ma oltre a sognare isole caraibiche in progetto ci sono anche live sulle nostre spiagge: “A giugno ci esibiremo ogni sabato in Darsena a Viareggio e daremo opportunità ai ragazzi emergenti di cantare di fronte a un pubblico. Vi aspettiamo”.

Giulia Prete

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