Piazza Anfiteatro nello spot Illy con Bocelli

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Piazza Anfiteatro è una scenografia naturale. Non ha bisogno che di se stessa per esprimere il calore dell’abbraccio. La sua ellisse è stata al centro, nel 2015, persino di un corso del Dessau institute of architecture, sede del Bauhaus, in Germania. Ed eccola oggi protagonista, insieme ad Andrea Bocelli, dell’ultimo spot della Illy. A molti non sarà sfuggita, infatti, la nuova campagna pubblicitaria del noto caffè triestino trasmessa nelle fasce di maggiore audience dai primi canali televisivi nazionali dallo scorso 16 giugno. Lo storyboard è semplice e di grande impatto: si chiude il sipario del Teatro del Giglio, tra grandi applausi, e Andrea Bocelli si allenta il papillon e incede, dall’entrata di piazza Scalpellini, verso l’Anfiteatro.

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È sera, la piazza è deserta eppure luci alle finestre delle case raccontano che è viva, serena, in ascolto. Il tenore raggiunge il centro e intona, a cappella, un passaggio di Qualcosa più dell’oro (If only), brano pubblicato dall’artista nel novembre 2018 in duetto con Dua Lipa. Intanto, nelle case, si prepara un caffè con una capsula Illy. E piano piano la voce di Bocelli riempie la piazza e invita le persone ad affacciarsi alla finestra. Una ragazza si accoccola su un gradino con la sua tazzina di caffè Illy. E alla fine è lo stesso maestro a concedersi un caffè, mentre si accende il pay off scelto per questa campagna: “Una storia senza fine per offrire al mondo il meglio di noi”. Bocelli, tra l’altro, ha con sé in molti spettacoli in giro per il mondo una lucchese doc: la cantante Ilaria Della Bidia.

Non è la prima volta che piazza Anfiteatro è protagonista di uno spot. Forse molti ricorderanno che negli anni ‘90 venne scelta – insieme ad altri luoghi identitari di Lucca, tra cui l’acquedotto borbonico – per una pubblicità di Tv Sorrisi e Canzoni: l’ultima scena inquadrava il ‘nostro’ Anfiteatro dall’alto, con il logo del settimanale riprodotto da tessuti sventolati dalle comparse (clicca qui per vedere il video). All’inizio del nuovo millennio – nel 2002, per l’esattezza – un nuovo spot, con Fabio Cannavaro protagonista. Il calciatore, che di lì a 4 anni sarebbe divenuto capitano della nazionale che ha tinto di azzurro il cielo sopra Berlino, improvvisa una partitella proprio in piazza Anfiteatro, divenuta per l’occasione un campo da calcio. Ma la fa grossa: con una pallonata rompe il vetro di un’abitazione e il proprietario, con accento romanesco, fa sentire il suo disappunto. Questo il linguaggio scelto da Stream Tv, che insieme a Tele+ divenne, poco dopo, l’attuale Sky (clicca qui per vedere il video). Dieci anni più tardi, nel 2012, un altro ciak: stavolta è la Fiat che sceglie piazza Anfiteatro come punto di arrivo di un percorso lungo lo stivale della nuova Panda, nel segno di “Questa è l’Italia che piace” (clicca qui per vedere il video). Un claim che si è rivelato beneaugurante: solo due anni dopo infatti, nel 2014, piazza Anfiteatro è stata scelta per rappresentare l’Italia nello spot Road to Rio, in attesa del calcio d’inizio dei Mondiali brasiliani. Una carrellata di ricordi su piccolo schermo che certo non vuole avere pretesa di esaustività. E oggi, con Illy e Bocelli, il fortunato incontro della piazza ellittica con le telecamere può continuare a raccontare la sua storia.

Elisa Tambellini

 

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