Nuovo singolo per il cantautore lucchese Nottoli

Una nuova fatica musicale che aspira all’ennesimo successo. Il cantautore lucchese Stefano Nottoli torna, a un anno da Non voglio essere normale, con un nuovo singolo, dal titolo Tre secondi, disponibile su Spotify. Con questo singolo – che preannuncia l’arrivo di un nuovo album – Nottoli dimostra di proseguire nella sua ricerca musicale e propone una canzone che ne attesta la crescita musicale. Va, infatti, oltre lo storytelling che lo aveva caratterizzato in lavori come Parafango, per andare verso suoni molto contemporanei e, con questa Tre secondi – che vede alla produzione, oltre allo stesso Nottoli, anche Leonardo Lombardi, per l’etichetta indipendente La clinica dei dischi – vede il cantautore lucchese crescere ancora sia a livello di scrittura, sia per la ricerca musicale.

Parlando del brano, Nottoli ha spiegato che “la canzone racconta di un albero, un susino a casa dei miei genitori, su cui ho giocato per gran parte della mia infanzia. Due eventi legati a quella pianta mi hanno toccato in particolar modo: il primo, una caduta dall’albero, restare senza fiato per alcuni secondi e la paura di morire. Il secondo fatto, invece, riguarda, una voce sconosciuta che mi chiamò per tre volte. Era una voce calda che avrei voglia di risentire, stavo bene e al tempo stesso mi fece una gran paura. Ero piccolo. In questa canzone, metto a nudo questi segreti e mi interrogo quato tutto questo possa aver determinato la mia persona. Oggi, quella pianta non c’è più, ma porto ancora con me i colori e il profumo dei suoi frutti”.
Molto curata anche la grafica, con la copertina realizzata da Dario Arnone, mentre le fotografie che ne accompagnano l’uscita sono di Silvia Moroni.
Nottoli, nato nel 1978, indeciso tra fare il professore di scienze e il musicista, risolve il problema e fa entrambe le cose, compiendo esperimenti di chimica in sala prove e suonando la beute nel laboratorio scientifico. Da solista pubblica ‘Ritagli di tempo’ (2012), ‘Parafango’ (2015) e ‘Non voglio essere normale’ (2018), pennellate ben definite in un percorso artistico dai colori accesi e vivaci.

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