Folla al taglio del nastro della mostra di Foto Alcide foto

Non deve essere stato per niente facile scegliere, tra milioni di scatti dell’archivio di Foto Alcide, i più significativi per Raccontare Lucca. Una storia lunga 70 anni che oggi (6 settembre) è stata restituita alla città. Gli spazi essenziali della chiesa di San Cristoforo, in via Fillungo, ospiteranno la mostra a ingresso libero fino al 29 settembre. Fino, insomma, alla conclusione del Settembre, con l’ultima fiera – quella di San Michele, comunemente detta ‘delle carogne’, a ribadire anche nella scelta delle date l’intreccio con Lucca. Il taglio del nastro è stato partecipato e sentito. Tanti i volti, più o meno noti, della città. Alcuni più volte immortalati dalla macchina fotografica di Alessandro ‘Mimmo’ Tosi, di Claudio o di Paolo e pubblicati sulle pagine dei quotidiani locali.

Fotogiornalismo, gossip, sport, moda e costume. Senza nostalgie, la mostra Raccontare Lucca descrive come eravamo e come siamo diventati: un passaggio, quello tra ieri e oggi, segnato in fotografia dell’avvento del digitale. Una sfida che Foto Alcide ha anticipato e vinto: e così, tra scatti in bianco e nero che vanno dal 1949 ai giorni nostri, si può curiosare tra i banchi scomparsi del mercato in piazza Anfiteatro o al Carmine così come tornare alle prime edizioni del Lucca Summer Festival e di Lucca Comics and Games: manifestazioni che già hanno il sapore della grande storia. Al taglio del nastro erano presenti tante autorità cittadine, a cominciare dal vicesindaco Giovanni Lemucchi, dal consigliere regionale del Pd, Stefano Baccelli, fino al presidente della Camera di Commercio di Lucca, Giorgio Bartoli e ai rappresentanti delle categorie economiche e della cultura cittadina.
L’architetto Anna Martorana, curatrice dell’allestimento della mostra, ha saputo cogliere con sapienza le potenzialità dello spazio di San Cristoforo, definendo un percorso espositivo carico di suggestioni e forza narrativa. Un ambiente che nel corso della mostra – aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19 – ospiterà anche molti appuntamenti ‘fuori orario’. La prefazione del catalogo, edito da Maria Pacini Fazzi, è stata curata dal professor Umberto Sereni. Sì, perché era necessario l’intervento di uno storico e appassionato di questa città, di una persona capace di leggere luci e ombre di Lucca, per descrivere la parabola di Foto Alcide, iniziata nello studio di via Fillungo, proseguita in quello di piazza San Frediano e oggi rilanciata in via Mazzini, appena fuori dalle Mura. La giusta distanza per continuare a guardare Lucca con occhio attento e curioso.  
Le foto di Paolo Pinori

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