Due tesi di laurea sulla figura di Mario Tobino

Lo scrittore si conferma spunto di ricerca anche per le nuove generazioni

Mario Tobino si conferma scrittore di grande rilevanza scientifica e letteraria anche per le nuove generazioni.

Si intitola Mario Tobino l’uomo che dette voce alla follia. Analisi archivistica – letteraria la tesi che Lorenzo Speranzoso discuterà all’università di Firenze domani (13 dicembre). Il candidato nei mesi precedenti ha avuto un proficuo colloquio con la presidente della Fondazione, Isabella Tobino, che ha dato piena disponibilità a Lorenzo, tanto da figurare come correlatore.

Nei giorni scorsi si è laureata a Bologna la candidata Laura Staccioli che ha inviato il suo lavoro alla Fondazione Tobino:  “Ho ultimato il mio lavoro di tesi – ha scritto – e mi sono laureata alla triennale di lettere,  ottenendo il massimo punteggio sulla tesi. Il lavoro si intitola Medicina e inchiostro: il lato umano delle follia attraverso gli scritti di Mario Tobino.  Un’analisi della figura del medico-scrittore svolta attraverso le sue opere letterarie a carattere manicomiale. Quattro testi differenti tra loro, ma che hanno radici comuni: l’importanza e l’attenzione per dell’essere umano. Qual è il rapporto più adeguato della società nei confronti delle “anime” più fragili? Può la chimica dei farmaci “colmare di amore” quei “cuori assetati di amore”? Questi sono gli interrogativi che Mario Tobino affronta nei suoi testi e durante la sua esistenza, che riaprono un dibattito ancora oggi estremamente attuale e non ancora risolto”.

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