Animando fa centro: ‘Favole in musica’, un successo da tutto esaurito

Oltre 500 persone in San Francesco ieri (6 gennaio) per celebrare in musica i cento anni dalla nascita di Gianni Rodari

Un grande lavoro corale. Questo, in sintesi, è stato lo spettacolo andato in scena ieri (6 gennaio) nella chiesa di San Francesco, per salutare le feste natalizie e, al contempo, rendere omaggio al genio di Gianni Rodari.

Favole in musica ha lasciato a bocca aperta grandi e piccini. Un evento sold out, che ha coinvolto professionalità artistiche diverse e ha restituito al pubblico la freschezza di una narrazione che non accenna a tramontare. Sì, perché le storie di Rodari, e le sue filastrocche, sono un patrimonio che va oltre il tempo di una generazione. Eppure, in controluce, nella parole del maestro piemontese si intravede anche un’Italia che non c’è più. Quella delle prime televisioni nelle case, dei grambiulini tutti uguali da lavare e stirare. E delle auto che iniziano a viziare l’aria delle città – tanto che vedere il verde, per alcuni, è impresa da raccontare.

La sensibilità di Gianni Rodari si dimostra, anche in questo, profetica. Senza assumere mai toni paternalistici, con un umorismo leggero ed efficace che arriva, colpisce e affonda.

L’associazione di promozione musicale Animando, con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ha saputo coinvolgere realtà molto diverse tra loro nella costruzione di questo spettacolo: a creare la cornice che ha tenuto insieme le filastrocche di Rodari (musicate, nel tempo, da Savona, Endrigo e Bacalov) l’attore lucchese Marco Brinzi; sul palco, a dare voce – letteralmente – alle parole del maestro, Serena Krusa e Filippo Gisonni del liceo musicale Passaglia di Lucca. Il coro di voci bianche – composto da bambini e ragazzi tra i 4 e i 15 anni – ha accompagnato le due voci soliste ed è stato diretto con eleganza da Susanna Altemura. La disinvoltura e la serietà con la quale i giovani e giovanissimi musicisti hanno saputo stare sul palco si è fatta notare.

Alla musica hanno pensato il flauto di Laura De Luca e la chitarra di Marco Cattani, curatore degli arrangiamenti dei pezzi proposti. E ancora tre studenti del Passaglia: Nicola Puccetti alle tastiere, Stefano Lavorini al basso e Marco Martinelli alla batteria. La regia di Cataldo Russo del Teatro del Giglio ha funzionato: asciutto, privo di verbosità e retorica, Favole in musica si è dato, con la semplicità e potenza del dono, a un pubblico di oltre 500 persone che si sono ritrovate a seguire con stupore anche il tratto fresco di Agnese Innocente. La giovane illustratrice durante lo spettacolo ha disegnato in diretta, sulla sua tavoletta grafica, il mondo a colori di Gianni Rodari.

Un pomeriggio di festa, insomma, che ha segnato la riuscita di un modo di lavorare – quello di Animando – inclusivo, aperto, vivo. Che non poteva che chiudersi con Ci vuole un fiore: e via, tutti a cantare – perché, in fondo, chi legge questo titolo senza abbozzarne l’intonazione, almeno tra sé e sé?

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