“Il silenzio grande”, l’opera di Gassmann al Giglio

Cresce l'attesa al teatro dopo il successo di "Qualcuno volò sul nido del cuculo"

Lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, autore di romanzi salutati da successo internazionale che hanno come protagonisti il commissario Ricciardi e i Bastardi di Pizzofalcone, ha firmato la commedia in due atti Il silenzio grande, in scena al Teatro del Giglio dal 24 al 26 gennaio (venerdì e sabato alle 21, domenica alle 16) con la regia di Alessandro Gassmann. Dopo l’adattamento di Qualcuno volò sul nido del cuculo, applauditissimo al Giglio nella stagione teatrale 2015-2016, De Giovanni e Gassmann uniscono di nuovo le proprie energie creative portando in scena la complessità dei rapporti familiari e del tempo che scorre.

Il personaggio principale della pièce teatrale è Valerio, interpretato da Massimiliano Gallo; scrittore di successo, con tre Premi Strega alle spalle. Ai suoi due figli Massimiliano (Jacopo Sorbini) e Adele (Paola Senatore), e alla moglie Rose (Stefania Rocca), non ha mai fatto mancare nulla. Vivono negli agi in una bella casa (con loro c’è Bettina – Monica Nappo -, fedele cameriera da una vita) stimati e conosciuti da tutti. Eppure, in questa situazione apparentemente perfetta, manca qualcosa.

“Il silenzio grande – scrive De Giovanni –  è il gelo creato da tanti piccoli silenzi che si sommano giorno dopo giorno. In ossequio al quieto vivere, eviti di parlare oggi, eviti domani e i confronti e gli scontri mancati alimentano nel tempo un assordante buio della parola, che cala su una casa e a poco a poco la distrugge”.

“L’incontro con Maurizio De Giovanni – scrive Alessandro Gassmann nelle note di regia allo spettacolo – è stato nella mia carriera recente portatore di novità importanti e di progetti che mi hanno appassionato. In Qualcuno volò sul nido del cuculo l’adattamento di Maurizio mi ha permesso di portare quella storia che trasuda umanità in Italia nel 1982, conferendole un’immediatezza ed una riconoscibilità ancora più efficaci per il nostro pubblico, regalando allo spettacolo un successo straordinario. Ho poi approfondito la mia conoscenza delle umanità raccontate da De Giovanni interpretando l’ispettore Lojacono nella fortunatissima serie televisiva, giunta alla seconda stagione, I bastardi di Pizzofalcone. Quando in una pausa a pranzo con Maurizio parlammo de Il silenzio grande vidi l’idea nascere lì in pochi minuti. Ebbi subito la sensazione che, nelle sue mani, un tema importante come quello dei rapporti familiari, del tempo che scorre, del luogo dove le nostre vite scorrono e mutano negli anni, ovvero la casa, avrebbe avuto una evoluzione emozionante e sorprendente. Immagino uno spettacolo dove la verità che i protagonisti si dicono, a volte si urlano o si sussurrano, possano farvi riconoscere dove, come sempre accade anche nei momenti più drammatici, possano esplodere risate, divertimento, insomma la vita. Questa è una delle funzioni che il teatro può avere, quella di raccontarci come siamo, potremmo essere o anche saremmo potuti essere. Questa storia ha poi al suo interno grandissime sorprese, misteri che solo un grande scrittore di gialli come Maurizio De Giovanni poteva maneggiare con questa abilità, e che la rendono davvero un piccolo classico contemporaneo. Per rendere al meglio, il teatro necessita di attori che aderiscano in modo moderno ai personaggi e penso che Massimiliano Gallo, con il quale ho condiviso set e avventure cinematografiche, sia oggi uno degli attori italiani più efficaci e completi. È per me una grande gioia dirigerlo in un personaggio per lui ideale. Questo facciamo a teatro, o almeno ci sforziamo di fare: cerchiamo disperatamente la verità e confidiamo nella vostra disposizione a crederci”.

La compagnia incontrerà il pubblico sabato 25 (alle 18 – ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti) nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca (piazza San Martino). Il progetto, giunto al suo quarto anno consecutivo, è frutto della collaborazione tra Teatro del Giglio, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Lucca Sviluppo e Fondazione Toscana Spettacolo onlus. In calendario, incontri e confronti tra gli attori e il pubblico su tematiche inerenti allo spettacolo e alla professione dell’attore nelle sue molteplici sfaccettature: emozione, conflitto, linguaggio, tecniche attoriali.

I biglietti per lo spettacolo (da 8 a 30 euro) sono in vendita al botteghino del Teatro del Giglio e online su TicketOne. Per informazioni, prenotazioni e acquisti, rivolgersi alla Biglietteria del Teatro del Giglio (tel. 0583.465320 – email biglietteria@teatrodelgiglio.it) aperta al pubblico dal mercoledì al sabato con orario 10.30-13 e 15-18 e un’ora prima di ogni spettacolo.

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