Don Aldo Mei, tanti gli eventi a 76 anni dalla morte

Gli eventi si terranno in presenza e in modalità virtuale grazie alle dirette Facebook

Dopo 76 anni dalla sua morte, avvenuta il 4 agosto del 1944 sotto le Mura per mano dei nazisti, il nome di Don Aldo Mei, nato nel piccolo borgo di Ruota, nel Compitese, e parroco a Fiano, una piccola frazione del Comune di Pescaglia, echeggia ancora forte nella nostra memoria riuscendo a legare, oggi come non mai, tante comunità e istituzioni.

E così, per ricordare il suo sacrificio ma anche i suoi grandi valori di libertà, anche quest’anno – nonostante le normative imposte dall’emergenza sanitaria – il programma per l’anniversario della sua scomparsa è ancora ricco di eventi e di collaborazioni.

Il ciclo di appuntamenti dal titolo ‘Oltre don Aldo Mei’ è stato presentato questa mattina (31 luglio) alla presenza della consigliera provinciale Maria Teresa Leone; dell’assessore del Comune di Lucca, Ilaria Vietina, del consigliere delegato alla cultura del Comune di Pescaglia, Vito La Spina, della consigliera del Comune di Capannori, Claudia Berti e del vicario generale dell’Arcidiocesi di Lucca, monsignor Michelangelo Giannotti.

Il senso delle iniziative di quest’anno – come hanno spiegato in sede di conferenza stampa – risiede nel fatto che ricordare oggi, dopo anni di distanza, il sacrificio di don Aldo Mei, non significa avere soltanto memoria del nostro passato, ma, attraverso la comprensione e la conoscenza di quello che è stato, avere la possibilità di capire il presente ed essere sempre vigili contro i mali che affliggono la nostra società, quali il razzismo, la sopraffazione, l’intolleranza e la violenza.

“Questa è come sempre un’occasione molto importante per ricordare la figura di un uomo come Don Aldo Mei – ha commentato Maria Teresa Leone – Purtroppo quest’anno gli eventi si terranno in un contesto un po’ diverso che ci ha imposto un cambiamento organizzativo notevole, ma nonostante tutto siamo ancora qui ed è importante che le istituzioni ricordino sempre questa ricorrenza. Gli eventi in presenza quest’anno saranno un po’ sacrificati, ma per fortuna la tecnologia ci viene incontro: ringrazio in particolare l’Istituto storico della Resistenza per i suoi video ‘Pillole’ ma anche la Fondazione Banca Del Monte di Lucca per il suo supporto nell’evento della fiaccolata del 3 agosto da Fiano a Monte Acuto. Il ciclo di appuntamenti è intitolato ‘Oltre’ perché oltre alla figura di Mei verranno ricordati anche i sacrifici di altri sacerdoti, ricordo Monsignor Romero, ma anche don Pino Puglisi e don Peppe Diana uccisi negli anni Novanta dai poteri criminali”.

“Il Comune di Lucca è molto affezionato a questo evento – ha proseguito Vietina – Ogni anno accogliamo la sinergia di altri comuni come quello di Capannori e Pescaglia che hanno segnato la vita del nostro don Aldo. Importante ricordare e diffondere ancora oggi i valori di libertà e di difesa della comunità del giovane parroco, ricordando quest’anno anche altre personalità della comunità ecclesiale che hanno seguito gli stessi principi e, per quelli, hanno perso anche loro la vita. Per la prima volta collaboreremo anche con altri Istituti storici, non solo con Lucca, e quindi anche con altri territori, quindi ne siamo molto orgogliosi”.

Della stessa opinione anche il consigliere La Spina del Comune di Pescaglia: “E’ il secondo anno che collaboro nell’organizzazione della commemorazione e con piacere noto che ogni anno non solo l’evento si allarga ma si allargano anche le collaborazioni. Grazie alla tecnologia possiamo arrivare sempre più lontani, anche molto oltre i confini locali, ed è importantissimo che certe testimonianze arrivino anche lontano”.

“Oggi come non mai penso che sia importantissimo pensare al sacrificio di don Aldo Mei e dei suoi ‘fratelli’ – ha aggiunto la consigliera Claudia Berti – Figure che dovrebbero essere nostri modelli di vita, non solo per noi persone con cariche politiche ma per tutti i cittadini. Queste sono persone che si sono donate agli altri per gli altri e dobbiamo sicuramente ricordare questi valori, soprattutto in questo particolare periodo storico che ci ha imposto l’individualismo. Dobbiamo continuare a ricordare soprattutto per un senso di partecipazione e di adesione alla comunità, anche quella dei giovani: alla fine don Aldo Mei non era altro che un ragazzo, un ragazzo coraggioso che è bene ricordare sempre ai ragazzi anche per un domani migliore”.

Un pensiero anche da parte del monsignor Michelangelo Giannotti: “Figure come quella di Don Aldo Mei non sono solo figure storiche, abbiamo la necessità di ricordarle soprattutto quando si parla di libertà. Oggi c’è tanto bisogno di coltivare un’armonia tra libertà individuale e libertà collettiva. Spesso ricordiamo ma non ci rendiamo conto che le persone prima di noi ci hanno dato una spinta in avanti. E noi cosa facciamo per dare una spinta in avanti agli altri?”.

Ma parliamo ora degli eventi in programma. Alla conferenza di presentazione dell’iniziativa hanno preso parte Pillole di storia su YouTube e molto altro – In un anno particolare come quello che stiamo vivendo, nel quale ogni manifestazione è sottoposta a misure forzatamente restrittive a causa delle prescrizioni dovute all’emergenza Covid-19, oltre alle manifestazioni consuete che celebrano la figura di don Aldo Mei, è stata organizzata, con gli altri Istituti storici della Resistenza italiani, un’iniziativa per far conoscere quegli uomini e quelle donne di Chiesa impegnati nella Resistenza e in attività di resistenza civile. Una riflessione che, partendo da don Aldo Mei, arriva fino ai giorni nostri, anche attraverso dei piccoli filmati che saranno caricati sul canale YouTube e condivisi sui canali social, affinché abbiano la massima diffusione.

Oltre alle ‘Pillole di Storia’, il 4 agosto si tiene il reading in prosa e poesia, curato da Luciano Luciani, a Villa Bottini, ‘Don Aldo Mei e i suoi fratelli’, con Simona Generali, Sandra Tedeschi, Andrea Favere l’accompagnamento musicale di Maria Elena Lippi. Il reading inizia col racconto del sacrificio di don Aldo Mei a Lucca il 4 agosto ’44 e si allarga poi all’intera vicenda resistenziale con i versi di Mario Tobino e Guglielmo Petroni. Poi, procedendo per analogia, i versi di un salmo biblico illustrano la vita e la morte di monsignor Romero. La rassegna si chiude con l’omaggio poetico a don Pino Puglisi e don Peppe Diana uccisi negli anni Novanta dai poteri criminali.

A seguire, è in programma la proiezione del docufilm, realizzato da Stefano Ceccarelli, su sceneggiatura di Marco Brinzi e Luciano Luciani, ‘Questa terra impastata di sangue’.

Pescaglia, invece, valorizza il proprio patrimonio territoriale e il 2 agosto, a partire dalle 17, le campane di 11 campanilida Fiano a Pescaglia suoneranno tutti assieme per ricordare don Aldo Mei, dando così un messaggio di speranza e fraternità, dedicato a coloro che, ancora oggi, dedicano la propria vita al bene degli altri.

Il programma generale delle iniziative è disponibile sul sito della Provincia di Lucca (www.provincia.lucca.it), mentre, il sito dell’Arcidiocesi di Lucca ha dedicato un’intera sezione alle celebrazione e alla figura di don Aldo Mei: www.diocesilucca.it/donaldomei.

Ecco il programma completo

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