L’inchiesta sulla violenza omotransfobica al Real Collegio

Sarà presente l'autore, il giornalista dell'Espresso Simone Alliva

La prima inchiesta sulla violenza omotransfobica in Italia, Caccia all’omo, sarà presentata lunedì prossimo (7 settembre) nel chiostro di Santa Caterina (accesso da via della Cavallerizza) del Real Collegio, nel centro storico di Lucca. Per l’occasione sarà presente l’autore, il giovane e promettente giornalista dell’Espresso Simone Alliva.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Lucca assieme a numerose associazioni del territorio: LuccAut, Cgil, Croce Rossa di Lucca, la Città delle donne, Centro donna, Maschile plurale. L’appuntamento è gratuito e si svolgerà all’aperto, nel massimo rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione.

“Il nostro parlamento sta dibattendo su una legge per combattere più efficacemente omofobia, bifobia e transfobia – ricorda Daniele Bianucci, consigliere comunale delegato alle politiche per i diritti –  e il libro di Alliva ci spiega perché un impegno in tale direzione sia importante e urgente. A Torino un ragazzo gay viene picchiato dai vicini di casa, è una spedizione punitiva: ‘Sei gay, ti uccidiamo’. Intanto la capitale brucia: con un pugno sferrato in pieno volto muore Umberto Ranieri l’artista 53enne di origini abruzzesi, noto col nome d’arte di Nniet Brovdi. A Cagliari un gruppo di ragazzi insulta e aggredisce un 17enne e una sua amica, ‘frocio di merda’ e giù botte. Il pestaggio viene filmato e caricato online, per divertimento. A Domodossola – prosegue Bianucci – una ragazza è obbligata a 15 anni ad avviare un percorso di teorie riparative: è lesbica dunque malata, per i genitori va curata”.

volantino caccia all'omo

“I casi di aggressioni, minacce, bullismo – aggiunge il consigliere – sono diventati sempre più frequenti, nell’indifferenza generale. Come se il vaso di Pandora fosse stato scoperchiato. Simone Alliva ha viaggiato da nord a sud per raccogliere le storie di chi ha provato e prova sulla propria pelle gli effetti di un continuo incitamento all’odio, della continua negazione della propria esistenza. Un’inchiesta accurata, la prima nel suo genere, con numeri alla mano e l’analisi approfondita delle ragioni e delle conseguenze di un tale inasprimento dei toni del dibattito, che ci consegna un importante monito: si è aperta la caccia ai ‘diversi’, e quando le mani sono armate nessuno può considerarsi al sicuro”.

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