Festival Puccini, in due giorni la prima assoluta di ‘Tanti baci’

Quattro mini-drammi musicali affrontano il tema del bacio attraverso il linguaggio della musica

Al Festival Puccini domani (8 agosto) e lunedì prima assoluta dello spettacolo Tanti baci.

Si tratta di quattro mini-drammi musicali, in prima rappresentazione assoluta, che affrontano e sviluppano in ogni sua sfaccettatura il tema del bacio attraverso il linguaggio della musica: quattro compositori per quattro composizioni su un testo in versi appositamente creato per ciascuna delle opere inedite dallo scrittore e poeta Franco Marcoaldi, nella voce di Anna Bonaiuto.

La Fondazione Festival Pucciniano per il secondo anno torna ad essere committente di nuove opere. Una iniziativa voluta fortemente dal direttore artistico Giorgio Battistelli, che ha lo scopo dare spazio e valorizzare la musica del nostro tempo e i giovani musicisti.

Nel generale e accorto clima pandemico, il Festival Puccini ha scelto di celebrare il bacio – universalmente conosciuto e riconosciuto gesto di spontaneità – ergendolo a simbolo di vicinanza.

Al chiarore della luna che si specchia nel lago di Massaciuccoli, il tema del bacio si fa gesto affrontato e risolto dai quattro compositori in musica: Fabrizio De Rossi Re, Michele Sarti, Salvatore Frega, Orazio Sciortino.

E il bacio diviene parola nei versi di Franco Marcoaldi, si fa linguaggio poetico, capace di parlare e rivelare la sua vera essenza recitati dalla voce di una grande attrice italiana, Anna Bonaiuto.

Il bacio estremo di Tosca, Il bacio immaginato, Il bacio negato, Il bacio animale, sono le composizioni che prenderanno vita nel parco della musica del Festival Puccini a Torre del Lago, in un nuovo spazio allestito nel grande giardino del teatro fronte lago.

Ad interpretare queste nuove pagine musicali sarà l’ensemble Giorgio Bernasconi, nell’ambito di una collaborazione voluta dal direttore artistico Giorgio Battistelli con l’Accademia del Teatro alla Scala, sotto la direzione di Marco Angius, con la voce narrante di Anna Bonaiuto, come a tessere una tela sulla partitura, il cui filo rosso è il bacio.

La prima parte è in programma domani (8 agosto) alle 21,15.

Protagonisti il compositore Fabrizio De Rossi Re che propone la sua composizione Il bacio estremo di Tosca,  “una suggestione, un’illustrazione sonora” nella quale il testo, diviso in due sezioni e recitato in due momenti diversi, si apre come un sipario, elemento del teatro capace di celare e rivelare l’opera. Il pianoforte, con gli altri strumenti che costruiscono con il suo “virtuosismo ossessivo, nervoso e visionario diventa il colore ansioso di fondo che veicola l’ansia della mancanza del bacio” – spiega Fabrizio De Rossi Re, la medesima che percorre Tosca, e l’inquietudine che quel “bacio disperato, angosciato, estremo” a Scarpia possiede. Un bacio estremo, quello di Tosca, come estremo il gesto che nasconde.

Il secondo compositore nel porgramma di domani è Michele Sarti con la sua opera Il Bacio immaginato. “Il bacio è immaginato perché impossibile da realizzarsi – dice Michele Sarti, compositore della partitura – Otto frammenti e un epilogo sul tempo assoluto del presente” ispirato a Il Bacio immaginato di Marcoaldi. Otto frammenti musicali che si succedono “in un percorso che racconta stati emotivi connessi da un ordine inconscio e solo apparentemente casuale”. La voce lascia affiorare i versi della poesia di Marcoaldi nella loro forma intatta e assoluta, e le parole di Michele Sarti – scritte appositamente dal compositore per questa occasione – precedono le parti musicali con domane che si rincorrono.

Lunedì protagonista la composizione di Salvatore Frega Il bacio negato. L’opera di Salvatore Frega –  giovanissimo compositore (classe 1989) –  ha come titolo Con-tatto, emblematicamente scelto “per richiamare a quella dimensione fisica da ritrovare, anche con qualche prudente timore: un contatto stabilito in maniera discreta, piano piano, ‘con tatto’”, spiega Salvatore Frega. Nel dialogo tra gli strumenti intessuto da Salvatore Frega si rincorrono ricordi malinconici della naturalezza del bacio, vivi però di passione e del sentimento della mancanza.

A chiudere la serata e l’evento Tanti baci, Il bacio animale di Orazio Sciortino, compositore che individua tra il bacio e il concerto da camera una naturale corrispondenza metaforica: “un gruppo di musicisti facendo musica si cercano, respirano assieme, condividono esperienze senza raccontarsele, ricercano quell’empatia necessaria al bene superiore che è la partitura”. Una partitura, quella con la quale Orazio Sciortino chiude il cerchio di queste due serate di eventi, fatta di incastri, una partitura che suggerisce l’erotismo sotteso al bacio, all’incontro, e sulla quale le parole di Marcoaldi si inseriscono in totale armonia.

Posto unico 20 euro. Per acquisto biglietti 0584.359322.

 

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