Tragedia di Cardoso e Fornovolasco, presentato in Regione il libro di Tommaso Teora

Fu tra i primi a raggiungere le località colpite e scattare 320 fotografie, che a distanza di 25 anni ha raccolto in un'opera

Era il 19 giugno 1996, quando una terribile alluvione travolse i paesi di Cardoso e Fornovolasco uccidendo 14 persone. In poche ore sul crinale delle Alpi Apuane – nella zona tra il monte Forato e il gruppo delle Panie – caddero decine di centimetri di pioggia. L’acqua ingrossò i torrenti che travolsero i borghi sul versante della Versilia, e sulla parte della Garfagnana. Il fotografo Tommaso Teora fu tra i primi a raggiungere le località colpite dal disastro, scattando fotografie che oggi, a distanza di 25 anni, ha raccolto in un libro, con il quale documenta la tragedia e la successiva ricostruzione. Questa mattina (lunedì 20 dicembre) a palazzo del Pegaso, è stato presentato questo importante documento storco dal titolo 25 anni fa. Alluvione Versilia e Garfagnana. 19 giugno 1996, edito da Tra le righe libri.

“Ringrazio Tommaso Teora per averci voluto regalare questo libro – dice il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, che ha preso parte alla conferenza stampa – Tutti ricordiamo quelle terribili immagini, che fecero il giro d’Italia e ci raccontarono la devastazione di una delle più tremende alluvioni che abbiamo vissuto. Quello che ci arriva dal libro di Teora e da quell’alluvione – prosegue Mazzeo – è un monito che ci indica la strada da seguire: i cambiamenti climatici sono ormai così grandi e forti che impongono alle istituzioni di fare la loro parte, di intervenire sui nostri territori. Per tutelare la sicurezza dei cittadini e fare in modo che quel che è accaduto 25 anni fa non accada mai più. Le immagini che Teora ci ripropone, nella loro durezza, siano sempre un monito: dobbiamo investire sull’ambiente”.

“Quell’alluvione, che ha segnato profondamente i nostri territori, è documentata in modo molto efficace nel libro di Teora: 320 fotografie che oggi rappresentano una testimonianza – dice il consigliere regionale Mario Puppa – Quell’evento segnò un cambio di rotta e di passo per l’organizzazione della protezione civile – aggiunge – La Toscana fu pronta a intervenire e fu in grado di dare una risposta a quei territori in tempi brevissimi. La ricostruzione diventò un vero e proprio modello di riferimento da seguire per la messa in sicurezza delle emergenze ambientali. Oggi ne portiamo l’eredità nei piani e nei progetti della Regione e cerchiamo di lavorare soprattutto nella fase della prevenzione, in cui la giunta è impegnata insieme al Consiglio regionale. È importante – conclude Puppa – tenere alta l’attenzione rispetto all’ambiente. Ci sono stati interventi importanti, ma ne dovremo farne altri. Su questo tema le istituzioni devono profondere il massimo impegno”.

“Le foto sono state scattate in due anni, con diciassette viaggi. Sempre con lo scooter, che mi permetteva di arrivare sui luoghi della tragedia anche nei primi momenti, quando non facevano passare le auto – racconta oggi Tommaso Teora, che con i suoi scatti rende testimonianza – di questa alluvione maledetta, quando in dieci ore sono caduti 47 millimetri d’acqua. Realizzare questo libro è stato un lavoro enorme, 320 diapositive che ho dovuto scannerizzare, ma sono soddisfatto. Rendono bene il racconto di quanto è accaduto”.

“La scelta della casa editrice è stata importante – assicura l’editore Andrea Giannasi, anch’egli presente questa mattina a palazzo del Pegaso – Oltre a raccogliere una memoria tragica e terribile, questo libro dà la possibilità di osservare cosa accade nei territori in circostanze simili e cosa succede successivamente, con le possibilità e le opportunità che nascono da una grande tragedia. In questo caso, il territorio è diventato laboratorio di buone pratiche, che hanno portato a una buona ricostruzione”.

A margine della presentazione, il presidente Mazzeo e Teora hanno avuto un cordiale colloquio dopo aver scoperto di provenire dalla stessa regione, la Basilicata, e di essere originari di due paesi vicini.

 

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