Una ricerca sulla rappresentazione della violenza nelle opere di Puccini vince il premio Rotary 2021 foto

Realizzato Matteo Giuggioli è stato scelto tra 22 progetti provenienti da tutto il mondo

È Matteo Giuggioli, il vincitore del Premio Rotary Giacomo Puccini Ricerca 2021, con un progetto molto attuale, dal titolo: Questo è il bacio di Tosca! La rappresentazione della violenza nelle opere di Giacomo Puccini. A decidere l’esito è stata una commissione, composta da Arthur Groos, Vittorio Armani, Virgilio Bernardoni, Gabriella Ravenni, Michele Girardi, Carlol Lazzarini, Liban Varetti, Gianpaolo Mazzoli, che ha ritenuto l’idea di Giuggioli vincente, dopo un’attenta comparazione tra tutti i 22 proposte che sono giunte da diverse parti del mondo.

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Il vincitore è stato annunciato ufficialmente in una conferenza stampa che si è tenuta stamani (22 dicembre), nell’auditorium del Complesso di san Micheletto, a cui hanno partecipato, il vicepresidente della Fondazione cassa di risparmio di Lucca, Raffaele Domenici, presenti per il Rotary club, Liban Baretti e Vittorio Armani e dalla presidente del Centro studi Giacomo Puccini, Gabriella Biagi Ravenni.

“Per me, che sono l’unico straniero in questa commissione, ci sono due motivi per ringraziare – dice il socio fondatore e membro del Comitato scientifico del Centro studi Arthur Groos oltre che presidente della Commissione giudicatrice del premio -. Il primo motivo è personale: mio padre fu per decenni membro del Club Rotary della California del sud, che ha sempre offerto numerose borse di studio a studenti promettenti (una volta fui anch’io fra di loro). Il secondo motivo, è più importante. Ci sono tanti lucchesi nel mondo e ci sono milioni di pucciniani. Con questo premio il Rotay Club offre un segno prezioso dell’importanza della musica italiana per la cultura mondiale”.

“L’istituzione del premio risale a diversi anni fa, con un progetto condiviso tra Rotary Club di Lucca Centro studi Giacomo Puccini e Fondazione cassa di risparmio di Lucca – dichiara la presidente del Centro studi Giacomo Puccini, Gabriella Biagi Ravenni -. L’intento è quello reclutare giovani studiosi che possano portare avanti negli anni a venire le ricerche su Giacomo Puccini. L’esito di quest’anno è stato particolarmente soddisfacente perché abbiamo ricevuto 22 proposte, che sono tantissime, da tutte le parti del mondo, con una qualità molto elevata”.

“Il vincitore Matteo Giuggioli – prosegue – ha presentato un progetto molto originale, al di là del titolo Il bacio di Tosca, la rappresentazione delle violenza nelle opere di Giacomo Puccini, che potrebbe sembrare una cosa particolare, in realtà parte di questa analisi, delle scene di violenza, per dare una lettura di Puccini nuova e in chiave moderna. Dimostrando che Puccini è stato un compositore all’avanguardia. Il premio – conclude la presidente -, consiste in un premio economico di 10 mila euro, la ricerca verrà condotta nell’arco di tre anni e alla fine, il bando prevede che il Centro studi la esamini, per giudicare che sia pubblicabile e su questo non ho dubbi, poi il centro studi pubblicherà il libro”.

Matteo Giuggioli ha conseguito li dottorato di ricerca in musicologia e scienze filologiche all’Università di Pavia (Cremona), con una dissertazione sulla forma, sullo stile e sull’espressione nei quintetti d’archi di Luigi Boccherini. Molto attivo anche all’estero, nelle università di Tours, Zurigo e Francoforte sul Meno, attualmente ha ricevuto l’assegnazione di ricerca al Dipartimento studi umanistici dell’Università di Ferrara. È direttore di Boccherini online, rivista musicologica del Centro studi Luigi Boccherini di Lucca e codirettore del Bollettino del centro rossiniano di studi. È curatore del terzo tomo dell’Epistolario di Puccini (Edizione nazionale delle opere di Giacomo Puccini).

“Questo è un premio di altissimo profilo scientifico e la soddisfazione per me è enorme, far parte in un gruppo nutrito di studiosi tutti validi. Sono molto contento del risultato – dice il vincitore del premio Rotary Matteo Giuggioli – Il titolo del mio studio è Questo è il bacio di Tosca, la rappresentazione delle violenza nelle opere di Giacomo Puccini un progetto ambizioso che intende analizzare la presenza di questo tema nel complesso dei melodrammi di Giacomo Puccini. In particolare il progetto si concentra su opere come Tosca, Madama Buttefly, Manon Lescaut, ma anche sul Puccini più moderno quindi La fanciulla del West, due opere del trittico, Tabarro e Suor Angelica e Turandot. L’idea è quella di capire questo tema così problematico, come la rappresentazione della violenza, sempre presente nelle opere di Puccini, quale impatto ha sulla drammaturgia delle opere e come si delinea sullo sfondo della cultura coeva ai melodrammi del maestro. Il progetto si rivolgerà anche ad uno studio contestuale sulla letteratura sul teatro e sul melodramma di altri operisti contemporanei al nostro compositore lucchese”.

Il tema della violenza è ricorrente in numerose opere di Giacomo Puccini, celebre è diventata l’esclamazione che Tosca pronuncia nel pugnalare Scarpia, che da il titolo alla ricerca vincitrice. Il progetto ravvede nel tema della violenza un elemento di rilievo, il cui approfondimento è utile per arricchire la comprensione del mondo pucciniano. Tale principio però è valido soltanto dopo un’adeguata contestualizzazione e un’indagine storico-critica, che coglie i nessi essenziali tra la storia del melodramma, storia della letteratura e delle arti e storia delle idee.

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