Ha vinto il contest musicale del Ripartire Festival e il prossimo 25 aprile aprirà il concerto di gIANMARIA. Lui è il 18enne lucchese Marco Fasano, in arte Niveo, un cantautore indie-pop che si è messo in mostra di recente.

“Sono un cantautore da poco più di due anni – si racconta Niveo -, ho iniziato a scrivere canzoni quando siamo entrati per la prima volta in quarantena e avevo deciso di comprare una chitarra per imparare a suonarla da solo, proprio come ho fatto con il canto: da piccolo non stavo mai in silenzio, fischiettavo sempre, crescendo iniziai a canticchiare ogni canzone che mi passasse per la testa, tutto si è evoluto in maniera del tutto naturale fino ad arrivare ad oggi; per quanto riguarda la chitarra imparare da zero è stato piuttosto complesso, la dedicando tanto tempo e tanto impegno, in soli due mesi avevo scritto il mio primissimo pezzo.  Dopo circa 6 mesi ho autoprodotto uno dei miei inediti, facendomi così conoscere dalla mia attuale etichetta discografica Formica Dischi con la quale lavoro al mio primo disco da ormai un anno e mezzo”.

Da circa dicembre scorso Niveo ha deciso di iniziare a suonare per le strade di Lucca, “per iniziare finalmente a farmi sentire e a farmi conoscere: un giorno si ferma a parlarmi una signora che lavora nel comune, che mi inizia a parlare di un particolare contest che chiama tutti i musicisti del comune di Lucca dai 18 ai 35 anni, in palio c’era un concerto composto da 6 finalisti di questo contest, e il vincitore assoluto avrebbe avuto la possibilità di aprire il concerto del 25 aprile di gIANMARIA, proprio a Lucca, in piazza San Francesco, con capienza massima di 2500 persone”.

Fasano non si è lasciato sfuggire l’opportunità: “Qualcosa di sicuramente sconvolgente, ma avendo la sicurezza di non riuscire ad arrivare fino in fondo, decisi di iscrivermi al contest con tranquillità e leggerezza – racconta -. Una settimana dopo mi arriva un email particolare: sei stato selezionato tra i finalisti del contest del Ripartire Festival. L’8 aprile ho suonato insieme a tre finalisti del contest, i restanti tre hanno suonato il giorno dopo. Tra la folla c’erano 4 giudici ‘nascosti’ che avrebbero valutato ogni nostra esibizione per poi decretare il vincitore pochi giorni dopo. Io sono stato il più giovane partecipante, il primo artista ad aprire il concerto del Ripartire Festival di Lucca, e l’unico ad aver suonato da solo, senza band, chitarra e voce, portando solo canzoni del mio repertorio, i miei inediti”.

“Ho pensato di presentarmi così per poter esprimere tutta la semplicità e la spontaneità di un ragazzino di 18 anni”- spiega. E ieri è arrivato il successo con la comunicazione che il giovane aveva vinto il contest. “Ci ho messo un giorno intero per metabolizzare ciò che è successo – racconta -, è stata un emozione unica cantare di fronte a quasi un centinaio di persone, ed è stata un emozione ancora più grande aver capito di aver retto testa a persone con decine di anni di performance musicali dietro alle spalle, quando io ho solo pochi mesi di live per le strade di Lucca sulle spalle. Il 25 aprile alle 16 mi aspetteranno circa 20 minuti di apertura del concerto di gIANMARIA, me li godrò dal primo all’ultimo, come se fossero una ricompensa per l’impegno che metto ogni giorno nella mia musica”.

“La mia passione per la musica – racconta – come ho già detto è nata in modo genuino quando ero piccolissimo, l’ho seguita senza neanche rendermene conto fino ad arrivare a trovarmi con una chitarra in mano a parlare dei miei sentimenti in una canzone, scritta per esigenza. e così sono nate tutte le mie canzoni, per esigenza, non mi sono mai costretto a scrivere un pezzo, lo faccio solo quando dentro di me succede una scintilla”.

“Niveo – si racconta – scrive canzoni acerbe, aspre come un ragazzino che piano piano cresce, ed è proprio questo ‘difetto’ della mia giovane età che ho voluto rendere il mio punto di forza. Le mie canzoni raccontano le prime sensazioni, i primi sentimenti che si provano quando appunto si è dei semplici ragazzini, in sintesi racconto il mondo attraverso i miei occhi. Molti dei miei inediti hanno una struttura fuori dagli schemi, per me sono avvolti da sensazioni ‘magiche’, forse perché dentro ognuno di essi ci sono parti fondamentali della mia gioventù, e me li porto con me sempre, per non dimenticare mai le sensazioni strane che solo a 16, 17, 18 anni puoi provare”.