Kurolily tra le Terre Furiose: “È entusiasmante vedere eventi culturali inclusivi e che parlano la lingua dei giovani”

La famosa streamer Sara Stefanizzi farà (per la prima volta) tappa in Garfagnana: "Sono gasata, non vedo l'ora di venire a Castelnuovo"

Tutto pronto a Castelnuovo per un weekend ricco di appuntamenti per celebrare i 500 anni dell’Ariosto in Garfagnana con Terre Furiose. Tra i protagonisti della manifestazione garfagnina ci sarà Sara Stefanizzi, in arte Kurolily, una delle streamer più famose e apprezzate di Twitch Italia.

La videogiocatrice e content creator farà per la prima volta tappa in Garfagnana e per l'occasione abbiamo deciso di intervistarla affrontando alcuni importanti temi legati al mondo del gaming.

“Terre Furiose”, un weekend con giochi di ruolo e dirette su Twitch con grandi ospiti

Come e quando è nata la tua passione per i videogiochi? 
"La mia passione è nata quando ero molto piccola, ho sempre detto che è qualcosa di innato. Avevo solo quattro anni quando per la prima volta mi sono imbattuta in un videogioco a casa di mio cugino. È stato subito amore. Rompevo sempre le 'scatole' a mia madre chiedendole di portarmi a casa di mio cugino per poter vedere quel vecchio pc in cui giocava a Prince of Persia. Io ero letteralmente stregata. Poi a sette anni ho ricevuto il mio primo Game Boy e da lì è storia. Mi sono appassionata a tutti i generi videoludici come Monkey Island e Broken Sword, ma la grossa passione è nata con le avventure grafiche. Prima giocavo ad Age of Empires o il libro interattivo del Re Leone, insomma, quello che passava il convento. Ma la passione grossa, come dicevo, è nata proprio con le avventure grafiche".

Parlando di Twitch, è difficile essere una streamer donna? Nel 2022 c'è ancora discriminazione di genere nei videogiochi?
"Sì, diciamo che non è facilissimo essere una streamer donna. Di base il videogiocatore è in grande percentuale maschio. Ci sono meno ragazze che videogiocano, anche se piano piano le percentuali si stanno alzando grazie anche alle nuove generazioni. Da questo punto di vista ci sono stati grossi miglioramenti. Va anche detto che il videogiocatore medio che segue Twitch è maschio, sono principalmente i ragazzi a seguire la piattaforma viola. Partendo da questo presupposto, quindi, la discriminazione è sempre dietro l'angolo perché il videogiocatore maschio medio cerca il 'bro', non cerca la 'sister'. La difficoltà nell'essere una ragazza su Twitch non è dovuta tanto al fatto di essere una content creator femminile, ma sta proprio nel proporre gaming al proprio pubblico. Però diciamo che mi sono ritagliata il mio spazio e, fortunatamente, ci sono tanti ragazzi che sono già più avanti mentalmente e apprezzano il fatto che ci sia una ragazza ad offrire contenuti legati al gaming. Un contenuto che è anche diverso rispetto a quello portato da un ragazzo, noi donne su determinati aspetti magari abbiamo più sensibilità e tatto".

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Kurolily (@kurolily)

Che consiglio daresti ad una ragazza che sogna di diventare una streamer di successo come te?
"Di avere tanta pazienza. All'inizio c'è da ingoiare parecchi rospi. La cosa buona delle ragazze che arrivano su Twitch è che inizialmente vengono notate abbastanza in fretta proprio perché siamo di meno. Siamo delle mosche bianche. Il problema grosso è quello che si presenta alla lunga, perché è difficile mantenere lo stesso numero di spettatori. Molti, magari, seguono la live anche solo per amicizia, proprio perché vogliono trovare un'amica o comunque una community in cui sentirsi a proprio agio. Ma capita anche che ci siano ragazzi che seguono le dirette perché vogliono 'provarci', lo prendono un po' come un sito di appuntamenti. Bisogna avere tantissima pazienza e, purtroppo, mettere le cose in chiaro fin da subito e dire 'ehi ragazzi, io sono qua per giocare e condividere con voi la mia passione, se non vi va bene quella è la porta'. Ripeto, serve tanta pazienza e determinazione. Bisogna cercare di non farsi mai mettere in piedi in testa perché anche il paternalismo è dietro l'angolo. C'è questo clima di 'must protect', ma noi ragazze non abbiamo bisogno del tutor, siamo benissimo capaci di giocare da sole".

Perché secondo te si continua a 'demonizzare' il mondo del gaming e dello streaming in generale? Cosa ne pensi del racconto che fanno i media tradizionali sul mondo del gaming?
"Di base c'è un grosso problema generazionale. Il gaming è una 'nuova' forma di intrattenimento, o meglio, è tra le ultime che sono nate. Come tutte le nuove forme di intrattenimento viene malvista soprattutto dalle generazioni precedenti. I millenials, per esempio, vedono ancora il gaming come una perdita di tempo. Il gaming visto come 'ah vabbè, non hai voglia di fare niente', quando in realtà è un semplice modo di passare il tempo e magari di stare anche bene e rilassarsi, come leggere un libro o guardare un film. Essendo qualcosa di nuovo, purtroppo viene ancora malvisto perché va contro quelli che magari sono i canoni della società che ti dicono che devi essere produttivo, devi essere super socievole, devi essere agli aperitivi e a duecento milioni di feste. Con il gaming magari capita che ci siano persone che si rinchiudono un pochino di più nella propria stanza, però questo in realtà non ti porta ad essere solo perché spesso e volentieri conosci persone che poi incontri nella vita reale. Non è che chi fa gaming è asociale, semplicemente conosce persone in un modo diverso. Poi sì, per carità, ci sono anche casi limite, ma ci sono esempi del genere in qualsiasi ambito. C'è anche chi si guarda 400mila serie sui servizi di streaming e non esce di casa. Ma questo dipende dalla persona, non dal mezzo".

Domenica sarai tra i protagonisti di 'Terre Furiose' a Castelnuovo. Una curiosità: sei mai stata in Garfagnana?
"Sì domenica sarò a Castelnuovo e non vedo l'ora di partecipare all'evento. Non sono mai stata in Garfagnana, sarà la mia prima volta e sono molto curiosa. In Toscana vengo molto spesso perché mio padre vive a Pistoia e sono ben 12 anni che faccio tappa al Lucca Comics & Games. Sono gasata, non vedo l'ora di venire a Castelnuovo questo weekend".

Clicca qui per seguire Kurolily su Twitch.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.