Al Lucca Film Festival l’anteprima mondiale del trailer del film su Pablo Atchugarry

Prima sarà proiettato il docufilm dedicato alla mostra curata da Gian Guido Maria Grassi che si è appena chiusa a Lucca

Dalle sale espositive alla macchina da presa, attraverso un viaggio che racconta l’artista e le sue opere in un dialogo in cui si fondono antico e contemporaneo. Sabato (1 ottobre) nell’ambito del Lucca Film Festival, sarà presentato il docufilm Pablo Atchugarry. Il risveglio della natura, (clicca qui) dedicato alla mostra curata da Gian Guido Maria Grassi, che si è appena chiusa a Lucca e che ha portato oltre 6mila visitatori ad ammirare le opere scultoree di uno dei più importanti esponenti della scena artistica contemporanea internazionale.

Il cortometraggio, produzione Start Open your eyes, è stato realizzato con la regia di Victor Valobonsi e la sceneggiatura di Gian Guido Maria Grassi ed esplora il percorso diffuso all’interno della cerchia muraria cinquecentesca di Lucca, dove in alcuni luoghi iconici e nelle sedi espositive del Palazzo delle Esposizioni e della Chiesa dei Servi era possibile contemplare le opere monumentali di Atchugarry.

Seguirà il trailer del film I figli della Montagna diretto da Mercedes Sader: un’anteprima mondiale del film in uscita nel 2023 dedicato al grande scultore italo uruguagio. La proiezione si terrà alle 15 al Cinema Centrale e sarà preceduta da una sezione speciale ‘Focus registi lucchesi‘ dove saranno proiettati video legati a Lucca e al territorio. Tutti gli eventi del Festival sono ad ingresso libero, con prenotazione (fino ad esaurimento posti disponibili). È possibile prenotare scrivendo a biglietteria@luccafilmfestival.it fino a 2 ore prima dell’inizio dell’evento. Con ciascuna mail è possibile prenotare un singolo evento per un massimo di 2 ingressi ed è necessario indicare un recapito telefonico di riferimento.

“In questo mio viaggiare e vivere in Italia da più di 40 anni – dichiara Pablo Atchugarry – ho avuto la possibilità già molto tempo fa di conoscere Lucca. È una città meravigliosa, straordinaria… è protetta dalle sue mura e all’interno ancora viviamo in un altro tempo. Ho avuto modo, inoltre, di lavorare il marmo bardiglio e sono entrato in contatto con i cavatori della Garfagnana. Il mio rapporto con Lucca è cominciato e continuato grazie anche a collezionisti e amici che mi hanno accompagnato a scoprire gli angoli di questa città dove viviamo l’idea di continuità: l’arte è una lunghissima scala dove gli artisti di tutti i tempi lasciano il loro segno”.

La mostra Il risveglio della Natura ha portato a Lucca 45 opere dello scultore uruguayano, divise tra due sedi indoor (Palazzo delle Esposizioni e la Chiesa dei Servi) e un percorso esterno, tra le vie del centro, i sagrati e le mura cinquecentesche. Curata da GianGuido Grassi, è stata organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, dalla Fondazione Lucca Sviluppo e dall’Associazione Start Open your eyes, con il contributo del Comune di Lucca e del Consiglio Regionale della Toscana, gode del patrocinio di Confindustria Toscana Nord e Cna di Lucca.

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