Paolo Taviani premiato al Lucca Film Festival: “Per me una grande emozione” foto video

Il maestro è stato insignito di due premi per i quarant'anni dall'uscita del suo celebre capolavoro: "La notte di San Lorenzo" girato tra San Miniato e Empoli. Il sindaco Giglioli: "E' il film che più rappresenta la nostra città"

Non poteva certo mancare la presenza del famoso regista sanminiatese, Paolo Taviani, al Lucca film festival. Dopo la presentazione della mostra dell’artista pisano Marcello Scarselli, dedicata a tre film dei fratelli Taviani, la presenza del maestro al taglio del nastro è stata l’occasione per rivedere a Lucca uno dei più grandi interpreti del cinema contemporaneo.
Paolo e Vittorio Taviani
(quest’ultimo scomparso nel 2018), hanno fatto la storia del cinema con grandi capolavori come Kaos, La notte di San Lorenzo e Good morning Babilonia, oggi rappresentati nella mostra personale di Scarselli.

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Nelle trenta opere che compongono l’esposizione, Scarselli, riesce ad interpretare le pellicole dei maestri Taviani ricreando i momenti salienti dei vari film e riportandoli su tela, esaltando colori e chiari scuri.

Durante la cerimonia di inaugurazione della mostra, che si è tenuta ieri sera (30 settembre), nella limonaia di Palazzo Pafanner, alla presenza del maestro Paolo Taviani, c’erano: il sindaco di San Miniato, città d’origine dei due fratelli registi e ricordata più volte nelle loro pellicole, Simone Giglioli, il presidente di Lucca Film Festival, Nicola Borrella, il responsabile delle esposizione della manifestazione, Alessandro Romanini, l’artista ideatore della mostra “Good mornig Taviani”, Marcello Scarselli e il curatore Riccardo Ferrucci.

“I Fratelli Taviani sono senz’altro tra i cittadini più illustri di San Miniato – dice il sindaco Simone Giglioli -, purtroppo Vittorio ci ha lasciato, Paolo è qui ora, 92 anni ma è sempre molto in forma. Ha realizzato un nuovo film ‘Leonora Addio’. Chiaramente i fratelli Taviani fin da sempre sono stati legatissimi a San Miniato, ma il film che più si identifica con San Miniato è La notte di San Lorenzo. Proprio quest’anno ricorrono 40 anni dalla sua uscita e giustamente Lucca Film Festival, lo celebra anche per questo, è il film di san Miniato per eccellenza e per antonomasia”.

Ed è proprio La notte di San Lorenzo, girato in parte nel Valdarno e tra San Miniato e Empoli, uno dei film rappresentati dall’artista Marcello Scarselli. Dalle sue opere esposte è possibile immergersi nuovamente nei paesaggi di San Miniato e nelle scene legate al film.
“Questo per esempio, questa opera, fa parte di quelle dedicate al film La notte di San Lorenzo – dice Scarselli -, è il campanile di san Martino a San Miniato e indica le tre, come l’ora in cui esplode la bomba nel duomo. Fra l’altro più avanti, in un quadro più piccolo c’è il prete che ha il titolo un attimo prima dell’esplosione ed è rappresentato circondato dalle fiamme e con il volto trasfigurato dal terrore. Non è stato semplice riuscire ad entrare in contatto con le vostre pellicole – dice l’artista rivolto a Paolo Taviani -, per una volta trovato questo legame avrei potuto continuare a dipingere all’infinito”.

Il maestro Paolo Taviani, giunto a Lucca accompagnato dalla moglie Lina Nerli Taviani, appena subito dopo il taglio del nastro, viene insignito da due premi, uno consegnato dal direttore del Parco nazionale della pace e del museo storico della resistenza di Stazzema, Michele Morabito e l’altro dal sindaco di San Miniato, Simone Giglioli. Entrambi i riconoscimenti riguardano la ricorrenza dei quarant’anni dall’uscita del film La notte di San Lorenzo.

“Non sono mai stato molto bravo ad esprimermi con le parole, ho sempre utilizzato il cinema – dice il maestro Paolo Taviani -. Questi quadri dell’artista Scarselli, sono una parte della mia esistenza e mi commuove pensare che quelle immagini, che abbiamo ripreso noi e che abbiamo molto amato, non sono finite soltanto sullo schermo, ma anche in questi dipinti. Quello che fate in questo splendido Festival è eccezionale – prosegue Taviani -, il cinema, la pittura che voi coltivate, autori sconosciuti che vengono qui a portare i loro film, è una cosa molto bella”.

Il maestro poi ha ricordato alcuni aneddoti sul protagonista de La Notte di San Lorenzo, Galvano ispirato ad un suo conoscente, durante le scene finali: “Galvano che non ha avuto una risposta, non si capisce che decisione ha preso, scende giù nella cantina, si siede e si addormenta. Dorme, si sveglia, si alza e poi dice: ‘Ora si va tutti gli americani’. Ci ha ispirato questo personaggio che ha questa forza, poter dormire perché sa che ha in pugno la situazione, solo un Galvano poteva farla una cosa del genere”.

Il maestro si è poi recato al cinema Centrale dove, la moglie, Lina Nerli Taviani, è stata insignita del premio alla carriera come costumista.

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