Logo

Il Giglio torna alla produzione lirica con la Tosca: appuntamento per il 29 novembre nel giorno dedicato a Puccini

8 agosto 2024 | 14:52
Share0

Ecco tutti gli appuntamenti inseriti all’interno del nuovo e ricco cartellone per la prossima stagione del teatro che potrebbe essere intitolato a Puccini. Lazzarini: “Non abbiamo nulla da invidiare a Parma”

Il Teatro del Giglio torna alle coproduzioni di opere liriche. Lo fa con la Tosca, uno dei titoli più famosi di Puccini, che vedrà il primo allestimento il 29 novembre e l’1 dicembre a Lucca, in occasione dell’anniversario della morte del maestro.

Una grande soddisfazione per la governance al gran completo del teatro di tradizione cittadino, che proprio in questi giorni sta vivendo il suo completo restyling, dalla facciata agli interni, che renderà ancora più bella e accogliente la struttura.

A presentare la stagione lirica 2024-2025 il sindaco Mario Pardini, l’amministratore unico Giorgio Angelo Lazzarini, il direttore artistico Cataldo Russo e il direttore Fulvio Spatarella.

“Ringraziamo – ha esordio l’amministratore unico Giorgio Angelo Lazzarini – per la presenza il sindaco di Lucca, Mario Pardini, che ha sposato la politica di aumentare a livello qualitativo e quantitativo la produzione. La scelta di fondo è quella di crescere perché a nostro parere Lucca non ha niente di invidiare a Parma. Servono solo più risorse e una mentalità più aperta da parte dei cittadini che sentano sempre più vicino il teatro”.

La stagione lirica riparte proprio con Tosca, titolo emblematico che andrà in scena proprio il 29 novembre, giorno della ricorrenza della morte di Giacomo Puccini. La scelta della data non è casuale: Tosca sarà infatti il punto centrale di una giornata nella quale Lucca dovrà idealmente fermarsi per celebrare in maniera totalizzante il suo più grande concittadino.

Tosca teatro del Giglio

“Abbiamo ripreso a produrre opere – dice Lazzarini – La scelta è caduta su Tosca anche perché ci permette anche di vedere in un ruolo primario il baritono nostro concittadino Massimo Cavalletti, che non ha mai fatto unopera completa al Teatro del Giglio e si è detto emozionato di avere l’opportunità di cantare nel teatro della sua città. L’orchestra sarà quella, ovviamente in formato ridotto, del concerto di Muti sugli spalti delle Mura. Riteniamo che sarà sicuramente un evento di qualità. Un evento che comporta sforzi economici e finanziari e che speriamo che porti a un circolo virtuoso. Nello stesso giorno, peraltro, alla Cavallerizza inaugurerà la mostra dei manifesti originali di Giacomo Puccini”.

Sempre in quell’occasione, che vedrà il teatro restaurato e senza più impalcature (i lavori dovrebbero concludersi fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, ci potrebbe essere anche una novità per quanto riguarda la denominazione del teatro. È sempre in piedi, infatti, l’ipotesi di possibile intitolazione proprio a Giacomo Puccini. Ipotesi ventilata, ma non confermata, anche dal sindaco Mario Pardini, che ha ringraziato dell’impegno tutto lo staff del teatro del Giglio in vista della prossima stagione, ancora una volta all’insegna di Puccini: “Il teatro del Giglio – ha detto il sindaco – è sempre più il riferimento culturale principe della città”.

Tosca (29 novembre alle 20,30, 1 dicembre alle 16) sarà un evento importante dal punto di vista artistico, in particolare per il coinvolgimento di interpreti di caratura internazionale: tra tutti, preme citare il baritono lucchese Massimo Cavalletti, impegnato nel ruolo di Scarpia, che si esibirà per la prima volta in un’opera al teatro del Giglio. Insieme a Cavalletti, nei ruoli principali dell’opera, ci saranno Clarissa Costanzo (Floria Tosca) e Azer Zada (Mario Cavaradossi). Sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ci sarà la giovane e talentuosissima bacchetta di Henry Kennedy, direttore formatosi alla Royal Academy of Music di Londra e perfezionatosi alla Riccardo Muti Italian Opera Academy, appena nominato primo direttore residente del National Arts Centre di Ottawa (Canada). Il Coro Archè sarà diretto da Marco Bargagna. Per le voci bianche, il coro Puccini 100 diretto da Angelica Ditaranto insieme a Lorenzo Corsaro, e composto in collaborazione tra la Cappella Santa Cecilia di Lucca e la scuola di musica Giuseppe Bonamici di Pisa.

“Lucca – aggiunge il direttore artistico Cataldo Russo – rientra con questa Tosca al centro della produzione teatrale intanto riunendo i teatri di tradizione della costa toscana Lucca, Livorno e Pisa e poi Ravenna, Modena e Ferrara. Mettiamo così in mostra quello che sappiamo fare, a partire dalla grande arte della realizzazione dei palcoscenici. Questo allestimento, che recupererà una vecchia scenografia della Tosca presente in teatro, rappresenterà un omaggio al collega Guido Pellegrini, che si quel settore si occupava per il Giglio. Raggiungeremo, comunque, anche iul massimo livello dal punto di vista musicale. Una settimana prima del debutto sarà anche a Lucca Roger Parker, che ha curato questa edizione critica della Tosca. Per l’evento coinvolgeremo tutta la città: ci sarà un bando per le comparse, realizzeremo insieme a Pisa un coro delle voci bianche e inviteremo tutto il pubblico a partecipare. Cerchiamo di parlare, in questa occasione anche alle giovani generazioni”.

Il nuovo allestimento dello spettacolo è firmato per la regia da Luca Orsini, per le scene da Giacomo Andrico, per i costumi da Rosanna Monti e per le luci da Tiziano Panichelli, e realizzato in coproduzione con i teatri di Ravenna, Pisa e Livorno, in collaborazione con Modena e Ferrara.

“Per questa Tosca – si legge sulla nota del teatro del Giglio -, è stato ricostituito il team creativo che realizzò, ormai 22 anni fa, con la regia di Cristina Pezzoli prematuramente scomparsa, e a cui questa produzione è dedicata, uno degli allestimenti che può annoverarsi tra i migliori del teatro del Giglio. Lo spettacolo cui il Giglio sta lavorando ormai da molti mesi intende essere un omaggio che le maestranze, gli artigiani e tutti i lavoratori del teatro desiderano fare al Maestro Puccini, dando vita ad un allestimento nel quale prende forma il nostro saper ‘fare teatro’ artigianalmente e con altissima competenza professionale; qui il pensiero va anche al nostro direttore tecnico Guido Pellegrini, che ci ha lasciati un anno fa. Le parole del regista Luca Orsini esprimono al meglio questo concetto: in questo spettacolo si ritrova la ‘concretezza di un’arte teatrale che, richiamandosi alla sua memoria, riscopre le sue doti di creazione di mondi attraverso la costruzione di elementi scenografici architettonici e la realizzazione di costumi in maniera artigianale, materica, perché in un periodo di digitalizzazione sfrenata e di intelligenza artificiale non venga perduta una tradizione e una capacità di ‘fare a mano’ che il teatro, e in particolare il Teatro di Lucca, patria di Puccini, aveva e possiede ancora’”.

Il cartellone

Uno dei tratti distintivi della prossima stagione lirica sarà quello di riservare una grande attenzione al pubblico scolastico e alle fasce giovanili: verranno aperte al pubblico le prove generali delle opere, e con il progetto speciale Opera Education di As.Li.Co. dal titolo Turandot – Enigmi al museo, uno spettacolo di teatro musicale per giovanissimi dal 6 ai 14 anni da Turandot di Giacomo Puccini che ha la particolarità di coinvolgere docenti e studenti in un percorso formativo che ha già visto l’adesione di oltre 20 scuole del nostro territorio. Una delle 4 recite di Turandot – Enigmi al museo in calendario sarà dedicata al pubblico delle famiglie (giovedì 12 dicembre alle 18,30).

Secondo titolo in cartellone sarà Andrea Chénier di Umberto Giordano, in scena il 17 gennaio (alle 20.30, con replica il 19 gennaio alle alle 16). Titolo assente da Lucca, dal Giglio, ormai dal lontano 1985, torna nel nostro teatro in un’importante nuovo allestimento firmato da Andrea Cigni (regia), Dario Gessati (scene), Chicca Ruocco (costumi) e Fiammetta Baldiserri e Oscar Frosio (luci), coprodotto dai Teatri di Pisa (capofila), Lucca, Como, Brescia, Pavia, Cremona e Rovigo. La direzione musicale dello spettacolo è affidata a Francesco Pasqualetti, sul podio dell’Orchestra Filarmonia Veneta. Nei ruoli principali, si esibiranno Michael Spadaccini (Andrea Chénier), Maria Teresa Leva e Federica Vitali (Maddalena di Coigny rispettivamente il 17 e il 19 gennaio), Angelo Veccia e Kim Gangsoon (Carlo Gérard rispettivamente il 17 e il 19 gennaio).

Nel mese di febbraio (venerdì 21 alle 20,30, con replica domenica 23 alle 16) appuntamento con il Giulio Cesaredi Georg Friedrich Händel, nel nuovo allestimento prodotto dal Teatro Alighieri di Ravenna (capofila) insieme ai Teatri di Lucca, Modena, Piacenza, Reggio Emilia e con la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento. Il grandissimo successo di pubblico di Tamerlano di Vivaldi, andato in scena al Giglio nella Stagione Lirica 2022-2023, ha spinto e responsabilizzato la direzione del Teatro del Giglio nel programmare nuovamente un titolo barocco, realizzato tra l’altro nuovamente con Ottavio Dantone direttore al clavicembalo dell’Accademia Bizantina, e con un cast di interpreti di chiara fama per questo specifico repertorio: Raffaele Pé (Giulio Cesare), Marie Lys (Cleopatra), Davide Giangregorio (Achilla), Delphine Galou (Cornelia), Filippo Mineccia (Tolomeo), Federico Fiorio (Sesto), Enrico Torre (Nireno) e Clemente Antonio Daliotti (Curio). La firma registica è quella di Chiara Muti, impegnata fino a pochi mesi fa al Teatro alla Scala di Milano; le scene sono di Alessandro Camera, i costumi di Tommaso Lagattolla, le luci di Vincent Longuemare.

Giselle around le Villiè l’ultimo titolo in abbonamento, in scena sabato 17 maggio (alle 20,30 con replica domenica 18 maggio alle 16). Frutto del rapporto coproduttivo tra il Teatro del Giglio e l’Ente De Carolis di Sassari, questo spettacolo attinge alle partiture di Le Villi di Giacomo Puccini e Giselle di Adolphe-Charles Adam portando in scena un progetto intrigante ed innovativo che vede protagonisti alla direzione d’orchestra, sul podio dell’Orchestra Ente De Carolis, Beatrice Venezi – che torna a Lucca dopo un anno di impegni internazionali e dopo aver diretto l’estate scorsa nella nostra città il concerto inaugurale delle Celebrazioni Pucciniane-, e interpreti vocali di grande rilievo quali Marcello Alvarez (Roberto) e Anastasia Boldyreva (Anna). Alberto Gazale, che canterà il ruolo di Guglielmo Wulf, firma anche regia e scene; le coreografie sono di Luigia Frattaroli, i costumi di Marco Nateri. “Giselle around Le Villi – scrive Sergio Oliva (che insieme a Silvano Corsi firma adattamento e trascrizioni da Le Villi e Giselle) – è un progetto di sperimentazione e ricerca intorno alla musica di Puccini. Le due opere Le Villi di Puccini e Giselle di Théophile Gautier hanno in comune molte cose: ovviamente il soggetto, la giovane età dei compositori, il fatto di essere due importanti incipit nel mondo musicale e nella vita privata dei loro rispettivi autori. Infatti, mentre Giselle è la prima partitura scritta per un balletto, Le Villi è la prima opera che proietta Puccini nel grande mondo operistico. Altra cosa che unisce i due lavori è la straordinaria accoglienza sia del pubblico che della critica. Questo nostro lavoro di fusione attraverso l’uso di musiche originali che fungono da raccordo tra le due composizioni cerca di ‘essenzializzare’ i principali elementi drammaturgici e musicali, al fine di portare il pubblico a seguire un unico blocco che attualizzi sia il Balletto che l’Opera lirica, cercando di evidenziare sia la vocalità che la danza”. Giselle around Le Villi è occasione di ricerca multidisciplinare che getta, a partire da questi titoli classici, uno sguardo verso la contemporaneità.

Multidisciplinarietà che sarà alla base del primo titolo della Stagione di Danza che presenteremo tra qualche settimana, e che sarà ancora una volta nel segno di Giacomo Puccini con un originale spettacolo circense, Puccini dance circus opera, ispirato dalle musiche del maestro che vedrà impegnata l’Orchestra della Toscana diretta da Gianna Fratta insieme ai danzatori della Compagnia blucinQue con la coreografia di Caterina Mochi Sismondi.

Il Teatro del Giglio considera l’opera una straordinaria opportunità per le nuove generazioni di artisti di esplorare e integrare le diverse discipline performative, sviluppando un approccio olistico e multidisciplinare alla pratica artistica. Il nuovo progetto dell’Accademia del Teatro del Giglio per Giovani Artisti dell’Opera avrà questo obiettivo, con nuove produzioni che a partire dal prossimo mese di giugno valorizzeranno i giovani e il loro talento, arricchendo allo stesso tempo la nostra stagione teatrale.

“Tutte le altre proposte – dice – sono di grande livello. La Turandot rivolta a un pubblico più giovane, durante la quale a un certo punto il direttore si rivolgerà verso la platea dove sarà lo stesso pubblico di giovani, preparato per l’occasione, a intonare alcuni brani. Quanto all’Andrea Chenier di Giordano mancava da troppi anni dal Giglio. Ed è peraltro un branco che si accosta alla Tosca, con la quale ci sono solo quattro anni di differenza come gestazione. Il Giulio Cesare vedrà sul palco alcuni tra i maggiori interpreti internazionali con Chiara Muti alla regia. Infine Giselle Around Le Villi che vede la collaborazione con il teatro di Sassari. Una piéce multidisciplinare che vedrà il ritorno sul palcoscenico lucchese di Beatrice Venezi. Un pezzo che permette di abbattere le barriere fra prosa e poesia. Nell’occasione anticipiamo anche uno dei titoli della danza, il Puccini Dance Circus opera danza circense con le musiche di Puccini eseguite dall’Ort”.
“Voglio infine sottolineare – ha chiuso Cataldo Russo – il progetto su cui stiamo lavorando, l’Accademia dei Giovani Artisti dell’Opera. Crediamo, infatti, nella formazione dei giovani artisti. Il palcoscenico è lo spazio ideale per la loro crescita e per questo speriamo di aggiungere alla nostra stagione anche un titolo dell’Accademia”.