Nelle piazze della città le opere d’arte di Gustavo Vélez: Lucca diventa capitale dell’arte contemporanea
Sono 14 le monumentali sculture in marmo, bronzo e acciaio dell’artista colombiano installate: domani l’inaugurazione ufficiale
Lucca diventa per quattro mesi capitale internazionale dell’arte contemporanea, oltre che vera e propria galleria a cielo aperto. A partire dal 10 maggio, e fino al 21 settembre, il cuore della città si arricchisce infatti delle opere di Gustavo Vélez, artista tra i più più apprezzati a livello internazionale. L’evento – dal titolo Geometria senza confini – sarà un’esposizione pubblica curata da Eike Schmidt, direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, già direttore della Galleria degli Uffizi, sotto l’organizzazione di Oblong Contemporary, la collaborazione ed il supporto di Città di Lucca e Vivi Lucca Events ed il Patrocinio di Provincia di Lucca e Regione Toscana.

Un vero e proprio dialogo immersivo, nel quale 14 monumentali sculture in marmo, bronzo e acciaio permetteranno a materialità classica ed estetica contemporanea di fondersi, trascendendo i confini di stile, luogo e tradizione. L’esposizione sarà inaugurata alle 17 di sabato 10 maggio in piazza Anfiteatro.

Rinomato nel panorama internazionale per la sua esplorazione di geometrie dinamiche e materiali senza tempo, Vélez crea opere che invitano alla riflessione su armonia, energia e percezione umana. Geometria senza confini offre la visione distintiva dell’artista: forma, spazio e movimento si intrecciano in un risultato di grande raffinatezza e di forte impatto visivo. Tra gli spazi storici di Lucca, la materia ritrova la sua luminosità intrinseca e svela nuove prospettive per guardare la realtà circostante attraverso i vuoti e le pieghe delle sculture.
“Siamo veramente orgogliosi che nella nostra città da domani, 10 maggio, fino al 21 settembre, si potranno ammirare le 14 opere di Gustavo Vélez, immerse nella città in una mostra diffusa – dice il sindaco di Lucca, Mario Pardini -. La nostra città già è un gioiello di arte e insieme ad altri gioielli di arte come questi, otteniamo un connubio bellissimo. Ringrazio quindi la Galleria Oblong, Paola Marucci e il curatore, ovviamente, Eike Schmidt. Siamo veramente orgogliosi anche della presenza quindi di questa galleria e di questo curatore così prestigioso, per dare lustro alla nostra città”.
“Già in questi giorni è impossibile per chi passeggia per la cittànon notare queste opere – dice l’assessora alla cultura, Mia Pisano -. Le persone si fotografano davanti a loro o il loro riflesso, perché queste sculture possono anche essere toccate e ruotate. Per la realizzazione di questa esposizione voglio ringraziare l’uffici del Comune che hanno allestito la mostra passo dopo passo, assieme all’artista”.
“Sono molto contento di essere qui a Lucca con questa mostra diffusa nelle piazze più belle della città – dice l’artista Gustavo Vélez -. Avere queste opere in dei luoghi così belli mi fa proprio piacere. Ogni pezza esposto ha una storia a se racchiusa nelle sue geometria. C’è un racconto, il racconto del movimento, di quello che succede all’interno della geometria. Anche il contrasto che si crea con l’architettura della città, molto classica, crea un contesto straordinario”.
“Gustavo Vèlez ad oggi è considerato lo scultore latino americano più importante al mondo – spiega il curatore Eike Schmidt -. Le sue opere sono ospitate nelle più importanti capitali e questa iniziativa segue altre analoghe, ma si tratta dell’esposizione più grande che conta ben 14 statue. Sono sculture che interagiscono con il tessuto urbano e chi le osserva per la prima volta viene spinto alla ricerca delle altre sparse per la città. Queste opere inizialmente seguono un preciso canone tecnico ed estetico, sono tutte figure cubiche che rifiutano la loro condizione e provano ad essere sferiche, al loro interno hanno però un significato più profondo“.

Il percorso espositivo
L’esposizione si apre nella Porta San Gervasio, dove si incontrano Ondulaciòn del 2023 e Ondulaciòn III del 2024: due imponenti sculture in marmo bianco di Carrara. A seguire, una delle più recenti opere di Vélez (2025) in statuario carrarino, Fiore VI, si può ammirare di fronte la Chiesa dei Servi (Agora). Nel cuore pulsante della città, piazza San Martino, Vélez esibisce Núcleo en Movimiento del 2024, dove è nuovamente protagonistail preziosissimo marmo. Le linee armoniche emergono dal metallo caldo della scultura Rítmica VII (2022): il bronzo monumentale, uno dei materiali di massima espressione artistica di Vélez, si fonde con la piazza Antelminelli (San Martino).

Il fascino ipnotico dell’acciaio inossidabile si incontra in piazza San Giovanni e in piazza San Michele con le sculture chiamate Expansión Geométrica II, rispettivamente del 2023 e del 2021. Stessi giochi di luce in piazza San Salvatore dalla scultura in acciaio Hipercúbicos V (2024). Torna ad imporsi la pietra scultorea per eccellenza in piazza Santa Cecilia con Cono Geométrico (2023), nella Rotonda San Pietro con la scultura Cara y Envés (2024) e nella piazza dell’Anfiteatro con Tríptica (2023). Anche le porte della città abbracciano il marmo modellato da Gustavo Vélez: l’opera Pliegue en Movimiento del 2024 si può incontrare in Porta Santa Maria e la scultura Dual II (2022) fuori Porta Sant’Anna. Per finire, davanti all’Info Turistica Point, è posizionata Geometria Scolpita, da poco realizzata (2025) in marmo bianco.

Cenni biografici
Gustavo Vélez nasce il 4 ottobre 1975 a Medellin (Colombia). Prima di finire la scuola media inizia gli studi d’arte nella sua città d’origine, per poi proseguire alla Scuola Lorenzo dei Medici a Firenze (Italia) e compiere la sua formazione nei laboratori d’arte di Pietrasanta.
Le sue opere sono state esposte in paesi come Emirati Arabi Uniti, Singapore, Corea, Cina, Giappone, Spagna, Francia, Svizzera, Italia, Inghilterra, Liechtenstein, Stati Uniti, Messico, Repubblica Dominicana, Panama, Ecuador, Perù e Colombia.
Il Museo Marino Marini (Italia), Museo Bernard Boesch (Francia), Museo di Arte Moderna di Cartagena (Colombia), Museo de Arte Moderna di Guayaquil (Ecuador), il Museo della Città Imperiale di Zhengzhou (Cina), tra gli altri, hanno avuto mostre individuali di Gustavo Vélez.
Numerose sono le sue sculture presenti in collezioni pubbliche e private, tra le quali il Raffles Hotel a Shenzhen e il Ritz Carlton a Nanchino in Cina; il Museo di Arte Contemporanea di Guayaquil (Ecuador), l’Hiki Hospital di Utsunomiya e l’Akasaka Palace bldg a Tokyo, in Giappone; il Museo dei Bozzetti a Pietrasanta, Italia; la sede centrale di Apple Inc a San Diego, California, Stati Unite; la Pontificia Università Bolivariana in Colombia; la Banca Bhd e il Museo d’Arte Moderna in Repubblica Dominicana, tra gli altri.