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Dialoghi in superficie: primo appuntamento a Convictus con ‘Mozart: il teatro del mondo’

8 giugno 2025 | 12:41
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Dialoghi in superficie: primo appuntamento a Convictus con ‘Mozart: il teatro del mondo’

Sul palco Emanuele Ferrari suona, canta, spiega, interroga e provoca il pubblico parlando del compositore austriaco

L’associazione Musicalia Aps presenta sabato (14 giugno) alle 21 il primo appuntamento della stagione del progetto Dialoghi in Superficie dal titolo Mozart: il teatro del mondo, che si terrà nei suggestivi spazi del Convictus, antico convento dei santi Benedetto e Scolastica, recentemente restaurato.

Dialoghi in Superficie è un progetto che nasce per presentare uno spettacolo totalmente nuovo, dove la musica fa da protagonista non solo per il piacere dell’ascolto ma anche per l’apprendimento interattivo dei  partecipanti grazie al coinvolgimento degli esecutori che arricchiranno i brani eseguiti con richiami artistici, storici e culturali per stimolare una comunicazione che va oltre l’aspetto sensoriale.  La musica di Mozart proposta nell’evento incarna al più alto grado la virtù dell’esprit: un misto di intelligenza, sensibilità e umorismo tipico dell’uomo dell’illuminismo. Tra scenette mimate, irriverenze e perfezione sublime ci trascina in un irresistibile viaggio nel teatro del mondo e nella “commedia umana”.

In questo imperdibile appuntamento artistico, il brano musicale diventa infatti un mondo da ascoltare, abitare, capire e gustare come non avremmo mai sperato di fare. Emanuele Ferrari suona, canta, spiega, interroga e provoca il pubblico, recita poesie, cita con naturalezza i pittori, i filosofi, i letterati, e tutto diventa improvvisamente facile. Ci chiediamo, ascoltandolo frase dopo frase, come abbiamo fatto a non pensarci prima, a non sentirlo. Infatti, riascoltando il brano alla fine dello spettacolo viene da chiedersi: “Ma era davvero lo stesso pezzo?”.

Emanuele Ferrari ha studiato pianoforte, composizione e filosofia. È concertista, e ricercatore di musicologia e storia della musica presso l’Università di Milano-Bicocca, dove insegna Musica e didattica della musica. È autore di varie monografie e decine di saggi di estetica e critica musicale, pubblicati in Italia e all’estero.

Per questo approccio alla musica interattivo, coinvolgente e interdisciplinare, Emanuele Ferrari è chiamato anche per eventi e formazioni aziendali in realtà significative come Dynamo Camp, Mus-e, Prysmian, Fondo Clessidra, Banor, Nextam Partners e Banca Cesare Ponti, oltre che in convegni internazionali e festival di altre discipline.

Per l’originale attività artistica e l’innovativa didattica universitaria ha ottenuto il Silver Award nella competizione internazionale Reimagine Education Awards di Philadelphia nella categoria Coltivare la curiosità, premio più alto ottenuto da un ateneo italiano nel 2016.

Ha tenuto concerti, lezioni-concerto, master classes, relazioni a convegni, conferenze e pubblicato saggi in Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Svezia, Cipro, Colombia, Brasile e Stati Uniti. I suoi spettacoli pianistici e narrativi sono stati trasmessi in tv sul canale satellitare Sky Classica Hd sette volte al mese per tre anni (2015-2017) e per radio da La Fenice Channel, radio web del teatro La Fenice di Venezia. Spettacoli “in cui il protagonista è un artista solo” (Musica), “geniale” (La Stampa), che “svela tutti i segreti di una composizione” (Corriere della Sera).

Ferrari ha tenuto questi spettacoli in italiano e in inglese per l’Accademia del Teatro alla Scala, per le Settimane Musicali di Stresa (2018 e 2019), per le Gallerie degli Uffizi con la Regione Toscana, per il Teatro Dal Verme di Milano, come solista e con l’orchestra dei pomeriggi musicali (quattro spettacoli all’anno per nove stagioni consecutive, 2005-2013), per la Società del Quartetto di Milano, al teatro della Triennale di Milano, al Teatro Litta di Milano (dodici stagioni di sei spettacoli all’anno dal 2013 ad oggi, tuttora in corso per l’associazione Certe Note), alla Villa Reale di Monza, per il Teatro Valli e per la Cavallerizza di Reggio Emilia (oltre 20 spettacoli dal 2016 ad oggi), al Teatro Civico di La Spezia, al Circolo dei Lettori di Torino, all’Istituto Liszt di Bologna, al Teatro Palladium di Roma, all’Accademia d’Ungheria di Roma, per la Brown University di Providence (una delle otto università più prestigiose degli Stati Uniti), per il Long Lake Festival di Lugano, al Conservatorio di Lugano, per la Franklin University Switzerland e per The American School in Switzerland di Lugano, per L’Università Pedagogica di Bogotà in Colombia, e in moltissime altre sedi e associazioni a Milano, Roma, Como, Torino, Aosta, Verona, Treviso, Rovereto, Genova, Bologna, Rimini, Fiesole, Firenze, Anghiari, Roma, Battipaglia, Catania, Palermo, Monginevro, Soletta, Madrid, Stoccolma, San Paolo del Brasile e altrove.

Il concerto Mozart: il teatro del mondo, è il primo appuntamento del progetto Dialoghi in Superficie, promosso e organizzato dall’associazione Musicalia Aps e si inserisce nel più ampio progetto artistico Oltremusica.

Il concerto è a ingresso gratuito.