La serata omaggio a Giovanni Pascoli apre una tre giorni di eventi de ‘Il Serchio delle Muse’
Stasera l’attore Daniele Pecci leggerà i versi immortali del poeta. Stereo-Tipi protagonista in alta quota a Lago Santo e Rifugio Rossi
Il festival lirico Serchio delle Muse è pronto per vivere una tre giorni di altissimo livello artistico in altrettante magnifiche location del territorio.
Si parte stasera (10 agosto), alle 21, con la tradizionale serata omaggio a Giovanni Pascoli, narratore dell’avvenire, nel giardino della casa-museo a Castelvecchio Pascoli nel Comune di Barga. Sarà la 34esima edizione di questo evento, diventato ormai un appuntamento fisso dell’estate, che vedrà quest’anno il noto attore Daniele Pecci leggere il poeta di San Mauro di Romagna.
Un’edizione speciale, in quanto dedicata all’anno del Giubileo, alla pace e alla speranza. Ad esibirsi sarà l’ensemble Le Muse diretto dal maestro Andrea Albertini, con voci di Daria Masiero, Dario Di Vetri e Andrea Comelli. Nell’aria risuoneranno arie intramontabili di grandi compositori come Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni (di ricorrono gli 80 anni dalla scomparsa), Gioacchino Rossini e non solo. A presentare la serata saranno Alessandro Bertolucci, che ha curato anche la regia, e Sara Moscardini.
Si prosegue quindi domani (11 agosto) con la rituale tappa oltre confine, al Lago Santo modenese, nel segno di un sodalizio artistico tra i Comuni di Barga e Pievepelago. Alle 17 si esibirà il gruppo vocale Stereo-Tipi con un repertorio corale, quasi esclusivamente a cappella (ovvero senza strumenti), con voci miste femminili e maschili di entrambi i registri (alti e bassi). A fare da narratore sarà Luca Scarlini.
Il giorno successivo (12 agosto) ecco che il festival si sposterà in Pania, al Rifugio Rossi, per l’evocativa esibizione ad alta quota alle 17. Protagonista sarà, di nuovo, il gruppo vocale Stereo-Tipi che si cimenterà in una prima parte dedicata quasi unicamente ad autori del Cinquecento, tra musica sacra e profana, e una seconda più contemporanea. Narratrice, stavolta, Sara Moscardini. Sarà possibile ascoltare, en plein air, la polifonia di temi cortesi, amorosi e dei madrigali di Palestrina, di Banchieri, Gastoldi. Del fiammingo Arcadelt. Quindi artisti a noi più vicini, come Gilpin e Jenkins, fino ad esplorare i canti della tradizione argentina ed haitiana. Non mancherà infine un omaggio al grande Bepi De Marzi, uno dei più grandi autori per musica di coro.
“Saranno tre bellissimi concerti – dichiara il presidente dell’associazione musicale Il Serchio delle Muse, Fosco Bertoli – che ci daranno modo di ascoltare la musica in un altro modo. Un viaggio nel passato, remoto e recente, che arriva fino ai giorni nostri, in compagnia di straordinari artisti che ci guideranno tra le pagine più belle della lirica e del coro che è la forma principe della musica sacra antica”.


