Cultura 4.0, Real Collegio capitale con LuBec

Cultura 4.0: i beni culturali ai tempi della quarta rivoluzione industriale. Questo il tema cardine della 13esima edizione di LuBec su cui si sta per alzare il sipario. Giovedì e venerdì (12 e 13 ottobre) infatti, al Real Collegio torneranno gli incontri internazionali dedicati a beni culturali, turismo, spettacolo e tecnologia. Due giorni in cui oltre 150 relatori si alterneranno in convegni, workshop, laboratori e seminari formativi. A fare da scenografia al tutto, ci sarà la LuBec Digital Technology, la rassegna espositiva dedicata alle ultime novità tecnologiche in ambito di prodotti e servizi turistico – culturali.

“LuBec, che vuol dire Lucca beni culturali, da 13 anni raccoglie nella nostra città le personalità più eminenti del mondo della cultura – ha detto presentando l’iniziativa il sindaco Alessandro Tambellini -. Cultura intesa in senso ampio, anche da un punto di vista amministrativo: si dice sempre che abbiamo un grandissimo patrimonio ma c’è bisogno di riflettere su come presentarlo. È un tema di grandissima importanza: chi sa sfruttare al meglio ciò che possiede può offrirlo agli altri in maniera produttiva. Ringrazio ovviamente il presidente Bertocchini e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che oggi ci ospita”.
Inevitabile, durante il contesto della presentazione di LuBec, un accenno alla candidatura di Lucca a capitale italiana della cultura. Una ipotesi progettuale su cui, conferma il sindaco, il Comune è già al lavoro: “Lucca ha tutte le carte in regola per candidarsi. Ovviamente si tratta di un percorso lungo, che richiede una preparazione attenta ed accurata. Potrebbe essere un’eredità che lasciamo all’amministrazione che arriverà nel 2022”.
Soddisfatto per il programma della manifestazione anche il presidente dela Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini: “La Fondazione è particolarmente onorata di essere stata coinvolta in questa iniziativa che conferma ancora una volta il ruolo centrale che riveste per la città relativamente a questo tipo di iniziative. La valorizzazione dei beni culturali, di cui la nostra provincia è ricca, è un tema centrale per noi. Molti di questi beni hanno bisogno di interventi di restauro o manutenzione. Momenti come LuBec sono molto importanti non solo per presentare progetti ma anche per trovare finanziamenti o altre soluzioni che consentano le opere di restauro. L’art bonus varato da governo, ad esempio, permette degli sgravi fiscali importanti ed è uno strumento da sfruttare”.
“Un altro tema fondamentale – conclude Bertocchini – è quello della riforma del terzo settore. La nascita della cosiddetta ‘impresa sociale’ potrebbe essere un caso da analizzare proprio da LuBec e i dati che ne vengono fuori potrebbero essere sfruttati anche dalla stessa Fondazione per strutturare alcuni interventi”.
Ricchissimo il programma di incontri e momenti di riflessione dedicati al tema del connubio tra innovazione tecnologica e beni culturali: sarà proprio questo il tema della sessione plenaria di apertura della due giorni alla quale parteciperanno anche Monica Barni assessore alla cultura e ricerca della Regione Toscana, Dorina Bianchi e Carla Di Francesco rispettivamente sottosegretario e segretario generale del Ministero dei beni culturali, oltre che del soprintendente Luigi Ficacci. Alla sessione prenderà parte anche Moez Sinaoui, ambasciatore della Tunisia, paese ospite dell’edizione 2017 di LuBec.
Il 2018 sarà l’Anno europeo del patrimonio culturale, istituito con l’obiettivo di promuovere la diversità culturale il dialogo e la coesione sociale. Di questo si parlerà nel focus Verso l’Anno euoropeo del patrimonio: il diritto alla cultura tra accesso e dialogo in cui interverranno Erminia Sciacchitano, esperta del Mibact in forza alla Commissione europea e Christian Greco, direttore del Museo Egizio.
Durante la due giorni sarà anche presentato un programma dal nome Patrimonio culturale classe A, patrocinato da Mibact e Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, il cuo scopo è l’efficentamento energetico al fine di ridurre i consumi e migliorare la performance energetica nel settore dei beni culturali. LuBec sarà l’occasione per lanciare un prgetto pilota per la diffusione della sostenibilità energetica, il monitoraggio e la valorizzazione dei siti Unesco italiani. Nell’incontro su questo tema, in programma nel pomeriggio di giovedì (12 ottobre), saranno illustrati alcuni casi studio, tra cui quello del Teatro Regio di Torino.
Un altro dei temi fondanti di questa edizione di LuBec è la rigenerazione urbana. Su questo tema sarà organizzato un incontro in collaborazione con Fondazione Unipolis e Avanzi – Sostenibilità per azioni, volto a comprendere l’importanza di questo tema per le città del futuro. Sempre su questo tema di crescente attualità, LuBec e Promo Pa organizzeranno un master che si svolgerà in parte a Lucca ed in parte a Milano.
Venerdì mattina (13 ottobre) si terrà l’incontro della Rete delle città della cultura, in cui dirigenti e amministratori locali si confronteranno sulla necessità di mettere in atto un’efficace pianificazione turistico – culturale, al fine di rendere le città vivibili sia per i residenti che per i turisti. Nell’ambito dello stesso appuntamento, ci sarà un confronto tra 22 delle 30 città candidate a capitale italiana della cultura per il 2020.
Saranno invece due gli appuntamenti dedicati alla Via Francigena e alla sua valorizzazione. In particolare, nell’appuntamento di giovedì pomeriggio (12 ottobre), verrà analizzata la possibile candidatura della via a sito Unesco, anche attraverso lo studio di fattibilità in corso che sarà presentato dall’Associazione europea vie francigene.
Infine, il tema della combinazione tra le nuove possibilità offerte dalla tecnologia e l’arte sarà al centro del consueto incontro con i Super direttori dei musei autonomi al quale prenderanno parte anche Andrea Marcucci, presidente della commissione cultura del Senato e Antonio Lampis, nuovo direttore generale della direzione generale dei musei del Mibact.
In parallelo alle manifestazioni principali ci saranno poi anche altre iniziative, come la terza edizione di Creathon, una maratona di creatività in cui team selezionati da tutta Italia dovranno sviluppare, in 24 ore, un’idea digitale per la promozione e la valorizzazione di Lucca e Recanati, terre di origine di due illustri artisti come Puccini e Leopardi. Alle due squadre vincitrici, una per ogni Giacomo, sarà assegnato un premio di 3 mila euro.
Inoltre, alle 19 di giovedì (12 ottobre) nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, sarà inaugurata la mostra Memory of the world . L’esposizione celebra i 25 anni della nascita del programma dell’Unesco che censisce e salvaguarda il patrimonio documentario dell’umanità. Realizzata dall’Unesco, la mostra riunisce in 30 grandi pannelli altrettanti tesori riprodotti a colori.
“Cultura 4.0 è il focus di Lubec – conclude Francesca Velani direttore di LuBec -. È indispensabile che la tecnologia venga sfruttata non solo per produrre ma anche per arrivare a tutti. Perchè la cultura sia un diritto di tutti deve poter essere fruibile: accedere ai contenuti, capire un’opera anche se si viene da un posto diverso, tutto questo è possibile grazie alla tecnologia. Un altro tema è quello della cittadinanza contemporanea: noi oggi stiamo costruendo la nostra identità che è sì fatta di tradizione ma anche di profonda innovazione. I luoghi della cultura devono essere degli hub dove si lanciano messaggi in questo senso. Questo spiega perché a LuBec si parla di percorsi formativi e culturali, di master, di efficientamento energetico ma anche di democrazia”.
Le iscrizioni online si chiuderanno stasera (10 ottobre), dopodichè sarà possibile registrarsi direttamente al Real Collegio nei due giorni dell’evento. Maggiori informazioni e il programma dell’evento si trova sul sito www.lubec.it.

Luca Dal Poggetto

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